Questo è il primo appuntamento con Inside Xbox One, una rubrica settimanale curata dal nostro misterioso insider X-Rays e interamente dedicata ai retroscena che nessuno vi racconterà sulla console next-gen di Microsoft. Oggi vi proponiamo la prima parte di una sorta di prefazione dal sapore boxaro, con cui leccarsi i baffi in attesa di rivelazioni ben più sconcertanti. Buona lettura… PS
I tempi cambiano, la tecnologia avanza e interi gruppi di lavoro si concentrano sull’ottimizzazione delle risorse disponibili. In un periodo afflitto da una profonda crisi economica, proprio come quello che stiamo vivendo anche a nostre spese, tutti i giorni da alcuni anni a questa parte, ha costretto i principali colossi dell’informatica a elaborare nuove tecniche di “ingegnerizzazione del silicio”.
Pesanti investimenti non vengono più fatti da tempo e le maggiori aziende del settore sono concentrate a ridurre i costi, sfruttando il know-how acquisito e le attuali tecnologie. Figlie di questo particolare periodo storico sono le neoarrivate console di Sony e Microsoft, rispettivamente PlayStation 4 e Xbox One.
Come molti di voi avranno sicuramente notato, si tratta di due hardware particolarmente interessanti, ma derivati essenzialmente dal mondo personal computer. Sono lontani, infatti, i tempi in cui una Sony o una Microsoft investivano pesantemente sulle “nuove tecnologie”: il Cell e l’Emotion Engine da una parte, la CPU a tre core di IBM e la RAM unificata dall’altra. Questi elementi sono stati “il fiore all’occhiello” dei due colossi, che avevano puntato pesantemente su hardware, per il tempo, all’avanguardia.
Grazie a come sono state concepite anni fa PS3 e Xbox 360 dobbiamo giochi come Grand Theft Auto V, Uncharted, The Last of Us, Gears of War e molto altro ancora. Hardware indubbiamente potenti, costati miliardi di Dollari e che hanno ancora molto da dire.
Cosa è successo intanto a Sony e Microsoft? Come saprete leggendo un po’ ovunque, Sony è stata coinvolta in una profonda crisi che, vuoi per mancanze strutturali, vuoi per il management, ha mandato in rosso il conto del colosso nipponico. Questo è stato costretto a vendere i suoi immobili, licenziare personale in tutto il mondo, vendere il suo marchio Vaio e apportare pesanti tagli nelle sue divisioni, nessuna esclusa. Storia recente il licenziamento di 50 dipendenti di Sony Santa Monica, autori della saga God of War, alcuni di loro già contattati da Microsoft Studios: magari ne nascerà un altro team interno?
In una situazione così gravosa, Sony ha tagliato il dipartimento di ricerca e sviluppo di PlayStation 4, costata alla casa madre non più di $1 miliardo. Il SoC (System on Chip) di PS4 è stato realizzato interamente da AMD, affiancato dai roboanti e costosissimi 8GB di GDDR5. Il SoC è ormai realtà da diverso tempo e i principali fornitori di hardware lo utilizzano già da tempo per Tablet e Smartphone, vedere ad esempio la linea Tegra di NVIDIA, i processori Snapdragon o la serie “A” di Apple montata su iPhone e iPad di ultima generazione. Un chip potente adatto a tutti i dispositivi, che concentra una CPU e una GPU racchiusi in un unico wafer di silicio.
Microsoft non è stata da meno ed ha optato anch’essa per un SoC di AMD, cuore di Xbox One ma le similitudini con PS4 finiscono qui. La differenza è che la casa di Redmon ha investito in AMD il triplo di Sony, versando nelle casse del colosso malese la bellezza di 3 miliardi e più di Dollari (solo il controller è costato 100 milioni di dollari…). Questo segna già una differenza consistente tra i due “progetti” next gen.
Possibile che una console costata tre volte tanto la sua rivale sia ben il 50% meno potente? Microsoft, sin dall’inizio, ha negato certe cifre, ribadendo che “non avrebbe mai lasciato al diretto concorrente un gap così grosso”, come sottolineato da Albert Penello, figura di spicco di Microsoft, mesi fa.
Già perché la montatura del 50% di potenza in più di PS4 è dato da alcuni fattori, su carta, contati aritmeticamente, e non visti da un punto di vista squisitamente di sviluppo. PS4 ha più Rops, ha più ALU, ha più Z-Stencil, ha RAM più veloce, ha più CU. Tutto vero, ma non vengono riportati però anche i “contro” di un sistema così “raw-oriented”. Diciamoci la verità: PS4 è pura forza bruta e i recenti porting confermano quanto sia buono l’hardware messo su da Sony.
PS4 non fatica con i 1080p e tutto ciò che gli si mette sopra lo macina senza problemi, Almeno per ora. Almeno per i titoli multiformato e per alcuni first-party. Xbox One, dal canto suo, appare come la console “castrata”, meno performante e atavica dal punto di vista tecnologico. Ma ne siamo proprio sicuri?