Dopo aver sviscerato i primi cinque titoli Kinect nel nostro primo Kinect Reviews Round-Up, siamo tornati per raccontarvi le nostre impressioni su sei nuovi titoli per il nuovo sensore di movimento firmato Microsoft.
Il nostro obiettivo è quello di riproporvi delle “recensioni brevi e pungenti”, per farvi capire, in poco tempo, se questi sei titoli potrebbero essere una buona idea regalo o se il posto migliore dove lasciarli è lo scaffale del vostro negoziante di fiducia.
Gli “illustri” protagonisti di questa seconda puntata sono Get fit with Mel B, Zumba fitness, Sport Island Freedom, CrossBoard7, Dance Paradise e Dance Evolution. E dopo aver saltato, ballato, sudato e bruciato millemila calorie (una benedizione di questi tempi) è il momento di vedere i promossi e i bocciati di questa nuova puntata.
Get Fit With Mel B
Dopo aver conquistato, con le sue doti canore, milioni di adolescenti che negli anni ’90 impazzivano per le Spice Girls (avevate capito, si tratta della “Scary Spice”), la nostra Mel B deve aver pensato, una volta riposto il microfono, di dedicarsi ad altro: e così, dopo un ruolo da attrice non proprio da ricordare, eccola in versione digitale pronta a farvi sudare le canoniche sette magliette (non vorrete mica fare ginnastica in camicia!).
A differenza di Your Shape: Fitness Evolved che si propone come un gioco di fitness, qui l’aspetto prettamente ludico è quasi assente: scordatevi “la dolcezza” di alcuni esercizi e la lenta progressione con cui questi aumentano di intensità. In questo gioco, fin dalle prime battute si inizia a fare davvero sul serio; dieta e contatore di calorie inclusi.
“Personalizzato”, “Pratica” e “Sfide” sono le opzioni che il gioco propone ai novelli atleti che, seguiti dalla bella e grintosa Mel B si cimenteranno in lunghe sessioni di fitness, alcune delle quali giocabili anche con l’ausilio di elastici e pesi. L’idea alla base di questa palestra virtuale è quella di proporsi come una seria (con tutti i limiti del caso) alternativa alla palestra vera; andando persino a suggerirvi, tramite un ricettario di 140 piatti, la migliore alimentazione per massimizzare e mantenere i risultati che, è proprio il caso di dirlo, vi sarete guadagnati con il vostro sudore.
7 |
/10 |
Zumba Fitness
Zumba Fitness, tra i vari titoli dedicati all’attività fisica, è sicuramente quello che ricorda maggiormente un videogioco finendo quindi per essere anche il più divertente. A differenza di Your Shape e Mel B, questo Zumba Fitness è l’esatta trasposizione videoludica di una danza realmente esistente che punta a coniugare il ballo e l’attività fisica, in un perfetto mix che ricorda molto l’esperienza di gioco di Dance Central.
Mettete quindi da parte esercizi, cardio fitness e pesi; a padroneggiare la scena, qui, ci sono la musica e la danza a ritmo delle più famose canzoni latino americane. Un istruttore virtuale eseguirà i passi e tutto quello che dovrete fare sarà imitare i suoi movimenti, proprio come se vi trovaste davanti a uno specchio.
Il divertimento sarà garantito dall’introduzione di nuovi passi e dalla velocità della musica che si farà sempre più incalzante non appena raggiungerete un determinato punteggio. Se amate la musica latino americana e volete bruciare qualche caloria, questo è il gioco che fa per voi.
5 |
/10 |
Sports Island Freedom
Se siete in cerca di un titolo da regalare o da giocare insieme ai vostri amici (e tutte le copie di Kinect Sports sono state inghiottite da un buco nero) questo è il gioco che fa per voi. Sport Island Freedom è un classico party game sportivo che propone dieci diversi sport giocabili da soli o con un massimo di tre amici.
Ogni disciplina può essere affrontata singolarmente o inserita all’interno di campionati o tornei che includono discipline diverse. La particolarità del gioco, che finisce per distinguerlo dai titoli da cui fin troppo palesemente prende spunto, consiste nella presenza di otto diverse squadre formate da cinque atleti ciascuna e dotate di diverse abilità. Le caratteristiche peculiari di ogni squadra saranno infatti determinanti per scegliere il team da impiegare per una disciplina; inoltre sarà possibile creare delle nuove squadre inserendo componenti dalle diverse abilità.
Una localizzazione completa in italiano fa da cornice a quello che sembrerebbe il nuovo termine di paragone per i futuri titoli dello stesso genere. Ma cosa rende quindi preferibile il ben più celebre Kinect Sports (stiamo pur sempre parlano di Rare, purtroppo o per fortuna)? Il vero difetto del gioco risiede nella pessima rilevazione dei movimenti e nell’eccessiva distanza richiesta per identificare il giocatore; occorrono almeno 3 metri per giocare insieme a un amico.
4 |
/10 |
Crossboard 7
Nonostante i traguardi a dir poco imbarazzanti raggiunti da Sega con Sonic Free Riders (povero Sonic), Konami, con il suo “simulatore” di snowboarding, ha dimostrato che era possibile fare persino peggio. Dopo questa premessa, ammesso che stiate ancora leggendo la recensione, cerchiamo di capire cosa offre il titolo Konami. Un titolo che, è bene chiarirlo subito, proprio come Sonic è indirizzato a un pubblico di giovanissimi.
Una volta avviato il gioco, a darvi il “benvenuto” ci penserà un lupo blu di nome MC Ricky che, attraverso un tutorial, vi spiegherà come destreggiarvi una volta scesi in pista a bordo della vostra tavola. Dopo aver appreso i semplici comandi, sarà possibile selezionare una serie di sei eventi che per via dei diversi obiettivi da raggiungere proporranno una serie di sfide sempre diverse.
Tutte le gare saranno giocabili insieme a un amico sulla stessa console o su Xbox Live. Ciò che rende snervante quello che fino a qui aveva l’aria di essere un bel gioco, sono i controlli dal “doppio volto”: precisi nei salti e nelle acrobazie e inspiegabilmente imprecisi quando è richiesto al giocatore di girare a destra o a sinistra. Paradossale.
Il nostro consiglio, qualora proprio non resistiate alla tentazione di sfrecciare a bordo di una tavola virtuale, è quello di scegliere “il male minore” è di ripiegare quindi su Sonic Free Riders che, nonostante non sia certo un gioco che rimarrà nella storia, offre un’esperienza migliore e un protagonista di spicco.
4 |
/10 |
Dance Paradise
Nonostante Kinect sia arrivato da poco più di un mese, i giochi di ballo, complice anche la particolare affinità con la periferica, hanno trovato largo spazio nella sua line-up. Uno di questi è Dance Paradise, che riesce a ritagliarsi una sua particolare identità grazie a due caratteristiche distintive: la presenza degli avatar e la sua estrema facilità.
Mentre il primo elemento riesce a donare al gioco un aspetto fumettoso che finisce per restituire un risultato gradevole, il secondo finisce per rovinare l’esperienza di gioco. Il metodo con cui eseguire le varie mosse ricorda da vicino quello del famosissimo Guitar Hero: una serie di sagome scorreranno dall’alto verso il basso e voi dovrete coordinarvi con il giusto tempismo, cercando di imitare la posa proposta di volta in volta.
Il gioco, tuttavia, sembra non riconoscere le gambe del giocatore, basterà infatti muovere solamente le braccia per ottenere un punteggio perfetto. L’eccessiva facilità con cui si possono eseguire le varie mosse rende l’esperienza noiosa fin da subito e, nonostante le prime partite risulteranno divertenti, poco dopo vi accorgerete dei pochi stimoli che il titolo Mindscape è in grado di offrire.
Il nostro consiglio è quello di buttarvi senza esitare su Dance Central, il titolo Harmonix si è infatti rivelato la vera sorpresa di questa prima infornata di titoli Kinect, e non solo limitatamente al suo genere.
5 |
/10 |
Dance Evolution
Siamo arrivati all’ultimo gioco di questa lunga lista e come avrete avuto modo di capire i giochi di ballo e di fitness dominano in questa prima fase della giovane vita di Kinect. Quest’ultimo titolo si pone come diretta evoluzione dello storico franchise di Dance Dance Revolution, il famosissimo gioco da sala divenuto celebre negli anni novanta. Questa volta non ci sarà nessun tappetino su cui ballare ma sarà Kinect a rilevare i vostri movimenti. Braccia comprese, ovviamente.
Per eseguire le coreografie proposte sarà necessario toccare determinati punti dello schermo, fino a raggiungere le modalità più avanzate in cui dovrete farvi guidare solamente dalla musica, senza alcun indicatore a schermo.
Il gioco, pur presentandosi come una valida alternativa a Dance Central, a causa della tracklist tipicamente giapponese risulta difficile da apprezzare per chi non è amante della cosidetta “J-pop”.
Il nostro consiglio, anche a causa di una difficoltà meno proibitiva e meglio bilanciata, è ancora una volta quello di preferire il titolo Harmonix.
7 |
/10 |