Titolo: Just Cause
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Avalanche Studios
Publisher: Eidos Interactive
Data di uscita: 2006
L’era GTA ha segnato profondamente questa generazione di giochi, che ha offerto esperienze videoludiche in cui la libertà d’azione e di movimento hanno avuto un posto di rilievo, ampliando la giocabilità e la longevità ed elevando la qualità del divertimento a livelli sconosciuti fino a poco tempo prima. Qualsiasi gioco offra la possibilità di guidare veicoli in territori immensi, urbani e non, viene ormai classificato come clone di GTA, e Just Cause ripresentato all’E3 2006, fa parte indubbiamente della stessa "scuola", ma potrebbe avere qualcosa di diverso…
In Just Cause avremo l’arduo compito, nei panni di Rico Rodriguez uno specialista in cambiamenti di regime, di sabotare i piani del governo corrotto dello stato sud americano di San Esperito e scongiurare l’ennessima minaccia di un conflitto mondiale. Il governo è, infatti, accusato di custodire armi di distruzione di massa pronte all’uso, cosa che mette in pericolo l’equilibrio dello stato stesso, già minato da gravi defezioni come guerre tra fazioni rivali e tra bande di spacciatori di droga.
Una situazione del genere necessita con urgenza di una rapida risoluzione, ma potremmo non essere noi gli artefici della pace; nel corso del gioco avremo modo infatti di schierarci dalla parte del bene o del male per sedare rivolte o alimentarle prendendone attivamente il comando.
Il punto di forza del gioco è l’ENORME mondo esplorabile che, a detta degli sviluppatori, richiederebbe quaranta minuti per essere attraversato partendo da un’estremo punto dell’isola fino a giungere all’altro estremo, un mondo fatto sostanzialmente di giungle, montagne, spiagge, città e villaggi e che si potrà percorrere con una quantità e una varietà di mezzi a disposizione davvero impressionante. Nel filmato di presentazione mostrato al recentissimo E3 2006 abbiamo visto scene di gioco davvero interessanti, che mettono in mostra un gameplay ormai diventato usuale, in pieno stile GTA/Mercenaries, dove il protagonista, a bordo di veicoli quali moto, jeep, camion, piccoli elicotteri ed aeroplani ultraleggeri, affronta situazioni in cui il rischio è un fattore che sembra non conoscere. Un esempio? Salire a bordo di un aeroplano, andare ad alta quota per poi uscire dal velivolo, attaccarsi ad un’ala di questo e lasciarsi cadere vorticosamente nell’aria nell’ attesa che si apra il paracadute. No, non è una scena di Mission Impossibile, ma vi garantisco che è spettacolare ugualmente; grazie alla potenza di Xbox 360 è possibile godere di un panorama davvero straordinario anche dal punto più alto raggiungibile, il dettaglio è sempre altissimo. La fluidità e le animazioni del gioco in questa "release" ancora lontana da quella finale risultano buone, così come l’uso fatto dell’illuminazione HDR.
Non dimenticate che si tratta di un gioco pieno di densa azione, e per ogni titolo del genere che si rispetti, ci sarà un vasto campionario di armi (oltre 25) in cui troveremo quelle classiche come pistole, fucili, uzi ed altre insolite e "divertenti" da usare.
Il gioco ha una fortissima componente esplorativa, certo, ma è bene ricordare che ad attendere il vostro agente "speciale" ci saranno oltre 300 missioni divise tra "side missions" e quelle principali, che contribuiranno all’evolversi della trama.
Il modo migliore per avviare questa anteprima alla conclusione è citare uno dei commenti di Christofer Sundberg, direttore degli Avalanche Studios che, per farvi comprendere al meglio lo spirito del gioco, ha affermato: "La nostra visione globale di Just Cause è stata quella di creare un mondo di gioco realistico dove i giocatori possano esprimere la loro creatività in modo da abbattere il regime usando ogni mezzo a disposizione. Vorremmo che i giocatori portassero a termine le missioni generando infinite situazioni con la possibilità di esplorare e di effettuare "stunts" usando mezzi di trasporto di terra, mare e aria."
Commento Finale
E’ difficile capire se Just Cause sarà un buon prodotto, ma una cosa è certa: per gli Avalache Studios sarà un debutto coraggioso, un lancio che speriamo possa portarli nel novero dei grandi sviluppatori. Nell’attesa di provare la versione definitiva (che dovrebbe essere disponibile entro fine anno) ci auguriamo di non essere di fronte a un clone di GTA, ma alla sua naturale evoluzione.
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