Anteprima – Virtua Tennis 3 (Xbox 360)

di • 20 febbraio 2007 • AnteprimaCommenti (0)461

Titolo: Virtua Tennis 3
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Sumo Digital
Publisher: Sega
Data di uscita: Marzo 2007

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Sega torna alla next-gen con uno dei suoi titoli più maturi, acclamati e apprezzabili: Virtua Tennis 3. Dopo l’exploit primaverile di Top Spin 2 era sceso un irreale silenzio sui campi di terra rossa, questa primavera non porterà nell’aria i suoni delle rondini che tornano o degli usignoli che cantano, ma tonfi sordi di palline gialle e strascicare di scarpe da ginnastica sulla polvere… che poi l’usignolo non canti perché colpito da uno smash è un altro discorso.

[img alt='Con Virtua Tennis 3 torneranno sui campi virtuali tutti i più famosi tennisti (e tenniste)']/immagini/Giochi/category1218/picture18757.aspx[/img]

Come ti schiaccio in tre mosse

E’ ampiamente dimostrato, sia dal successo del titolo Sega che dal più recente Table Tennis, come un gioco in grado di unire la semplicità dell’atto stesso di giocare e la cura per tutto ciò che lo compone (sia esso il comparto grafico, Live, fisico ecc.) in un unico spazio sia destinato al successo. Tale filosofia del divertimento è sempre stata applicata ai due precedenti capitoli della serie tennistica, ricordiamo che il secondo capitolo uscì ben sei anni fa, e ciò è sicuramente l’elemento portante della sua fama. Per padroneggiare alla perfezione le mosse di Virtua Tennis 3 ci vorranno lunghe sessioni di affinamento, ma per imparare le mosse più elementari, in grado, se ben utilizzate, di portare ad un vittoria sull’avversario basteranno pochi minuti. Tale concetto di giocabilità renderà il titolo abbordabile a tutti, purché minimamente appassionati al tennis, e non implicherà assurdi calcoli di traiettorie, precisione millimetrica nel momento in cui si arriva sulla palla o una prontezza di riflessi in grado di rivaleggiare con la preveggenza.

Poche ma buone

In tutti i titoli sportivi la somiglianza con i loro predecessori, e ovviamente con i successori, è enorme, tanto da rischiare di essere etichettati come "già visto". Purtroppo è un dato di fatto che il ramo videoludico sportivo non può permettersi grandi novità episodio dopo episodio, un esempio su tutti, il calcio: è sempre quello, cambiano gli stadi, le squadre e i giocatori, ma la meccanica rimane tale e quale anno dopo anno. Anche Virtua Tennis non si discosta da tale logica (se non per l’implementazione di interessantissimi mini giochi che tratteremo in seguito), infatti le novità più eclatanti riguardano il comparto tecnico e l’introduzioni di nuove modalità di gioco o di nuovi campi su cui sfidare il proprio avversario. Ciò non toglie affatto spessore o magnificenza ad un titolo che promette di tenere incollati gli appassionati per lungo tempo, anzi, tali innovazioni, nel loro piccolo, lo rinnovano e lo mostrano alla nuova generazione di console pulito nella sua alta definizione e preciso nella sua grafica curata.

[img alt='Il livello di dettaglio raggiunto è semplicemente straordinario']/immagini/Giochi/category1218/picture14719.aspx[/img]

Tra le novità che verranno subito notate c’è l’inserimento di una nuova modalità di gioco: la Tennis Accademy, presente all’interno del World Tour. Tale implementazione può essere vista come il perfezionamento di ciò che, nei titoli precedenti, costituivano i giochi d’allenamento. Al nostro personaggio verranno indicati degli obbiettivi da portare a termine in una partita contro l’intelligenza artificiale, il conseguimento di tali mete consentirà un aumento dell’esperienza del giocatore, visibile in schiacciate più forti, riflessi più veloci e maggiore velocità nel colpire. Tennis Accademy non sarà solo un menù presente nella schermata di gioco, ma una realtà esistente all’interno della carriera stessa. Dopo una partita potrà accadere di ricevere un invito da un altro tennista per un incontro amichevole (rimane da vedere se ciò si collegherà al comparto multigiocatore sostituendo una chiamata della CPU con una di qualche componente della vostra lista amici).

Coccodrilli e angurie, birilli e ananas

No, non sono i simboli degli sponsor presenti sui cartelloni di Virtua Tennis 3, ma i protagonisti dei minigiochi presenti all’interno del World Tour. Virtua Tennis 3 deve la sua fama anche agli esilaranti minigiochi presenti all’interno della carriera, e non, utili a spezzare la monotonia di un incontro immediatamente successivo a quello appena vinto.

[img alt='Uno dei mini-giochi di Virtua Tennis 3']/immagini/Giochi/category1218/picture33890.aspx[/img]

Durante le micro-partite potranno partecipare fino a quattro giocatori che saranno impegnati nei compiti più assurdi possibili, un esempio su tutti: durante uno di questi minigiochi dovremo difendere, con colpi ben piazzati e potenti, delle bistecche dall’assalto di coccodrilli affamati. Le risate e l’adrenalina derivante dalla velocità e assurdità di tali svaghi saranno inevitabili e altrettanto piacevoli.

E’ tutta tecnica

Per presentarsi degnamente al pubblico della nuova generazione, Virtua Tennis ha dovuto rivisitare completamente il lato tecnico del titolo. Una grafica decisamente dettagliata e realistica è in grado di creare dei campi luminosi e dai colori sgargianti (entro la norma s’intende), dove personaggi e pubblico si muovono con grande fluidità, il tutto condito con la forza visiva derivante dall’alta definizione. Purtroppo, come si può notare nelle foto, la mimica dei personaggi è ancora da ritoccare (certi sguardi fanno sorgere un imbarazzante quesito: ma è sbagliata la versione digitale del giocatore o anche nella realtà ha questo sguardo da triglia?).
Ad esso si associa un’inevitabile comparto fisico degno di tale nome, d’altronde la fisica in un gioco come il tennis ha la sua importanza.
Infine non può mancare un accenno al comparto Live che renderà più longevo il titolo Sega con scontri tra giocatori stranieri o amici.

Commento finale

Il titolo è atteso sugli scaffali per questa primavera e sarà sicuramente un’utilissima prova per accertare lo stato di salute della casa nipponica (guardata con un po’ d’incertezza dopo certe "sbandate" next-gen) che non potrà permettersi di mettere il piede in fallo su un titolo di tale rilievo.

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