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Electronic Arts e il Frostbite 3: una scommessa rischiosa?

di • 11 maggio 2013 • Videogames, inc.Commenti (0)661

Electronic Arts ha annunciato che ben quindici titoli sarebbero attualmente in sviluppo sul motore grafico Frostbite 3, successore di quello che abbiamo potuto ampiamente ammirare in uno degli shooter più rappresentativi degli ultimi anni insieme a COD, ovvero Battlefield 3.

Questo engine verrà utilizzato per realizzare tutti progetti di prim’ordine, ma i rischi di una mossa di questo genere non posso essere del tutto ignorati. Ripensandoci, l’annuncio di EA sembra predisporre la strada al ripetersi di una situazione già vista in passato, dove un solo motore ha quasi letteralmente monopolizzato il mercato dei videogiochi: l’Unreal Engine 3 di Epic Games. Non nascondo di come io stesso per lungo tempo abbia ammirato i passi da gigante fatti proprio grazie all’Unreal Engine 3, al tempo rivoluzionario, usato per realizzare decine e decine di giochi arrivati su tutti i sistemi disponibili sul mercato, dai PC alle console passando per smartphone e tablet. Il motivo potrebbe stare nel fatto che, se un motore funziona ed è all’avanguardia, non c’è alcun motivo di puntare su altro, ma i rischi di una scommessa di questo genere sono alti e trovo che potrebbero addirittura rallentare lo sviluppo della tecnologia.

Oltre a risultare concettualmente più semplice lavorare su un motore già consolidato – che in questo caso è stato rinnovato sulla base delle versioni precedenti -, la convenienza riguarda anche l’aspetto prettamente legato alle risorse economiche di ciascuna software house. Apportare aggiornamenti minori ad un engine già esistente viene spesso preferito rispetto all’introduzione di cambiamenti radicali (e molto costosi), che potrebbero anche avere un impatto negativo sullo sviluppo di un gioco.

Ai produttori non piace rischiare, soprattutto in un momento di fragilità economica come quello attuale: è più che logico che Electronic Arts abbia deciso di puntare tutto sul Frostbite 3, che personalmente non vedo l’ora di ammirare sul prossimo Battlefield 4. Ma c’è da chiedersi una cosa: per quanto il motore sia all’avanguardia, qual è il prezzo che il noto publisher si troverà a pagare per una scelta di questo genere?

Il potenziale del Frostbite 3 in uno degli ultimi screenshoot di Battlefield 4. Siamo solo all'inizio!

Nonostante le conseguenze a lungo termine siano pressoché imprevedibili, ce n’è una in particolare di cui è possibile parlare già da ora. Con questa strategia Electronic Arts ha deciso di tagliare via una grossa fetta di mercato, perché il suddetto motore grafico non risulta affatto compatibile con tutte le console ed in particolare con Wii U. Non è solo per una questione di ulteriore testing o di modifiche minori mancate, ma perché, secondo quanto dichiarato da John Andersson di DICE, “l’engine non sarebbe stato neppure fatto girare su Wii U” – una decisione derivata dai risultati poco promettenti ottenuti con Frostbite 2.

Non c’è bisogno di un dirigente d’azienda per comprendere che questa incompatibilità obblighi Electronic Arts a privarsi di una grossa fetta di giocatori che non potranno a loro volta provare alcuni dei titoli più attesi come il già citato Battlefield 4 o Mass Effect 4, ma anche Dragon Age 3, Army of Two: The Devil’s Cartel, Need for Speed 2013 ed i titoli di Star Wars nati dalla recente partnership con Disney. Delle tre grandi console di prossima generazione – Xbox 720, PS4 e Wii U – solamente due (le più potenti in termini di hardware) potranno far girare i giochi multipiattaforma sviluppati da EA, per una perdita potenziale pari al 33% rispetto ad un videogame venduto su tutte le piattaforme disponibili. Non metto in dubbio che l’azienda abbia studiato abbondantemente i numeri e le conseguenze della decisione presa, ma sicuramente i giocatori risulteranno indispettiti dall’impossibilità a priori di provare questi titoli sulla console Nintendo.

Guardando il lato positivo della vicenda c’è da dire che sarà molto interessante vedere cosa riuscirà a fare Electronic Arts con il Frostbite 3 e la serie Need for Speed, la cui nuova iterazione dovrebbe arrivare quest’anno. Non si hanno ancora informazioni che non siano semplici indiscrezioni, ma sembra che Craig Sullivan, creative director di NFS, abbia suggerito la possibilità che venga adottata una strategia di pubblicazione su base annua: proprio come accade attualmente per giochi come Call of Duty.

Non ci resta che stare a vedere cosa Electronic Arts ha in serbo per noi possessori di PS4 e Xbox 720 – Wii U esclusa.

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