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Microsoft e i server dedicati Azure

di • 7 febbraio 2014 • NewsCommenti (0)2520

Chiunque abbia avuto un’esperienza di gioco competitivo online sporadica o continuativa, almeno una volta avrà imprecato violentemente contro il famigerato “lag”. Microsoft durante la campagna di lancio di Xbox One ha fatto dei “server dedicati” per ogni gioco il suo cavallo di battaglia, ma come sono strutturati?

Con l’arrivo della next-gen, Microsoft ha messo a disposizione di tutti i suoi data center Azure per il gaming online ed i primi a sfruttare questo sistema sono stati Call of Duty: Ghosts e Forza Motorsport 5 con i famosi Drivatar, aiutando la IA del gioco a simulare dei comportamenti realistici per gli avversari. Tra i titoli che lo sfrutteranno possiamo annoverare anche Titanfall, lo shooter di Respawn Entertainment in uscita il 13 Marzo. Ma dove si trovano questi server dedicati e, soprattutto, qual è il ping medio dei giocatori che vi si connettono?

Microsoft dispone del servizio di cloud computing Azure dal febbraio 2010, con 6 data center (portati successivamente ad 8 e prossimamente a 10), ma soltanto con l’avvento di Xbox One ha iniziato a metterli a disposizione degli sviluppatori per il multiplayer online. Ecco dove sono dislocati:

Stati Uniti

Zona centro-settentrionale: Chicago, Illinois
Zona centro-meridionale: San Antonio, Texas
Zona occidentale: California
Zona orientale: Virginia

Europa

Nord Europa: Dublino, Irlanda
Ovest Europa: Amsterdam, Paesi Bassi

Asia

Est Asia: Hong Kong, Cina
Sud-est Asia: Singapore

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L’Europa, Italia compresa, è quindi servita principalmente da due data center, entrambi dislocati in zona centro-occidentale e al nord delle Alpi. Ma questo non significa che non ci si possa collegare ad altre regioni: si possono raggiungere infatti i server americani con un ping di 200ms. Ovviamente la priorità verrà sempre e comunque data ai centri più vicini, con un ping massimo entro i 100ms. Fanno eccezione Sardegna e Sicilia: a queste due regioni è garantito che almeno uno dei due server europei sia raggiungibile entro i 100 ms (è probabile che il server di Dublino, quello più a nord, offra prestazioni scarse agli utenti delle isole italiane).

Ricapitoliamo qui di seguito come i giocatori italiani vengono collegati ad Azure.

Italia (isole escluse)

Server primari: Dublino e Amsterdam, raggiungibili con ping massimo entro i 100ms.
Altri server: Tutti quelli statunitensi, con ping sui 200ms.
Server esclusi: Asiatici.

Sardegna e Sicilia

Server primario: Amsterdam, raggiungibile con ping massimo entro i 100ms.
Altri server: Dublino (superiore ai 100ms) e quelli statunitensi (200ms).
Server esclusi: Asiatici.

In sostanza, la maggior parte dei giocatori italiani ha la possibilità di affrontare buone partite su quei titoli supportati dai server Azure, visto che sembrano garantite prestazioni sotto i 100ms. Ma una buona parte della qualità della connessione la fa anche il giocatore stesso: se la propria linea ADSL non è il massimo delle potenzialità e arranca nell’offrire latenze decenti, non ci si può di certo aspettare miracoli da Azure.

Nella speranza di avervi dato qualche informazione nuova, ora sapete a chi rivolgere le vostre imprecazioni next-gen.

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