Anteprima – Two Worlds (Xbox 360)

di • 18 gennaio 2007 • AnteprimaCommenti (0)659

Titolo: Two Worlds
Genere: Gioco di ruolo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Reality Pump Studios
Publisher: Southpeak Interactive
Data di uscita: 9 maggio 2007

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Due mondi divisi, diversi ed incompatibili sono al centro di un’epica guerra che si combatte oramai da troppo tempo. Un eroe, che tale non vorrebbe essere, con l’unico scopo di ritrovare la sorella rapita diversi anni prima ma che sarà al centro del destino di un’intera civiltà. Un Olimpo abitato da Dei che, dopo aver fatto cadere nelle profondità della terra "il più bello tra loro" – il Lucifer di turno -, ora ne temono il ritorno.

Ecco a voi Two Worlds: un titolo che ha il non facile compito di farci dimenticare le lande, a tratti desolate, di Cyrodiil (The Elder Scrolls IV: Oblivion).

Tutto ebbe inizio quando…

Aziraal, Dio della guerra, fu sconfitto assieme ai suoi fedeli orchi in un’epica battaglia di cui gli altri Dei ed i popoli "liberi" furono vincitori. Aziraal fu rinchiuso in una tomba e la sua memoria si disperse col passare degli anni, dei secoli e…dei millenni.

[img alt='Two Worlds potrà contare su vastissime ambientazioni']/immagini/Giochi/category1280/picture29485.aspx[/img]

Come ogni minaccia senza tempo, Aziraal attende solo il momento giusto per riapparire e ritentare la conquista di tutto ciò che ritiene essere legittimamente suo: il mondo intero. Saranno i nani che, con Tolkeniana puntualità, durante alcuni scavi scopriranno una tomba incredibilmente antica e terribilmente intatta.

Attorno a questa premessa si svolge tutta la storia del titolo Reality Pump, con noi che in veste di cacciatore di taglie ci troveremo a dover indagare sul rapimento di nostra sorella che, come ben presto scopriremo, celerà molto più di quello che sarebbe normale aspettarsi.

Tra confraternite segrete, fazioni contrapposte e Dei che passano le loro "olimpiche" giornate e darsi battaglia, si svolgerà la nostra avventura: avventura che metterà nelle nostre mani il destino di interi popoli.

Il mondo ai nostri piedi

Il mondo di Two-Worlds è tecnicamente gestito da un motore proprietario sviluppato internamente dalla Reality Pump stessa e, a quanto ci è dato sapere, sembra che il risultato sia più che soddisfacente con panorami degni dei migliori giochi di prossima generazione, natura quanto meno paragonabile a quella realizzabile con l’acclamato SpeedTree e specchi d’acqua più vivi e realistici che mai. Gli sviluppatori, in particolare, sono convinti che il loro titolo sarà dotato di uno dei migliori comparti grafici tra i giochi che usciranno nel 2007, almeno per quel che riguarda il panorama dei GDR "in solitaria".

[img alt='Il sistema di combattimento sembra molto interessante']/immagini/Giochi/category1280/picture29484.aspx[/img]

L’altro lato della medaglia, la fisica implementata, è purtroppo ancora piuttosto oscuro: vi sarà sicuramente un degno motore fisico che permetterà di gestire la mole di dati che un gioco di ruolo comporta, ma al momento non sono note specifiche particolari né se sarà più o meno impressionante dell’Havok utilizzato in Oblivion.

Alle piccole incognite tecniche, Two Worlds risponde proponendosi come un titolo dagli intenti di game-play piuttosto espliciti: avremo il mondo ai nostri piedi. In questo universo parallelo saremo infatti in grado di prendere decisioni che si propagheranno per tutto l’ambiente di gioco rovinandoci o esaltandoci la reputazione. La nostra libertà d’azione si spingerà a tal punto che potremo decidere di tradire una fazione aprendo le porte della città a quella opposta: la completezza e complessità del gioco farà in modo quindi che se dovessimo mai ritornare in quella città la vedremo in mano alla nuova organizzazione o, meglio ancora, assediata dai legittimi "proprietari" con l’evidente pretesa di riconquistare con ogni mezzo ciò che un tempo era loro di diritto.

Se questo costituisce senz’altro un passo avanti rispetto al più "chiuso" Oblivion, ulteriori differenze si potranno ammirare soprattutto nella gestione del personaggio: inizialmente saremo solo un "uomo tra gli uomini", ma col passare del tempo e l’accumulo dell’esperienza (sempre molto poca) potremo decidere di investire in alcuni attributi e/o arti, senza però essere obbligati sin da subito a decidere a quale classe appartenere.

Su questo punto gli sviluppatori sono stati, infatti, molto chiari: il giocatore deve poter fare qualsiasi cosa nel mondo di Two Worlds e deve poter prendere qualsiasi decisione, anche quella di uccidere un personaggio fondamentale della società.

[img alt='Sarà possibile girovagare per un mondo immenso']/immagini/Giochi/category1280/picture29479.aspx[/img]

Entrando nei meriti del game-play, Two Worlds sarà, come già accennato, un gioco di ruolo che fa sue quasi tutte le caratteristiche del genere, tra cui anche la tanto apprezzata visuale in terza persona ed un sistema di combattimenti molto orientato verso il "cappa e spada". Da notare, a questo proposito, il complesso sistema di scontri "1 contro 1" che includerà vari tipi di attacchi e di difese, oltre che il solo vero limite dell’impossibilità di saltare e fare acrobazie in volo durante tali concitate fasi. Nonostante questo "piccolo" limite ed alcuni dubbi legittimi su come gli attacchi magici e stealth verranno gestiti da tale sistema, ci sentiamo di simpatizzare per questa audace decisione della software house tedesca: pochi giochi di ruolo si sono precedentemente così concentrati su questo aspetto del titolo ed anche quelli che lo hanno fatto hanno ottenuto risultati alterni. Ecco quindi che questa scommessa finisce per valorizzare ancora di più un titolo che, comunque, non lesinerà certo momenti di dialogo, indovinelli, puzzle e metodi meno irruenti per risolvere le situazioni più ostiche; assicuratevi solo di non fraintendere le intenzioni del gioco: i combattimenti saranno sempre e comunque una parte importante, se non fondamentale.

Inoltre, in un mondo vasto come quello che gli sviluppatori tedeschi ci hanno promesso non poteva certo mancare un sistema di trasporto veloce. "Portali per il tele-trasporto" e cavalli saranno quindi messi a nostra disposizione, ma non ci dovremo certo stupire se qualche PNG (personaggio non giocante) deciderà di cavalcare un mostro mitologico: il titolo, sorprendentemente, mette anche loro a nostra disposizione come mezzi di locomozione, così come ci metterà davanti a diverse civiltà e costumi tra cui i sospettosi Serpents oltre che ai soliti noti, Nani ed Elfi. Si può proprio dire che la migliore qualità di Two Worlds risieda, quindi, nel riuscire sempre a stupire con particolari semplici ma al contempo mai del tutto realizzati fino ad ora…

Finalmente multi-player

Su questa stessa lunghezza d’onda si colloca la più grande innovazione del gioco: la presenza del multi-player. Per la prima volta nella nuova generazione, un RPG dotato di single-player è completo anche nella sua modalità multi-giocatore: una modalità che, se da una parte non permetterà la co-operativa durante la campagna principale, dall’altra assicurerà di poter creare rapidamente una mappa, sempre diversa dagli ambienti utilizzati nel single-player, con obiettivi e missioni random a cui giocare con i nostri amici online.

[img alt='La vegetazione sembra molto ben realizzata']/immagini/Giochi/category1280/picture19670.aspx[/img]

Sebbene non sia ancora chiaro se vi sarà una differenza sostanziale tra le possibilità offerte agli utenti PC ed a quelli della bianca console Microsoft, vi dovrebbero essere ben tre modalità online con cui sfidarsi:

  • La prima sfrutterà mappe e missioni multi-quest predefinite e distribuite in maniera casuale;
  • La seconda permetterà di definire nello specifico le missioni e le quest che ne faranno parte;
  • La terza legherà, invece, alcune missioni a mappe specifiche in modo da meglio adattare l’ambiente alla storia.

Particolarmente interessante, infine, l’idea (che ancora deve passare l’approvazione di Microsoft) di integrare Live Anywhere nel gioco in modo da permettere agli utenti PC e Xbox 360 di giocare assieme: anche da un punto di vista più propriamente "ruolistico", la possibilità di avere un dungeon master su PC, con un editor completo e di facile utilizzo per creare le campagne, e giocatori su Xbox 360 che vivranno l’avventura, è sicuramente intrigante.

In attesa di ulteriori dettagli, ci limitiamo a sottolineare come il multiplayer non imporrà la collaborazione tra i personaggi e permetterà di creare il proprio alter ego sin da subito in ogni suo particolare, a partire proprio da quella classe di appartenenza (Guerriero, Mago o Ladro) che ci è "nascosta" nella campagna principale.

Commento Finale

Two Worlds potrebbe sembrare in un primo momento un gioco di ruolo molto simile a tanti altri. La verità è che, almeno idealmente, il gioco Reality Pump ha tutta l’opportunità di stabilire nuovi standard nel genere, come la possibilità di vivere in un mondo che si modifica al nostro passaggio, il godere di assoluta libertà d’azione, l’accuratezza dei combattimenti e il supporto per il multiplayer online.

Riusciranno i due mondi, quello del bene e del male, a prevalere l’uno sull’altro? La risposta a questa domanda oramai non ha più importanza, perché con Two Worlds saremo noi a decidere.

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