The Walking Dead

L’offesa al videogioco targata The Walking Dead: Survival Instinct

di • 27 maggio 2013 • RecensioneCommenti (0)2122

Che fenomeno mediatico The Walking Dead. Un successo nato nelle fumetterie e proseguito grazie alla serie TV, quella di FOX trasmessa fino a qualche mese fa. Ero proprio curioso di comprenderlo questo fenomeno e, complice il Game of The Year 2012 firmato Telltale Games, vengo quindi da un periodo di full immersion nell’universo ideato da Robert Kirkman.

Nulla da obiettare sulla qualità del prodotto cartaceo e dell’avventura grafica scaricabile, ma è invece innegabile il fattore discesa parlando dell’appuntamento episodico televisivo, soprattutto considerando il clamore e la positività a prescindere della terza stagione, a mio parere non all’altezza delle precedenti. The Walking Dead: Survival Instinct continua su quella scia, proseguendo inoltre il cammino di Activision per la battaglia del tie-in inutile e offensivo, non solo per il medium a cui si ispira, ma anche per il videogioco in se.

Ma cos’è questo Survival Instinct? Un survival (neanche tanto) horror in prima persona derivativo, che cerca di scimmiottare il recente Zombie U, un prodotto che a confronto è facile definire come di tutt’altra caratura.

Survival Instinct ruota intorno alle figure dei fratelli Dixon e pone però le basi per un’intuizione molto simpatica: narrare le vicende precedenti all’inizio dell’opera televisiva a cui si ispira. Peccato che la realizzazione – lo ripeto, e penso che ormai lo sappiate tutti – sia ai limiti dell’indecenza, sia dal punto di vista del gameplay che grafico.

Il fulcro principale del gioco è (ovviamente) sopravvivere e gestire la ricerca di rifornimenti per permettere al gruppo di raggiungere via auto la meta finale, Atlanta. Un aspetto strategico che sarebbe potuto risultare interessante se fosse stato sviluppato con una cura maggiore e che scade nel superficiale già pochi minuti dopo la messa in scena, quando comincerete a capire la poca profondità degli NPC che vi si proporranno davanti agli occhi.

Immagine anteprima YouTube

Delle silhouette per cui non verranno piante le gesta. Per il resto, vista la natura “stealth” dell’universo zombie, le armi da fuoco non rappresenteranno una scelta saggia e fondamentale: le poche munizioni e il rumore provocato dal loro utilizzo cedono la palla delle meccaniche di gioco ad un’ossessiva ricerca del finisher ravvicinato, quello che senza troppi problemi è in grado di farvi proseguire ad oltranza, e degli attacchi con armi bianche. La produzione Terminal Reality merita l’anonimato e il silenzio già solo per questo, senza che stia qui a raccontarvi dei bug, dei modelli poligonali ripetitivi e delle situazioni da progetto in fase embrionale in cui mi sono imbattuto.

Proprio per questo non ho esitato nel proporvi il video qui su: ci penseranno le immagini in movimento a farvi capire in modo chiaro di cosa sto parlando.

Non riesco a capire con quale criterio si possa acquisire una licenza così importante nel panorama dell’entertainment e sprecarla così, consapevoli di proporre sul mercato un prodotto senza né capo né coda. E parlando di consapevolezza mi riferisco proprio alla non-promozione messa in atto da Activision che, forte dei suoi successi “sparacchini”, ha pensato bene di annunciare TWD:SI limitandosi a lasciarlo nel limbo dello sviluppo silenzioso per circa sette mesi, senza un budget adeguato, per poi piazzarlo lì, con la speranza di agguantare denari dalle tasche di qualche ignaro acquirente.

A conti fatti, The Walking Dead: Survival Instinct è liberissimo di andare a braccetto con Aliens: Colonial Marines verso la strada della vergogna, perché, se il cammino del videogioco può andare di pari passo con l’arte o il cinema, queste produzioni devono solo essere considerate per quello che sono: dei tentativi chiarissimi per intascare soldi senza meriti.

Non basta avere delle idee derivate da videogiochi migliori e un paio di attori per certificare l’appartenenza ad un universo: bisogna avere passione e voglia di fare anche per un tie-in, esattamente come Telltale con l’unico The Walking Dead videoludico da prendere in considerazione. Mi dispiace Activision, ma anche questa volta, non ti è andata bene.


Pubblicato da Activision e sviluppato da Terminal Reality, The Walking Dead: Survival Instinct è disponibile dal 26 marzo per Xbox 360, PlayStation 3, Nintendo Wii U e PC.

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