Giocando al titolo di cui vi parlerò nelle prossime righe, mi è balzata alla mente una questione: con tutto questo giocare in alta definizione, ci sarà qualcuno che negli ultimi anni si è chiesto cos’era il videogioco prima di tutto ciò? Probabilmente sì, e non penso solo ai nostalgici di vecchia data che collezionano cartucce del Neo Geo o roba retro-game da nerdoso collezionista (ne conosco parecchi ed esistono, fidatevi). Un po’ se lo sono chiesti gli sviluppatori dei tanto blasonati videogame indie, i creatori dell’ultima pellicola-tributo Disney Ralph Spaccatutto e, non ultimi, gli sviluppatori di collection come Midway Arcade Origins.
E voi, la conoscete Midway? Era un’azienda alla pari di Nintendo per quello che ha fatto nel mondo dei videogiochi, fondata nel 1958 e responsabile della distribuzione occidentale di Pac Man e Space Invaders, successivamente creatrice della violentissima serie Mortal Kombat, acquisita da Atari sulla soglia del collasso e poi da Warner Bros. in fase di bancarotta. Una non-tanto-bella storia a cui Midway Arcade Origins dovrebbe fare onore con una raccolta di trenta titoli degli anni settanta/ottanta al prezzo budget di € 29,99 (qui per la lista completa).
È chiaro che il concept di questo titolo è errato fin dal principio: se il target del progetto è lo stesso che, con molta probabilità, conosce e ha a disposizione altri mezzi (anche e soprattutto migliori) per poter giocare ai giochi presenti nella raccolta in questione, che senso ha produrre una collection del genere? Certo, bisogna permettere a tutti di poter usufruire di questi ritrovati della storia videoludica, ma credo che nessuno dei videogiocatori interessati al mercato attuale abbia preso in considerazione l’acquisto.
Detto ciò, siamo pronti ad assicurarvi che le trenta “conversioni” inserite nella Midway Arcade Origins non si discostano tanto dai port a basso costo apparsi nei primi mesi di vita del servizio Xbox Live Arcade. Il menù di gioco è costellato di cabinati originali, proprio come potete osservare nella copertina del gioco, e al partire del titolo non c’è nient’altro che la visualizzazione in 4:3 con disegni poco ispirati a sostituire le bande nere. Niente artwork sbloccabili, niente bozzetti, niente contenuti extra, niente di niente. In sostanza, non ci troviamo di fronte a delle rimasterizzazioni in alta definizione, ma a dei semplici adattamenti per rendere possibile la riproduzione sugli standard attuali. Non siamo in grado di discutere sul valore storico e culturale delle produzioni presenti nella raccolta, ma se è vero che si tratta di parte della storia del videogioco, è anche vero che andava trattata decisamente meglio.
Insomma, ci sentiamo di consigliare questa collezione solamente ai buontemponi che non hanno voglia né tempo di sbattersi per cercare altre vie per giocare queste perle, di certo non a quei collezionisti con le stanze piene di polvere, e ai giovincelli che non hanno mai provato l’ebrezza di giocare a un Rampage, un Gauntlet o uno Smash TV e che proprio non vogliono ingegnarsi (!) per scaricare qualche gioco singolo disponibile nell’infinita ludoteca di Xbox Live Arcade. Si poteva fare di più per celebrare Midway.
Pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment, Midway Arcade Origins è disponibile dal 16 novembre 2012 per Xbox 360 e PlayStation 3.