Editoriale – La grande X di Seattle

di • 14 ottobre 2005 • Our WayCommenti (0)914

ra il 2000 quando la più grande ditta di Seattle e forse del mondo decise che il suo settore di vendita le andava ormai stretto. O forse perché il grande capo desiderava rendere felici tutte quelle persone che il computer non lo avevano, ma la passione per i videogiochi si. Sta di fatto che un colosso come la Microsoft prese delle persone (le migliori), le mise intorno al tavolo e, ipoteticamente, disse: "Ora di qua non si esce se non con un’idea eccezionale!". Ci lavorarono parecchio e, dopo molto tempo, crearono un prototipo di console che per il momento chiamarono Xbox… poi videro che il nome ci stava e lo tennero, creando la capostipite di una generazione di console targate Microsoft.

Anno 2001, Xbox esce sul mercato abbastanza in silenzio…o quasi. Si fece subito notare per il suo "non-design" che metteva in chiaro una cosa fondamentale: "L’abito non fa il monaco". Pesava, anzi pesa, quasi quattro chilogrammi e all’apparenza sembra una scatola nera con due bottoncini grigi; alquanto anonima se la si osserva di primo acchito. Ma nasconde un cuore di ben 8 gigabyte rendendo inutili memory card che tanto bene si prestavano a fare da "protesi" per le scarse memorie delle console avversarie. I primi tempi non furono "tempi d’oro", essendo piazzati al terzo gradino del podio: bronzo assicurato, ma si voleva di più… e si ottenne di più. Analizzando l’uscita ci si rende conto che la pubblicità fatta all’evento era minima e il prezzo esagerato per poter entrare in competizione con le altre console (Gamecube e Play Station 2), ma non ci volle molto perché si affacciassero i commenti dei primi pionieri. Da li in poi fu solo discesa, bastava avere un’idea da seguire e una bandiera sotto la quale stare.

Big idea!
L’idea fondamentale era solo una e quella vincente: TECNICITA’. Parola derivata dall’unione di "tecnologia" e "semplicità": l’asso nella manica. L’idea di Microsoft era questa: un ragazzo entra in negozio, prende l’Xbox, arriva a casa e, per montarla ci deve mettere meno di dieci minuti, per capire come funziona ce ne deve mettere cinque e deve divertirsi per cinque anni. Trovata l’idea mancava forse la cosa più importante: la bandiera sotto la quale "combattere".

Durante un film compare la pubblicità e tra uno spot e l’altro c’è ne uno in particolare da ricordare, perchè con quello spot iniziò una leggenda, forse l’asta stessa della bandiera. Ma partiamo dall’inizio. Appare un mondo con verdi prati e cristallini laghetti mentre una musica quasi "religiosa" distende i nervi. Poi velocemente un’esplosione, una raffica di fucile e un soldato che impartisce ordini disturbano quella quiete: la guerra. La musica cambia tono e la telecamera zooma sul soldato che è in armatura completa, mentre in sovrimpressione compare scritto:"Prima avevo un ragazzo, poi è arrivato….Halo". Ma non fu il solo componente di quella che si può definire una squadra vincente.

Poco dopo un anno, Xbox aveva già un suo gruppo di utenti fissi e molti altri se ne stavano aggiungendo. Quanti pomeriggi passati nelle arene di Dead or Alive cercando di darle piuttosto che prenderle. Quante sbandate o testacoda per evitare il camion che arrivava in senso contrario nelle piste diBurnout. Quanta soddisfazione nel veder cadere a terra un elitè armato di spada prima che questo ci aprisse come una scatoletta di tonno! Il disco fisso ci permetteva di salvare quanto si voleva, senza badare a spazi esauriti nelle card e il joypad (quello nuovo e più piccolo ovviamente) riusciva a farci sentire appesantiti dal peso di una doppietta umana o a farci preoccupare per una curva mancata veramente di poco. Bastava mettere il disco nel lettore e poi niente era impossibile, nemmeno far parte di una squadra d’assalto specializzata in operazioni antiterroristiche. Tra FPS, RPG, giochi di calcio, guida, scii, tennis, pallavolo, survival horror, adventure, platform, gestionali e chi più ne ha più ne metta, la nera signora è riuscita in questi anni ad accontentare tutti i giocatori più incalliti. Le piste di Need for Speed hanno reso anche i più ostili al genere dei piloti assatanati che, poco dopo, si sono buttati nel secondo episodio e in Forza Motorsport. I più silenziosi hanno imparato a far muovere l’agile Same Fisher senza essere minimamente visto. I più intraprendenti hanno conquistato, con metodi non sempre ortodossi, la citta del vizio per passare poi a San Andreas. Tra scariche d’adrenalina, sfoghi rabbiosi (a volte ci stavano anche quelli!), scatti di gioia improvvisa per una vittoria inaspettata, cinque anni sono passati in fretta e non ci sembra vero di dover lasciare questa scatola per la sua erede di bianco vestita. Ma non bisogna dimenticare la cosa più importante, la vera innovazione: Xbox LIVE.

Ecco il vero asso nella manica. Perché costringere un giocatore a finirsi i giochi e poi a riporli sullo scaffale quando con un semplice cavo ethernet e un microfono con cuffia pùo accedere ala più grande comunità in rete per console? Xbox LIVE è una rivoluzione tanto grande quanto facile. I prezzi sono modestissimi e le offerte non mancano mai. Giochi come Halo 2, Rainbow Six, Unreal Campionship diventano realmente infiniti e immuni dalla polvere e dall’oblio. Sapendo che il tuo avversario è gestito da un americano, francese, tedesco, inglese, giapponese, olandese, spagnolo….c’è più gusto a giocarci e, se poi uno ha la competizione nel sangue, allora con il LIVE ci va a nozze! Con il Comunicator si è in grado di parlare con il proprio avversario o progettare le tattiche migliori insieme al proprio compagno di squadra. Le graduatorie possono renderti una stella della comunità LIVE e le infinite partite possono saziare qualsiasi giocatore… si potrebbe dire fino alla nausea!

Il 2 Dicembre prossimo uscirà l’erede ufficiale della signora in nero e, ovviamente, non poteva che essere la signora in bianco, ovvero Xbox 360. Microsoft ha puntato grosso su questa partita e, come si suol dire, ha tutte le carte per vincerla magnificamente. La 360 si presenta in grado di cose inimmaginabili, tali da sfamare le voglie più smodate, mettere in campo i massacri più grandi mai visti in un videogioco, le gare più folli, i mondi più estesi e gli incontri più memorabili. Sarà un’ esperienza unica e indimenticabile in continuo miglioramento. La linea di lancio per questa console è a dir poco da urlo e dei colossi come id Software,Remedy, Square Enix, Electronic Arts, SEGA, hanno creato giochi per questo gioiello tecnologico! Ma Xbox non sparirà dalle scene molto presto. Vedremo ancora la grande X verde fino al 2008, con titoli nuovi e sempre migliori di quelli precedenti in quanto ha ancora molto da dire!

Concludendo
La Next-Gen è ormai alle porte, le carte sono state svelate tutte (o quasi)… quale sarà l’asso nella manica che consentirà a Microsoft di tener orgogliosamente alta la sua bandiera? Appuntamento al 2 Dicembre, quando tutto il mondo potrà finalmente scoprire i segreti di Xbox 360!

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