Namco Bandai torna alla carica con un nuovo titolo della serie Dragon Ball Z, stavolta intitolato Battle Of Z, in cui vengono narrate le vicende dell’omonimo film in uscita ad inizio febbraio in tutte le sale.
Come per tutti i giochi di questa serie, rivivremo la storia dall’inizio, partendo dalle vicende della saga di Freezer e finendo con quella di Majin Bu. Il tutto però condito con episodi aggiuntivi tratti dai film usciti al cinema, con relativi personaggi e (talvolta) scenari.
La linea narrativa è stata rivisitata introducendo livelli aggiuntivi, dicevamo, da affrontare ad ogni saga e inerenti al nuovo nemico che Goku & co. dovranno affrontare, il Dio della Guerra. Il titolo è dotato di un reparto tecnico di tutto rispetto, con grafica e sonoro come sempre estremamente curati. Personaggi disegnati magistralmente e doppiaggio disponibile anche in lingua giapponese fanno di questo gioco una chicca per gli appassionati del brand. Le pecche emergono dal lato del gameplay, dato che il sistema di combattimento è stato modificato, reso estremamente semplice e troppo poco elaborato da gestire.
Le combo a livello fisico sono standard e basta premere a ripetizione un pulsante per eseguirle, talvolta associando a fine combo uno dei quattro attacchi speciali – premendo contemporaneamente un altro tasto – che ogni personaggio può usare. Decisamente limitata la scelta delle mosse anche provando personaggi diversi, siccome due delle quattro speciali sono uguali per tutti e comunque abbastanza banali. Giocando eseguiremo combo sempre uguali che potranno essere bloccate solo dalla classica parata, impossibile da spezzare se non con il colpo conclusivo, un po’ più potente. Dragon Ball Z: Battle of Z introduce un nuovo sistema di combattimento basato su scontri a quattro personaggi in simultanea, i quali potranno collaborare tra loro eseguendo anche colpi sincronizzati contro lo stesso avversario.
Sia all’interno della modalità storia che nel multiplayer online, potremo comporre il nostro team con quattro personaggi diversi scegliendo dai settanta disponibili. Alla fine di ogni match riceveremo delle carte che potranno essere utilizzate per potenziare i vari personaggi all’interno della schermata dedicata pre-battaglia, potendo così creare una squadra cercando di adattarla a tutte le situazioni possibili. Prevista pure la possibilità di avere un team composto ad esempio da quattro Goku uguali, ma con abiti di colore diverso.
Ultima cosa di cui parlare è l’inquadratura, che si comporta male negli scontri più frenetici e perde spesso di vista completamente il nostro personaggio, lasciandolo inerme agli attacchi avversari – se continui, (soprattutto online) non danno possibilità di reazione. Le funzionalità multiplayer del titolo, come detto, permettono sfide online a squadre (4 vs 4) e tutti contro tutti a 8 giocatori. Prevista inoltre una modalità cooperativa per affrontare la storia assieme agli altri utenti, magari per sbloccare qualche bonus in particolare previsto solo in certi livelli.
In sintesi, il nuovo titolo Namco Bandai, disponibile solo su piattaforme “old-gen”, ripropone come sempre tutta la saga di Dragon Ball Z senza però portare con sé novità di rilievo.
La fedeltà dei personaggi e delle ambientazioni come sempre è curata nei minimi dettagli, ma il sistema di combattimento risulta essere troppo piatto e noioso già dopo la prima ora di gioco. Valutate l’acquisto se siete fan del manga di Akira Toriyama, ma se siete alla ricerca di un picchiaduro di livello provate a dare un’occhiata agli altri titoli in commercio.
Recensione di Michele Capuozzo