Titolo: Madden NFL 06
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 02 Dicembre 2005
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La EA, da sola, produce annualmente più giochi di 10 software house di medie dimensioni messe insieme: per questo motivo tra i suoi titoli si possono trovare sia il capolavoro indiscusso, sia il gioco decisamente brutto ed ingiocabile. Questione di numeri, verrebbe da dire! Questione di gusti, diciamo noi! Il panorama "EA Sports" è così vario che si potrebbe tranquillamente adattare al nostro caso uno tra i più classici aforismi: "Dimmi che titolo EA preferisci e ti dirò che video-giocatore sei!". Se, per caso, dovessi aver scelto "Madden NFL ’06"…questa anteprima ti svelerà tratti della tua personalità che neanche sapevi di avere (…dai, almeno ci prova!…).
Per te… la grafica è tutto
La definizione di Madden come di un titolo senza concorrenti è quanto di più veritiero si possa dire, ma contemporaneamente è anche quanto di più impreciso troverete scritto in queste righe: per l’esattezza, Madden è l’unico gioco che gli appassionati di football americano troveranno sul loro tanto amato sport. Nonostante questa nota non proprio positiva, bisogna ammettere che EA ha la capacità di pensare in grande e di rinnovarsi anche senza il fiato sul collo del PES (Pro Evolution Soccer) di turno.
Dal punto di vista grafico, Madden è qualcosa di assolutamente sbalorditivo: i filmati vari, le cut-scene, i giocatori, gli stadi…tutto sembra gridare "next-gen" in questo gioco. Rispetto al capitolo precedente, NFL ’06 può contare su 10 volte il numero di poligoni per ogni atleta in campo, panchinaro e allenatore; mentre saranno ben 50 le volte di cui è aumentato il dettaglio degli stadi: ciò significa che saranno costruiti fino al loro ultimo gradino e tutti gli spettatori (sì…nei giochi gli spettatori sono parte dello stadio, d’altronde non tornano mai a casa…) saranno modellati in 3D.
Scendendo un attimo nel dettaglio di ciò che ci ha veramente impressionato, possiamo dire che gli elmetti, e le divise in genere, fanno letteralmente "paura" tanto sembrano veri e sudati: leggermente più umani gli atleti in sé, rappresentati con una pelle un po’ plasticosa soprattutto durante le azioni di gioco. Da sottolineare, comunque, l’enorme sforzo della EA nel fotografare più di 150 giocatori in modo da riprodurre fedelmente i loro volti sulle nostre console casalinghe. Risultato? Quei 150 giocatori fotografati (i più famosi, naturalmente) hanno da oggi un sosia fatto di "1" e "0", gli altri sono delle mere imitazioni e non si può nascondere che la differenza c’è e si vede.
Per te… prima la strategia, poi l’ossigeno
Ridurre Madden ad un titolo di sola grafica non sarebbe solo impietoso verso i suoi programmatori, ma anche, e soprattutto, una falsità gratuita: esattamente come sarebbe falso definire il football americano come uno sport "dove le persone si prendono a botte e dove ‘strategia’ è una parola sconosciuta".
La strategia esiste nel football! La strategia esiste in Madden! E così com’è fondamentale nel football, tanto è centrale in Madden: gli schemi di attacco e difesa presenti in questa nuova versione dovrebbero essere talmente tanti da far impazzire anche i più feroci appassionati. Ogni schema principale possiede le sue varianti, ogni variante avrà la sua sotto-variante ed ogni sotto-variante ha una ulteriore incognita: TE! Starà, infatti, a te decidere se rischiare un tiro frettoloso con il Quarterback verso il ricevitore, oppure prepararti meglio il tiro rischiando un "fumble" (termine con cui si indica la perdita di palla nel football americano), oppure ancora decidere di correre col Quarterback stesso rischiando, però, sia "fumble" sia infortunio.
Alla strategia in generale potranno poi influire altre opzioni (che, come tali, potranno non essere usate): il cono di visuale ed il passaggio di precisione. La visuale si riferisce a quella del Quarterback: in pratica sarà possibile lanciare la palla solo verso i ricevitori all’interno del cono visivo, mentre tutti quelli fuori risulteranno irraggiungibili. Naturalmente il cono varierà in grandezza a secondo del Quarterback a disposizione: migliore è il giocatore, più grande sarà la sua visuale, migliore sarà il passaggio. Il passaggio di precisione, invece, ha al suo interno una delle poche novità di gameplay: sarà possibile, attraverso uno degli stick analogici, non solo governare il lancio effettuato in modo da renderlo più basso, più alto, più teso o più morbido ma anche effettuare "tocchi" dopo la ricezione in modo da rendere sempre difficile la vita ai "non stupidi" difensori che, soprattutto ai livelli più difficili, costituiranno un ostacolo realmente efficace grazie ad una ispiratissima I.A. che, però, non dà mai l’impressione di "barare" (…pffui…i joypad ed i muri sono salvi, almeno per questa volta).
Per te… meglio soli che male accompagnati …(o quasi)
Passando alle note stonate del titolo, Madden soffre di peccati di gioventù dovuti alla decisione di mamma EA di rivoluzionare il gioco partendo da zero nel suo sviluppo. Dato il tempo dedicato all’implementazione di una pregevole fisica della palla e dei placcaggi e di una strepitosa grafica, il comparto che ci ha rimesso di più è stato quello delle modalità di gioco, soprattutto per quanto riguarda l’on-line. Anche se sarà possibile disputare incontri uno contro uno, mancherà la possibilità di partecipare ad una qualche lega con tanto di play-off. Mancanza di tempo (e, probabilmente, di organizzazione) e voglia di concentrarsi su cose ritenute più importanti hanno convinto EA a rendere l’on-line quanto più snello possibile; fortunatamente il single-player non soffre delle stesse amputazioni, ed ogni modalità precedentemente presente potrà essere ritrovata in NFL ’06, senza che però nessuna novità sia introdotta.
Commento Finale
Madden NFL ’06 è sicuramente un gioco affascinante: tratta di uno sport poco (o per nulla) praticato in Italia ed in Europa, mostra una grafica mozzafiato, è dotato di un gameplay immediato e di una profondità da non disprezzare, per un titolo sportivo, assicurata da una solida sezione strategica e da una buona "I.A.". Le poche note negative, costituite dalla mancanza di scelta per quanto riguarda le sfide in multiplayer e da un commento non all’altezza di quello che è lo spettacolo televisivo della vera NFL, non rovinano, comunque, la buona impressione generale che questo titolo ci trasmette.
Se, inoltre, ti sei riconosciuto nella personalità descritta…beh, prossimamente sai dove venire a leggere la recensione…potresti aver trovato il gioco che fa per te!