Titolo: Medal of Honor
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Los Angeles – DICE
Publisher: EA
Data di uscita: 15 ottobre 2011

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Dall’uscita dell’ultimo Medal of Honor, leggendario FPS targato Electronic Arts, sono passati ormai tre anni. Il colosso canadese, complice il gran successo degli sparatutto in soggettiva e probabilmente per non lasciare campo libero ai rivali di Activision e al loro Call of Duty, ha deciso di riprendere in mano il suo storico brand che in passato tanto successo ha riscosso tra gli appassionati del genere.

[img alt='La dimostrazione sul palco della conferenza Electronic Arts era incentrata tutta sul multiplayer.']/immagini/Giochi/category1947/picture112460.aspx[/img]

In questo nuovo episodio della serie, la seconda guerra mondiale lascerà il testimone al conflitto afghano che negli ultimi anni tanto ha fatto parlare di se. Un’ambientazione inedita e una forte componente multiplayer sono le novità più importanti di uno dei giochi più attesi di questo 2010. Altra novità, stavolta di carattere tecnico, è rappresentata dalla singolare scelta di utilizzare due motori grafici diversi. Il single-player si avvarrà di una versione pesantemente modificata (e potenziata) del celebre Unreal Engine 3 e sarà sviluppato da EA Los Angeles; della modalità multiplayer si occuperà inveece DICE, il team responsabile di Battlefield: Bad Company, che utilizzerà il suo Frostbite Engine. Grazie ad una prova di XCN, nostri "inviati speciali" che hanno avuto modo di provare il titolo nella sua modalità multigiocatore, possiamo proporvi l’anteprima di quello che appare fin da adesso un prodotto all’altezza delle aspettative.

Nel corso delle prove all’E3 2010, Medal of Honor è già parso curato sotto tutti gli aspetti e, pur non volendo entrare in confronti con altri titoli dalle stesse caratteristice, pare prendere gli elementi migliori di Call of Duty e Battlefield combinandoli in quello che si presenta come un mix davvero esplosivo. La demo on-floor si è basata su un classico deathmatch ambientato in un villaggio afghano e su una modalità ad obiettivi che ricorda molto quanto visto in Battlefield, distinguendosi tuttavia da quest’ultimo per quanto riguarda il lato artistico e l’interfaccia di gioco.

[img alt='Mancano ancora diversi mesi al lancio e graficamente, Medal of Honor è già incredibilmente avanti.' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1947/picture112461.aspx[/img]

Sotto il punto di vista tecnico, lo sparattutto ha mostrato un comparto grafico di assoluto livello, forte di texture molto dettagliate (ad eccezione di qualche sporadico caso di bassa definizione che presumibilmente sarà corretto prima dell’uscita del gioco) e di una grande cura nella modellazione dei personaggi che appaiono già in questa versione ottimamente realizzati. Davvero impressionante la realizzazione della barba di uno dei personaggi! Le classi selezionabili erano tre: cecchino, fuciliere e Spec Ops, mentre i veicoli, che nella versione completa saranno presenti, nell’ultima beta non erano selezionabili per lasciare una grande curiosità sull’effettivo "peso" che avranno nelle concitate fasi di gioco. L’impronta che gli sviluppatori hanno voluto dare a questo atteso reboot sembra puntare verso un approccio realistico: saranno sufficienti pochi colpi per abbattere gli avversari e, come accade in questi casi, (ahinoi) sembreranno sempre meno quelli necessari a decretare la nostra dipartita.

Medal of Honor, in conclusione, si presenta fin da questo "primo contatto" come un prodotto da tenere d’occhio e uno dei candidati alla vittoria dell’agguerrita lotta per miglior FPS dell’Autunno. Per capire se le promesse di EA saranno mantenute, tuttavia, sarà necessario attendere il 15 Ottobre, data in cui l’ultima fatica degli studios losangelini arriverà sul mercato ben accompagnato dalla nostra immancabile recensione.

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