Anteprima – Eyes On: Ninja Gaiden II (Xbox 360)

di • 26 maggio 2008 • AnteprimaCommenti (0)497

Titolo: Ninja Gaiden II
Genere: Azione/Picchiaduro
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: TECMO/Team Ninja
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 6 giugno 2008

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Cala il buio nell’auditorium 2 di Microsoft Italia, Tomonobu Itagaki non si toglie gli occhiali da sole e con sicurezza, impugnato il controller Xbox 360, dà il via alla dimostrazione dell’ultima fatica del suo gruppo di lavoro (Team Ninja – ndr): Ninja Gaiden II.

[img alt='Tomonobu Itagaki']/immagini/Eventi/category1780/picture79511.aspx[/img]

Ben poco si sa riguardo la trama del gioco, se non che nei panni dell’intrepido Ryu Hayabusa (e chi altrimenti?) il giocatore dovrà vendicare – nuovamente – il proprio clan e impedire la distruzione della razza umana.
Vendetta e onore saranno i temi chiave attorno ai quali si svilupperà il lungo, appassionante e avventuroso viaggio di Ryu che da Tokyo lo porterà fino agli inferi, passando per locazioni quali New York e una città lagunare che strizza molto l’occhio a Venezia.
Stando a quanto detto da Itagaki in persona, la trama sarà molto più avvincente e coinvolgente, rispetto a quella del capitolo precedente, ricca di eventi drammatici in un mondo ormai popolato da demoni. Indubbiamente interessante, inoltre, l’introduzione dell’avvenente personaggio femminile Sonia.

Ed è proprio il livello ambientato a "Venezia", popolato da una sorta di ferocissimi licantropi, che ci viene mostrato per primo.
L’azione è subito frenetica e lo stesso sviluppatore nipponico è a volte in difficoltà, salvo poi risolvere abilmente la situazione con una serie impressionante di combo, suscitando ovazioni e applausi nei presenti. Un "Game Over" improvviso è comunque servito a dimostrarci che anche chi realizza i giochi è umano e a strappare qualche risata.

[img alt='La bella Sonia']/immagini/Giochi/category1672/picture78381.aspx[/img]

Le migliorie e i cambiamenti, rispetto al primo Ninja Gaiden, sono subito evidenti e decisamente apprezzate.
La prima, apprezzata novità, è la gestione dell’energia del protagonista e la maggiore frequenza dei punti di salvataggio, nota dolente in passato.
Ora, al termine di un combattimento, la salute di Hayabusa si ripristinerà in automatico, rendendo leggermente più accessibile il titolo alla maggioranza dei giocatori. In ogni caso, se è vero che la barra andrà a riempirsi in automatico, d’altra parte ogni tot ferite subite l’energia totale disponibile sarà progressivamente minore; si dovrà quindi ricorrere alle pozioni per ripristinarla completamente.
La difficoltà complessiva del titolo è quindi stata leggermente abbassata per allargarne il bacino di utenza ed evitare che possa essere appannaggio esclusivo dei più indomiti hardcore gamers. Questi però non dovranno disperare, il gioco continua comunque a offrire un adeguato livello di sfida e le ulteriori difficoltà sbloccabili durante il gioco, dimostreranno che non è cosa da tutti padroneggiare le arti dello shinobi.

Anche il sistema di combattimento, pur derivando direttamente dal predecessore, è stato oggetto di un sostanzioso miglioramento: mosse sempre più acrobatiche e combo sempre più spettacolari, unite a un parco armi rinnovato e di tutto rispetto – marchio di fabbrica del Team Ninja – sono realizzate con una dovizia di particolare e una fluidità di animazione veramente impressionante, fino ad arrivare all’introduzione di alcune eccezionali fatality. Se prima i combattimenti si svolgevano maggiormente contro piccoli gruppi di avversari, e sostanzialmente uno contro uno, ora non sarà raro dover affrontare contemporaneamente una grande quantità di nemici, donando maggiore dinamismo all’azione.

Tra le armi abbiamo potuto ammirare la classica katana (la Spada del Drago), uno stile di combattimento a due katane (avremmo preferito però il sistema katana – wakizashi, più fedele allo spirito giapponese – ndr), un bo (bastone) dai numerosi aculei, un paio di tonfa (arma popolare classica del Giappone feudale, da cui deriva il moderno manganello della polizia – ndr), una letale kusarigama (un kama o falcetto, collegato a una catena lunga circa 3 metri e con un peso alla propria estremità – ndr) e una enorme falce, recuperata dopo aver sconfitto un boss di fine livello.

[img alt='La kusarigama in azione' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1672/picture78373.aspx[/img]

La gestione dell’inventario di tali armi, nonché dei numerosi oggetti e delle tecniche Ninpo (arti magiche – ndr), è stata anch’essa migliorata, consentendo una rapida scelta in-game, evitando quindi i continui rimandi al menù che frammentavano non poco l’esperienza di gioco del primo capitolo della saga.
Inutile dire che l’uso delle armi darà come risultato una serie impressionante di smembramenti e decapitazioni, farciti da schizzi di sangue e moncherini sparsi ovunque, nonché di avversari mutilati che si trascineranno per lo schermo, rendendo Ninja Gaiden II un prodotto classificato PEGI 18+, adatto quindi a un pubblico adulto.

[img alt='Il livello di violenza è decisamente elevato']/immagini/Giochi/category1672/picture68574.aspx[/img]

Andrea Giolito (Product Manager Microsoft Italia), a tal proposito, ha subito precisato che l’edizione del gioco per la console precedente giunse in Europa pesantemente censurata in questo tipo di contenuti, e che questa volta si è deciso di rilasciare il gioco nella sua interezza, senza apportare nessun taglio o censura.
Tomonobu Itagki ha quindi rincarato la dose, dicendo che tali azioni violente sono parte integrante del sistema di gioco e sono direttamente implicate nell’uso di combo e mosse, per cui non avrebbe avuto senso eliminarle dal gioco, precisando inoltre come non sia comunque assolutamente presente alcuna possibilità di praticare tali violenze su personaggi inermi e innocenti.

Visivamente il gioco spreme per bene la scheda grafica della console.
La prima cosa che salta all’occhio è un ambiente meno dark e leggermente più solare (specialmente nelle locazioni come la città lagunare) [img alt='Che dite, si saranno ispirati a Venezia?']/immagini/Giochi/category1672/picture73547.aspx[/img]rispetto al precedente, nonché la scelta di distaccarsi maggiormente dal tema del Giappone feudale per una più cospicua presenza di ambienti e avversari high-tech.
Il motore grafico dà bella mostra di sé, proponendo, con lo stile tipico della serie, ottime architetture, modelli poligonali decisamente sopra la media e un orizzonte piuttosto profondo, anche se alle volte un po’ spoglio.
Dal punto di vista sonoro, le musiche sono sempre incalzanti e gli effetti sonori coinvolgenti, ma non ci sembra si siano discostati molto dal precedente capitolo.
Per quanto riguarda il parlato sarà possibile scegliere se ascoltarlo in inglese o in giapponese, ovviamente sottotitolato nella nostra madre lingua.

Ultima, pregevole novità, infine, è la funzionalità Ninja Cinema.
Grazie ad essa sarà possibile registrare sulla console i combattimenti preferiti, aggiungere a piacere un filtro bianco e nero (per ottenere un effetto in stile Akira Kurosawa e i suoi film di samurai) e infine condividerli con gli altri utenti tramite Xbox Live.

Insomma, il 6 giugno è ormai alle porte e noi non vediamo l’ora di mettere le mani su questo Ninja Gaiden II, vero capolavoro annunciato.

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