Titolo: Transformers: La Battaglia per Cybertron
Genere: Action/adventure
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: High Moon Studios
Publisher: Activision
Data di uscita: 25 Giugno 2010
Transformers! La sola parola basta ad incutere timore in ogni sano appassionato d’animazione. Questa banda di repressi forgiati in un metallo alieno e sfortunatamente divenuti, a causa di chissà quale cataclisma, senzienti, ci perseguita ormai dal lontano 1984. Non mi riesce possibile credere che la razza umana ne abbia favorito il proliferare sui nostri schermi per così a lungo ma, in fondo, è della razza umana che stiamo parlando… perché stupirsi? Ebbene, dopo innumerevoli raccapriccianti mutazioni e comparsate della serie, non avrei mai creduto possibile di poter divenire uno dei primi a imbattersi in un videogioco dedicato a questi obbrobri degno di non essere cestinato a vista. Pur accostandomi alla 360 con una smorfia d’orrore sul viso e sforzandomi di inserire con mano tremante il DVD nel lettore, ammetto di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità di ciò che ne è scaturito a video.
[img alt='Sempre loro. Da ventisei anni.']/immagini/Giochi/category1989/picture112753.aspx[/img]
Lungi da me tessere le lodi di questo prodotto incondizionatamente ma, con la sincerità che mi contraddistingue, affermo che si è trattato di un viaggio non privo di soddisfazioni. Soffermiamoci innanzitutto sull’alta qualità dei filmati in CG che ci accompagnano e che siamo sicuri non deluderanno i fan (!?) dei Transformers; forse un po’ più piatto il doppiaggio, persino quello originale, ma non deve essere facile attribuire emozioni a delle ferraglie polimorfe, quasi li perdoniamo. Tuffandoci nel gioco vero e proprio abbiamo constatato ovviamente una minor qualità d’insieme e una palette misera, a tinte piatte, ma l’atmosfera e la riproduzione degli ambienti pare rendere giustizia a Cybertron; meno impressionanti i famigerati robottoni, non particolarmente dettagliati; la fluidità, la qualità dell’insieme è quindi uno dei punti a favore, seppur inattesi, di questo titolo. Quest’ultimo offre una campagna a due facce, che consente di vestire i panni di entrambe le fazioni e godere dunque dei differenti punti di vista e modi di agire tipici di Autorobot e Distructors; è alquanto interessante sperimentare i diversi approcci alla battaglia dei leader di tali fazioni, dal brutale, egoista Megatron al rispettoso, coscienzioso Commander, nel corso delle varie missioni. Purtroppo è proprio nel corso di tali missioni che casca l’asino, cioè il difetto più evidente del gioco: una certa linearità e soprattutto ripetitività, a malapena spezzata dalle poche occasioni in cui potrete sfruttare le abilità trasformiste dei robottoni e da un paio di livelli completamente atipici. L’azione si svolgerà infatti principalmente in ambienti molto simili, che vi vedranno impegnati a sbaragliare orde di nemici – compito non sempre agevole data la peculiare difficoltà nel reperire munizioni (un altro tallone d’achille del gameplay); senza dubbio, questo tipo d’azione vi annoierà ben prima che abbiate completato l’avventura. Questo quindi il peccato capitale di Transformers: essere solo discreto, contando troppo sulla licenza, tolta la quale non rimane che un action con robottoni piuttosto anonimo.
Non che gli sviluppatori si siano bellamente addormentati sugli allori di questa licenza, altrimenti non si spiegherebbe il mio sbigottimento iniziale, ma di sicuro hanno profuso la loro arte senza particolare discernimento, tra alti e bassi più o meno evidenti. Alti come un gradevole comparto multiplayer con delle meccaniche prese in prestito da Call of Duty, che spinge a potenziare ossessivamente il proprio personaggio; il quale peraltro può essere inizialmente scelto tra i diversi a disposizione, ciascuno dotato di peculiarità che effettivamente si rispecchiano nella sua risposta quando chiamato in azione. Alti come la modalità multiplayer Escalation: una variante delle orde di Gears of War 2 con una intrigante componente strategica; o come il gradevole co-op, anche competitivo. Ma anche clamorosi bassi, come il già citato scarno level design e l’eccessiva monotonia, la deficienza artificiale dei vostri alleati, a volte più che irritanti e, soprattutto, l’affronto peggiore ai fan (!?) dei Transformers: la carenza di vere occasioni in cui le abilità trasformistiche dei personaggi possano fare la loro comparsa ed essere determinanti.
Questo fritto misto, figlio dell’ondivago andamento della performance della software house californiana (nota per Darkwatch e The Bourne Conspiracy, mica male, ndr), si traduce in un buon titolo per gli aficionados, sicuramente il migliore finora dedicato alla serie, ma in un prodotto poco più che sufficiente per chiunque altro, cui consigliamo di investire altrove i proprio risparmi.
Valutazione generale
Presentazione: 8.5
Spettacolari intermezzi in CG, funzionali i menù.
Grafica: 8
Discreta, ma a tinte spesso cupe e non ricchissima in dettaglio, senza clamorose pecche l’engine del gioco.
Sonoro: 6
Sufficiente la colonna sonora, non particolarmente ispirato il doppiaggio.
Gameplay: 6.5
Un vero peccato l’eccessiva ripetitività e la mancanza di svolte nelle trama che comportino maggior interesse e situazioni per il giocatore.
Longevità: 7
Le due campagne vi terranno impegnati una quindicina di ore, magari il doppio di quanto vorreste sopportare data la monotonia, mentre il multi può essere una gradevole sorpresa, utenza Live permettendo.
Multiplayer: 7.5
Le classiche modalità e quella più inspirata Escalation sono ben congegnate e potrebbero sorprendervi, se il pubblico non abbandonerà troppo presto questo gioco.
Voto complessivo: 7
Un prodotto destinato a un pubblico ben delineato, che potrà apprezzarne la fattura, seppur non appieno. Decisamente meno lusinghiera, per quanto non negativa, la valutazione di chi dei Transformers non sa nulla, poiché questo titolo non creerà di sicuro nuovi fan della serie a causa delle sue lacune.