Anteprima – Il Padrino (Xbox 360)

di • 21 agosto 2006 • AnteprimaCommenti (0)442

Titolo: Il Padrino (The Godfather)
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Electronic Arts
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 29 settembre 2006

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"A me non piace la violenza Tom, io sono un uomo d’affari, e il sangue costa troppo caro"; "Noi non siamo degli assassini anche se quel becchino ne sembra convinto."

[img alt='La Famiglia']/immagini/Giochi/category1180/picture1927.aspx[/img]

Come possiamo dedurre facilmente da queste citazioni, il film "The Godfather" (Il Padrino), capolavoro cinematografico del regista statunitense Francis Ford Coppola, basato sul romanzo di Mario Puzo, riusciva a brillare prima di tutto per il carisma dei suoi personaggi e per la grande cura con cui lo sceneggiatore (e l’autore del romanzo) ne ha curato la loro caratterizzazione.
Electronic Arts, comprando la licenza per tradurre quest’opera cinematografica in un videogame, non si è limitata solamente ad acquistare una probabile miniera d’oro, ma anche una grande responsabilità.

Avranno mantenuto fede alle loro responsabilità? Scopriamolo insieme, picciotti…

Una licenza importante

Forse scottata per la perdita di una licenza importante come quella di James Bond: 007 (ora nelle mani di Activision), Elettronic Arts, nell’ultimo anno, ha cercato di fare incetta di altre licenze cinematografiche che potessero anche solo sfiorare la popolarità del famoso agente segreto.
Aggiudicandosi la licenza per produrre un gioco basato su "Il Padrino", questo publisher si è trovato davanti a un’enorme responsabilità, quella di rendere onore a una delle più belle saghe cinematografiche di tutti i tempi.

[img alt='I personaggi sono ricreati in maniera molto fedele ai protagonisti del film']/immagini/Giochi/category1180/picture1928.aspx[/img]

L’arduo compito di riuscire a creare un gioco bello quanto l’omonima pellicola cinematografica è stato affidato agli sviluppatori EA Redwood Shores. Questi ultimi, basandoci su ciò che abbiamo potuto vedere e giocare, sembrano essersi trovati veramente a proprio agio con la creatura di Francis Ford Coppola, proponendo le medesime ambientazioni, i medesimi protagonisti e, soprattutto, la stessa profondità di dialoghi e lo stesso doppiaggio della pellicola cinematografica.

Rendere Il Padrino un bel gioco? Una questione d’onore…

Gli sviluppatori hanno puntato le proprie carte non solo sul cercare di mantenere il feeling con l’omonima opera cinematografica, ma anche sul creare un’impostazione quanto più simile possibile a quella di grandissimi successi di pubblico e di critica come GTA e il bellissimo Mafia.
Ecco, allora, che "Il Padrino" si propone come un gioco completamente "free-roaming", che ci pone davanti un’intera città da esplorare. Un mondo di gioco che, in puro stile GTA, tenta di lasciare una completa libertà d’azione al giocatore.
Il gioco ci farà entrare nei panni di un malavitoso, aspirante "nuovo padrino", che deve tentare di conquistare fama e ricchezza necessarie per raggiungere il suo scopo.
La trama del gioco ci porrà davanti ai medesimi personaggi che abbiamo imparato a conoscere nell’opera cinematografica e la possibilità di interagire con questi ultimi farà sicuramente la felicità di tutti coloro che, come me, hanno amato questa famosa pellicola.
La prima schermata che ci troveremo davanti una volta inziato il gioco sarà il menù, che ci consentirà di creare il nostro alter ego, perchè in "Il Padrino", a differenza di altri giochi simili, troveremo anche alcune caratteristiche presenti nel mondo dei giochi di ruolo.
Una volta creato il nostro alter ego, ci troveremo nel bel mezzo di una New York degli anni ’50 completamente esplorabile. Come iniziare a entrare nel mondo della malavita starà a noi deciderlo, le strade da intraprendere sono molteplici, potremmo decidere di essere criminali spietati che non si fanno scrupoli di sbarazzarsi di chiunque gli sbarri la strada, oppure potremmo essere criminali "gentiluomini" che, ad esempio, non farebbero mai del male a una donna.

[img alt='Se non si può con le buone... meglio passare alle cattive!']/immagini/Giochi/category1180/picture16332.aspx[/img]

La nostra fama all’interno del mondo di gioco dipenderà proprio da queste scelte che saremo chiamati a intraprendere. Camminando per strada ci potrà capitare di sentire i passanti parlare di noi, e la loro considerazione nei nostri confronti cambierà in base alle nostre scelte. Comportarsi bene equivarrà a ricevere un maggiore aiuto dai PNG (personaggi non giocanti), comportarsi male, invece, ci farà guadagnare maggior rispetto e timore da parte dei nostri rivali.
Interessante è il grande ruolo che gioca la "componente psicologica" all’interno del gioco. Ci capiterà, in un determinato momento del gioco, di dover convincere un negoziante a cederci la sua proprietà: il nostro obiettivo, allora, sarà possibile raggiungerlo in svariati modi che vanno dal compiere azioni intimidatorie nei suoi confronti fino a svariate minacce di natura fisica. Il tutto dipenderà, ovviamente, dalle nostre scelte morali.

Una conversione a 360 gradi

Inutile negarlo, le versioni precedentemente rilasciate di "Il Padrino" non hanno convinto molto sotto il profilo tecnico.

[img alt='Il gioco non sfrutterà di certo appieno la potenza di Xbox 360']/immagini/Giochi/category1180/picture16328.aspx[/img]

Da questo punto di vista, purtroppo, la versione Xbox 360 non presenterà notevoli miglioramenti, risultando una vera e propria fotocopia della versione PC.
Graficamente, il gioco sarà comunque discreto, con qualche dettaglio e qualche texture in più rispetto alle controparti old-gen. A paesaggi non troppo convincenti e veramente poveri di dettagli, si contrapporranno, comunque, modelli poligonali davvero ben fatti, con i personaggi principali che risultano molto simili alle controparti in carne e ossa.
Per quanto concerne il versante sonoro, non si può non parlare delle musiche che ci accompagneranno nel corso della nostra avventura nel mondo della malavita. I brani orchestrati risultano veramente notevoli e ben curati.

Commento Finale

Electronic Arts sembra averci messo veramente il cuore nel ricreare videoludicamente i personaggi principali e le atmosfere che caratterizzano l’omonima pellicola. Il tutto risulta veramente fedele alle atmosfere e alle caratterizzazioni originali e siamo certi che, almeno sotto questo punto di vista, Coppola e Puzo sono fieri di quest’opera.
Peccato, tuttavia, che, almeno in base alla nostra prima prova su strada, gli sviluppatori sembrano non aver riposto la stessa cura negli aspetti prettamente più tecnici del gioco, proponendo una grafica non all’altezza della bianca console di casa Microsoft.
Ad ogni modo, se siete veramente dei fan della pellicola, vi consiglio caldamente di aspettare con ansia questo gioco e la nostra futura recensione: uscita prevista per il prossimo 29 settembre.

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