Titanfall

Il famoso adagio recita: “Le vecchie abitudini sono dure a morire” o qualcosa del genere. Grande verità nella vita di tutti i giorni come nei videogiochi.

Per oltre dieci anni gli sparatutto in prima persona sono stati uno tra i generi più inflazionati e richiesti del mercato. Per la relativa semplicità nel programmarli e la grande fetta di utenza che raccoglie, titoli come Call of Duty e Battlefield, ma anche variazioni sul tema come Borderlands o Left 4 Dead, da anni riscuotono molto successo, per la gioia di sviluppatori e publisher.

Se siete dei giocatori di sparatutto avrete sicuramente sviluppato almeno una delle “vecchie abitudini” di cui sopra. Che siate dei camper, dei lupi solitari, dei ladri di uccisioni o “rage quitter” (giocatori che escono dalla partita quando le cose vanno male), dal 2014 dovrete cambiare il vostro modo di giocare.

Con l’arrivo di Titanfall e la sua esplosiva beta per PC ed Xbox One, Respawn Entertainment ha dimostrato come sia possibile intrattenere ancora il pubblico con la desueta formula del multiplayer competitivo, semplicemente aggiungendo degli elementi di gameplay nuovi, la proverbiale “ventata fresca”. Con l’inserimento di pattuglie controllate dalla IA, una nuova incredibile mobilità dei Piloti e il gameplay sviluppato in verticale, oltre ovviamente ai giganteschi Titani, è necessario cambiare il vostro approccio agli sparatutto in prima persona o ne pagherete le conseguenze.

Perciò che siate dei giocatori di fps dell’ultima ora o abbiate qualche annetto sui pollici, ecco sei vecchie abitudini che dovrete assolutamente togliervi per poter avere successo in Titanfall, suggeriti da chi il gioco l’ha ideato e creato:

Non essere un lupo solitario

“Gettarti a testa bassa in uno scontro, credendo che solo perché sei un bravo giocatore riuscirai ad abbattere più di un avversario nei panni di un Titan, è una di quelle cose che scoprirai molto presto non essere vera. Dovrai fare gioco di squadra, dovrai pensare in quali circostanze ti trovi, quali sono le tue capacità come Titan, cosa sei in grado di fare come Pilota, e come tutto questo influenzerà le tue azioni di lì a poco. Qual è la tua via di fuga? Ci stai pensando? Nel minuto in cui ci arrivi alcuni tizi ti saranno addosso e sarà tempo di togliersi di torno e raggrupparti con i tuoi alleati, rivedendo la tua strategia e riprovandoci.

Quindi, buttarsi nella mischia senza pensare minimamente a come può andare male solo perché sei dentro un Titan, solo perché sei pesantemente corazzato: non necessariamente il modo più furbo di giocare e probabilmente ti farà uccidere.”

Steve Fukuda: Game Director, Titanfall

Titanfall

Va’ in alto

“Correre in giro a terra [ti farà uccidere] – muoviti in alto, vai in aria.”

Vince Zampella: CEO, Respawn Entertainment

Non fare la torretta umana

“Una delle cose che mi fa morire in ‘Titanfall’ che facevo negli altri shooter e che devo smettere di fare, è non sparare per più di tre volte dallo stesso posto. Cambia sempre la tua posizione, sposta sempre la tua linea di tiro.”

Joel Emslie: Lead Artist, Titanfall

Non portare un coltello in una sparatoria

“La risposta ovvia, credo che sia non cambiare mai arma. Se provi a sparare con un arma da fanteria contro un Titan beh… è la tua fine. Ti calpesteranno.”

Dominic McCarthy: Associate Producer, Respawn Entertainment.

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Scale? Hai un jetpack!

“Una delle cose che non vorresti mai fare in ‘Titanfall’ è salire le scale. Con il gameplay in verticale, vorrai andare in alto. Se scendi lungo una scalinata, quasi sicuramente verrai colpito. Qualcuno arriverà da dietro di te, da un lato, dovunque. Ti prenderanno. Evita le scale.”

Mathew Everett: EA Community Manager, Titanfall

Non fare il camper

“Stare fermo, appostarti dietro gli angoli, qualunque cosa ti renda immobile è davvero una pessima idea.”

Stephen Barton: Compositore, Titanfall

Se vi siete riconosciuti in questi sei punti niente paura, avete tempo fino all’11 Marzo per scrollarvi di dosso le vecchie abitudini.

 

Articolo originale pubblicato su Xbox Wire

Commenti A te la parola, boxaro... Ehm, lettore, pardon.