Titolo: Tom Clancy’s Ghost Recon: Advanced Warfighter
Genere: Sparatutto tattico
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft / Red Storm
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 9 Marzo 2006
Anno 2013. Il mondo è attraversato da una serie infinita di guerre. È ricominciata la corsa agli armamenti. Un solo Stato aveva, però, previsto tutto, un solo esercito non sarà mandato allo sbaraglio, una sola nazione può non tremare pronunciando il nome dei Ghost.
Si narra che l’arrivo dei Ghost in una città sia il preludio ad una guerra…
Si narra anche che l’uscita dei Ghost dalla stessa città annunci la vittoria sul nemico…
Si narra che, grazie al loro apparato IWS (Integrated Warfighter System), sia Tu a comandarli attraverso la simulazione…
Ghost… (la premessa)
Il loro simbolo è il teschio, il loro nome è Ghost, la loro missione è, sempre, impossibile. I Ghost sono l’elite delle forze speciali dell’esercito americano e, equipaggiati con armi sperimentali, sono chiamati a riuscire dove altri tremerebbero, sono chiamati a colpire e poi svanire…come se fossero "Fantasmi". Se prima averli contro significava essere in forte pericolo, ora averli come nemici corrisponde a morte certa. Non sono uomini, si muovono come un unico essere, pronti a colpire ed a ritirarsi perfettamente composti, e sembra anche che ciò che vede uno sia visto da tutti gli altri.
Ubisoft, per questo suo annunciato capolavoro, vuole mantenere i punti forti della serie "Ghost Recon" e rivedere, in meglio, i pochi difetti che negli anni le sono stati attribuiti. Un esempio su tutti è dato da come Ubisoft ha deciso di affrontare le modalità principali di gioco: il single-player ed il multi-player; una qualsiasi softco si sarebbe "limitata" a dare priorità ad una delle 2 modalità e l’altra avrebbe seguito a ruota. Ritenete Ubisoft una software-house qualunque? Ebbene, non lo è! Ubisoft ha dato a due gruppi distinti il compito di sviluppare le due modalità mettendo in comune tra loro "solo" il motore grafico e quello fisico. Il risultato? Venite a scoprirlo con noi…
…Recon… (la storia)
Messico D.F. (Distretto Federale) – I Ghost sono impegnati nella cattura di ufficiali militari messicani accusati di vendita di armamenti illegali ai ribelli FARC della Colombia.
Nel frattempo, il Presidente USA ha raggiunto il Primo Ministro Canadese ed il Presidente Messicano nella metropoli centro-americana per firmare insieme l’"AMANA" (Accordo di Mutua Alleanza Nord-Americano), un accordo per controllare l’immigrazione clandestina, per bloccare i movimenti della droga e per catturare i terroristi presenti sul territorio. Purtroppo, durante la pubblica firma, un gruppo di soldati messicani attaccano i 3 leader mondiali ed i Ghost sono richiamati per scortare al sicuro il presidente Messicano, mentre i servizi segreti portano quello USA all’aeroporto. Inutile dire che i Ghost riescono nell’impresa: il Presidente Messicano è al sicuro. Ma…c’è sempre un "ma" …il Presidente USA non ha mai raggiunto l’aeroporto.
Toccherà a qualcuno salvarlo. A chi?…Prova ad indovinare!
…Advanced… (la grafica ed il game-play)
Sebbene "Ghost Recon: Advanced WarFighters" (d’ora avanti "GRAW"), sia, in pieno stile Ubisoft, un titolo Cross-platform, nessuna delle versioni sarà minimamente paragonabile al livello di grafica e di gameplay a quella che girerà sulla Xbox 360. Come vedremo tra poco, textures, effetti particellari, fisica ed intelligenza artificiale sono solo alcuni degli aspetti che troveremo migliorati nella nostra next-generation console.
Grafica: punto forte anche se spesso dolente della next-gen sino a qui ammirata, la grafica subirà con GRAW un nuovo salto generazionale. L’azione si svolgerà in una "Città del Messico" completamente ricostruita che ci lascerà letteralmente basiti…almeno fino a che non vedremo i personaggi: questi appariranno talmente nitidi e reali che tutto il resto farà da contorno. Volendo essere sinceri al massimo, non potremo vantarci con gli amici di una grafica identica ai filmati rilasciati all’E3 (la più importante expo di videogiochi che si tiene a Los Angeles, n.d.R.) dell’anno scorso, ma li lasceremo di stucco con qualcosa che si avvicina moltissimo a quella perfezione.
Fisica: questo comparto è forse quello che più differenzierà la nuova generazione dalla vecchia; il mondo di GRAW sarà soggetto in tutto e per tutto alle conosciute leggi della fisica. Ciò permetterà, quindi, di colpire i nemici attraverso i muri, di avere rimbalzi reali durante il lancio di una granata e, grazie alle armi speciali, sparare anche dietro gli angoli (un po’ alla Joanna Dark). Ma attenzione! I Ghost non sono dei super-uomini e, di conseguenza, questa stessa fisica perfetta potrà essere usata dai nostri nemici contro di noi. In pratica, non vi sarà copertura che potremo ritenere sicura al 100%.
Intelligenza Artificiale: da sempre punto forte della serie GR, i programmatori dicono di aver fatto uno sforzo ulteriore proponendo avversari particolarmente astuti ed adattabili alle varie tattiche. Comunque, l’idea generale che ci siamo fatti del gioco è che i nostri "Fantasmi" godranno sempre di una certa superiorità di armamenti e di "intelligence": sarà vero? Possibile che non incontreremo mai una squadra al nostro livello? A questa domanda Ubisoft non ha voluto rispondere…a voi le deduzioni.
HUD: acronimo di "Head-UP Display", è l’interfaccia a schermo che ci permette di controllare gli armamenti e lo stato di salute dei personaggi. GRAW si distingue anche in questo particolare, rispetto al resto dei titoli in commercio (bhe, quasi tutti), offrendo una giustificazione per l’apparire di tali statistiche: l’IWS, l’ "Integrated Warfighter System" è un’armatura, realmente in sviluppo nei centri di ricerca dell’esercito americano, che permette, attraverso un’interfaccia grafica, di conoscere munizioni, stato di salute e posizione di tutto il gruppo: è inoltre possibile "vedere" con gli occhi di un proprio commilitone attraverso una telecamera in dotazione ad ogni componente della task-force. Inutile dire che Ubisoft sfrutta questa scusa per aumentare a dismisura ogni esperienza del game-play, permettendo al giocatore di coordinare al meglio i propri uomini.
Game-play: probabilmente non avrete mai visto tanta strategia di guerriglia come in GRAW. La fisica offre mille possibilità per uccidere ed essere uccisi, l’intelligenza artificiale permette di avere un controllo assoluto sui propri uomini e di essere messi in crisi dai ribelli, la grafica spazzerà via ogni dubbio che si abbia a che fare con un gioco, l’HUD offrirà la possibilità di tattiche sino ad ora non concepibili. Immaginate, ad esempio, di voler colpire alle spalle dei guerriglieri che vi bloccano la strada: basterà dividere la squadra ed ordinare ai propri uomini di tenere occupato il nemico mentre noi lo accerchiamo; nel caso in cui le cose si mettessero male potremo sempre valutare la situazione attraverso le telecamere dei nostri commilitoni e prendere la giusta (o sbagliata) decisione. Un simile impatto sul game-play lo avrà anche la possibilità di guidare mezzi blindati, quella di usare la mitragliatrice degli elicotteri che verranno a prelevarci e quella di chiamare in nostro soccorso dei caccia-bombardieri per spianarci la strada verso la meta. Nota dolente, se così possiamo chiamarla, è l’impossibilità di arrampicarsi: l’unico modo per raggiungere una posizione sopraelevata sarà quello di trovare una rampa; anche se questa decisione di Ubisoft è decisamente fastidiosa, possiamo sorvolare notando che sembra essere l’unica "defajance" del single-player.
…WarFighter (modalità multi-player)
Se la modalità single-player vi ha fatto venire l’acquolina in bocca, quella multi-player vi farà sempre di più assomigliare alle famose "navi del deserto" (cammelli, per intenderci).
Come vi avevo anticipato, GRAW multi-player non solo ha la stessa importanza del single-player, ma meriterebbe di essere un gioco a se stante. Il numero delle mappe, la loro grandezza, il numero delle modalità fanno invidia a qualsiasi "on-line expansion pack": siamo così vicini alla perfezione che il numero massimo di giocatori per mappa (16) sembra un bug e, di fatto, costituisce l’unica nota negativa di questa modalità. Ma entriamo nei dettagli, o almeno in quelli che Ubisoft ha finora rivelato.
Scelta del Personaggio: nulla è lasciato al caso da Ubisoft, che, come in un vero GdR, ci farà scegliere il personaggio da interpretare la prima volta che ci connetteremo al servizio LIVE. Dopo la "classe" del nostro Fantasma (cecchino, granatiere, fuciliere, etc.) che ci attribuirà alcuni bonus a seconda delle armi usate, dovremo scegliere le sue caratteristiche fisiche, la faccia e, opzionali, alcuni particolari capi di abbigliamento (cappellini da baseball, bandane, etc.). Fortunatamente, sembra che nessuna di queste scelte avrà carattere definitivo e potrà essere in ogni momento cambiata attraverso un apposito menù.
Mappe: in tutto 10, si divideranno in 5 grandi, 3 medie e 2 piccole. L’ambientazione è quasi sempre quella urbana di "Città del Messico" anche se gli sviluppatori hanno dichiarato che, per rendere le mappe più varie, sono dovuti uscire dalla "scenografia del single-player" arrivando sino al Venezuela.
Modalità: questo è, forse, l’aspetto con meno informazioni di tutto GRAW. Sicuramente vi sarà la modalità multi-player offline in cui sulla stessa console potremo affrontare la campagna singola ed, altrettanto sicuramente, vi saranno le modalità on-line classiche come "Capture the Flag" o "Death Match". Tutto il resto è il risultato di voci di corridoio non ancora confermate: l’unica notizia certa che, secondo me, rappresenta una vera chicca è la possibilità di concludere missioni da campagna singola in un multi-player on-line che coinvolgerà fino a 4 persone (numero che Ubisoft spera di portare a 8).
Commento Finale
Ubisoft, per prima, sembra sapere cosa voglia dire la parola "next-generation": grafica, fisica, IA, gameplay sono tutti aspetti che ha dovuto e voluto rivedere per la versione Xbox 360 di GRAW, in modo da renderlo il primo vero titolo next-gen e non un banale porting. L’idea di affidare a 2 gruppi di sviluppo le modalità single e multi-player al contempo, giustifica il ritardo nella data di uscita perché dimostra la cura che Ubisoft sta riservando al titolo, e lascia capire che le strette tempistiche di sviluppo sono state raggiunte solo grazie a molto impegno e non per poca dedizione al gioco.
GRAW rischia, in positivo, di essere ricordato come il titolo che ha separato la vecchia dalla nuova generazione. Se Ubisoft manterrà tutti gli impegni presi saremo, quindi, di fronte alla prima vera simulazione di guerra dove la fantasia si confonderà con la realtà. Una realtà in cui dovremo prendere tra le nostre mani il destino di una nazione, quello di una città, quello dei Ghost!
Manca poco! E noi di XboxWay ti aspettiamo sul nostro campo di battaglia con la recensione del piccolo prodigio Ubisoft…e…mi raccomando…
…che vinca sempre il Fantasma migliore!
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