Titolo: Too Human
Genere: Action/RPG
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Silicon Knights
Publisher: Microsoft Game Studios
Data di uscita: 2008
A livello editoriale il modo in cui le informazioni su un titolo vengono comunicate all’avido videogiocatore segue un percorso molto rigido e che raramente ammette deviazioni: si inizia con qualche notizia, si arriva all’anteprima e, passando in alcuni casi attraverso un hands-on, il viaggio termina in una elegante e precisa (si spera) recensione.
[img alt='Too Human']/immagini/Giochi/category1312/picture52687.aspx[/img]
Tutto ciò, naturalmente, non tiene conto di un piccolo particolare: i ritardi nello sviluppo; e, quando il titolo di questo gioco è Too Human, questi sono nell’ordine della decina d’anni. Per tale motivo, i più attenti tra i lettori noteranno che questa non è la nostra prima preview dedicata al titolo (datata inizio 2006), bensì la seconda: il compito non è facile, ma possiamo farcela.
Quando il software diventa vaporware…
È nato prima il software o il vaporware? Beh, per una volta una domanda semplice: il vaporware! Per chi non lo sapesse, in gergo la parola sta a indicare qualsiasi software resti nel limbo dello sviluppo per tempo immemore; quindi, estendendo il concetto, ogni software nasce vaporware: il problema giunge quando dopo anni nulla è ancora pronto da mostrare al grande pubblico.
Questa è, purtroppo, la sorte capitata a Too Human che, progetto forse troppo ambizioso, non ha trovato collocamento né nel parco titoli PSX, né in quello GameCube. Microsoft, Xbox 360 e l’Unreal Engine 3 sembrano aver mischiato un po’ le carte in tavola e, probabilmente, il 2008 sarà l’anno buono.
…e viceversa
Le ragioni che portano a tale conclusione sono, principalmente, dovute all’invito che alcune delle più grandi testate giornalistiche specializzate a livello mondiale hanno ricevuto dagli sviluppatori canadesi per toccare con mano una demo del gioco in stato avanzato. E noi è proprio di questa demo che vi parleremo qui di seguito…
[img alt='Too Human' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1312/picture52699.aspx[/img]
Iniziamo con alcuni capisaldi: Too Human è un gioco di ruolo a tutti gli effetti; sebbene, infatti, l’impronta action sia marcatissima – tanto per intenderci ben più di quanto è lecito aspettarsi da un Mass Effect – il titolo Silicon Knights ha stupito tutti gli addetti ai lavori per la profondità di personalizzazione del personaggio principale e per il livello di impatto che la storia ha a livello di gameplay.
L’impressione offerta dal titolo nei vari filmati ufficiali è totalmente sbagliata: Baldur (l’eroe) non deve per forza avere quel aspetto, combattimenti e trama avranno lo stesso peso e la telecamera fissa svolge incredibilmente bene il proprio lavoro. È, forse, quest’ultimo aspetto quello che ha più sorpreso di Too Human dato che la nuova generazione ha abituato i giocatori ad avere pieno accesso alla telecamera, soprattutto quando si parla di giochi occidentali.
La verità è che la decisione degli sviluppatori si sta dimostrando ottima, anche per l’implicita possibilità di assegnare allo stick analogico destro i comandi di attacco corpo a corpo. La complessità del gioco inizia così a mostrarsi dato che dovremo probabilmente abituarci ai comandi, soprattutto nel caso in cui dovessimo scegliere la classe "Campione" che, al contrario delle altre, ha dei bonus proprio negli attacchi melee. A completare il quadro mancano le classi "Commando", dotati di potenti armi a distanza ed esplosivi, "Berseker", il guerriero per definizione, "Defender", specializzato in armature, ed il "Bio-Ingegnere", l’unico del gruppo capace di guarire le ferite.
La scelta, quindi, è ampia ed ogni giocatore potrà dare una propria interpretazione di Too Human, ad esempio preferendo godersi combattimenti simili a quelli di uno sparattutto in terza persona, o più vicini al genere "cappa e spada". L’impressione, comunque, è che le classi "Bio-Ingegnere" e "Defender" non si adattino troppo alla modalità single-player, ma che vadano tenute in grande considerazione giocando in cooperativa con altri appassionati (fino a 4) tramite Xbox Live.
Lasciando il compito alla futura recensione del gioco di delineare tutti i pregi ed i difetti del game-play legato alle varie classi, vale la pena sottolineare che per quanto visto i combattimenti sono epici, molto fluidi e, acquisendo dimestichezza, estremamente spettacolari grazie alle decine di combo che si possono effettuare tramite il semplice uso dei 2 stick analogici.
[img alt='Too Human' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1312/picture52689.aspx[/img]
Una volta distrutti o uccisi tutti i nemici, Too Human ci mostrerà di che pasta è fatta la storia – ispirata alla mitologia nordica – attraverso cut-scene graficamente ottime, e darà la possibilità di incrementare le nostre statistiche oltre che equipaggiare nuove armi ed armature, sempre tenendo in considerazione il livello del personaggio, la sua classe d’appartenenza e, probabilmente, anche l’allineamento. Purtroppo, su quest’ultimo punto (mancando ancora diversi mesi al completamente del titolo) gli sviluppatori sono stati piuttosto vaghi, ma a nostro avviso è forse troppo aspettarsi una particolare profondità del gioco sotto questo aspetto.
Un progetto in cui credere
Silicon Knights, attraverso questa demo, ha dimostrato di avere veramente tra le mani il futuro di un piccolo capolavoro ma, ancora di più, di essersi completamente ripresa dal tracollo avuto durante l’E3 2006, in cui hanno voluto presentare Too Human in uno stato di sviluppo troppo iniziale per reggere il confronto con altri titoli presenti alla fiera (Gears of War ed il sopraccitato Mass Effect in primis).
Graficamente, infatti, il primo episodio della trilogia sembra iniziare a fare buon uso della tecnologia messa a disposizione dall’Unreal Engine 3 che invece non era degnamente implementato fino a qualche tempo fa, forse a causa del poco supporto offerto da Epic.Chiaramente la demo, così come i filmati rilasciati, non danno l’impressione di aspirare a porre Too Human nel gotha della grafica di nuova generazione, ma va ricordato che Silicon Knights non è mai stata una casa di sviluppo particolarmente focalizzata su questo aspetto.
Commento finale
Ciò che, invece, è lecito aspettarsi è un gioco rivoluzionario sotto almeno un paio di punti di vista: profondità dei combattimenti ed abilità nel miscelare l’azione ad una trama che vedrà ancora una volta l’umanità contro le macchine.
Silicon Knights ha, dopotutto, sempre avuto un nome altisonante, un nome da predestinata, ed è giunto finalmente il momento che qualcuno creda in questa casa di sviluppo.
Commenta l’articolo sul nostro Forum