Recensione – LEGO Rock Band (Xbox 360)

di • 14 gennaio 2010 • RecensioneCommenti (0)821


Titolo: LEGO Rock Band
Genere: Rhythm Game
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Traveller’s Tales
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Data di uscita: 27 Novembre 2009

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Musica e videogiochi: un matrimonio che s’ha da fare. Ancora una volta. Dal lontano 2005, anno di nascita del primo Guitar Hero, si susseguono infatti produzioni pressoché equivalenti che niente aggiungono alla classica formula di gioco. Le "gemme" colorate scivolano (a velocità variabile in base alla difficoltà scelta) sul fondo del monitor e il giocatore deve "colpirle" combinando l’uso dei cinque tasti disponibili.

A questa soluzione, qui descritta in termini semplicistici, non si sottrae nemmeno LEGO Rock Band, rhythm game nato dall’insolita collaborazione tra Harmonix e Traveller’s Tales, con quest’ultima softco. "titolare" del brand LEGO su console. Intuibile l’intento di costoro: sfruttare il successo del genere su tutte le console e proporlo all’utenza generalista poco amante delle (purtroppo) costose periferiche. Come riuscirci? Aggiungendo un livello di difficoltà estremamente abbordabile – non per niente è stato denominato facilissimo – e mettendo a loro disposizione una tracklist pensata per divertire un pubblico eterogeneo. Porte aperte, dunque, al pop e agli immancabili sing-along che chiunque conosce: si passa da "Crocodile Rock" dell’eterno Elton John al duo "We Will Rock You" – "We Are The Champions" dei Queen (i cui membri sono giocabili nonché fedelmente riprodotti su schermo), da "The Final Countdown" degli Europe a "Ghostbusters" dell’altrimenti anonimo Ray Parker Jr.

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Le canzoni selezionate, quarantacinque più contenuti scaricabili (che talvolta non coincidono con quelli del classico Rock Band), sono insomma l’ideale per passare una serata in compagnia di amici e/o di figli in fase pre-adolescenziale. Molto spesso, come per la controparte Activision, vi chiederete quale strumento stiate suonando con la solita chitarra di plastica (vedi The Final Countdown, per metà tastiera), ma non mancheranno le soddisfazioni per i più virtuosi che, non di rado, potranno lanciarsi in pregevoli assoli. Quello che ci si aspettava, insomma, dall’incontro di due filosofie – una votata al divertimento assoluto (Traveller’s Tales), l’altra all’impegno musicale (Harmonix) – ben applicate ai videogiochi; un incontro che ha portato su Xbox 360, tra l’altro, "gente" come Iggy Pop e il mitico David Bowie rielaborati secondo la tipica veste Lego.

Parlavamo di impegno. Non è mancato, lo noterete subito, nella parte meramente tecnica del titolo: l’aspetto grafico del gioco, non eccelso ma spensierato grazie ad ambienti e protagonisti (standard o personalizzabili) costruiti con blocchi di Lego virtuali, calza a pennello con il clima sempre festoso che circonda i nostri quattro musicisti in erba. Merito loro – e di curiosi episodi, come la siccità o la presenza di fantasmi nella fantasiosa LEGO City, nonché di simpatici collaboratori ingaggiabili con l’avanzare della storia (pur costringendo l’utente a ripetere determinate canzoni per accedere alle aree successive, risulta piuttosto longeva) – se riusciremo a scalare l’inaccessibile monte della celebrità artistica.

LEGO Rock Band, in conclusione, rispetta le aspettative che due nomi, quelli dei team sopracitati, si portano inevitabilmente dietro: chi voleva un prodotto allegro e fuori dagli schemi l’ha avuto; chi desiderava un nuovo spin-off della serie Rock Band non potrà rimanere deluso, se non per la prevedibile mansuetudine di gran parte della colonna sonora. L’ultimo nato sotto l’egida Warner Bros. Interactive Entertainment, dunque, finisce con l’accontentare tutte le fasce d’utenza.

Valutazione generale

Presentazione: 8
Le tracce di uno stile inconfondibile si evidenziano già nella presentazione: una "parodia" a mò di Lego dell’ormai celebre introduzione di Rock Band. Il resto è una questione d’amore e d’odio per un mondo parallelo al nostro.

Grafica: 7.5
Gli scenari non sono ampissimi – laddove lo sono, non mostrano una particolare elaboratezza poligonale – mentre i personaggi denotano l’immancabile fattura in stile Lego; pochi fronzoli, qualche chicca qua e là per suscitare l’ilarità dell’utenza.

Sonoro: 8.5
Il discorso sulla tracklist è meno soggettivo rispetto a quello proposto per Band Hero: la presenza di brani ormai classici e acclamati dalla maggioranza del pubblico rende la colonna sonora particolarmente adatta al gioco.

Gameplay: 8
"Costruire" una rock band: dall’ingaggio di nuovi e simpatici collaboratori all’arredamento del proprio ufficio, l’ultimo LEGO garantisce una certa varietà nel gameplay meramente musicale e non. Sempre gradita la possibilità di inserire brani già "suonati" nella playlist di un concerto da completare.

Longevità: 7
Il gioco vi spingerà a eseguire spesso e volentieri brani già "suonati" (come per una sorta di repertorio personale), il che potrebbe infastidire gli utenti meno pazienti e devoti alla particolare tracklist. L’assenza del comparto online pesa molto sul voto finale.

Multiplayer: 5
Inconcepibile il mancato supporto a Xbox Live per un titolo di fine 2009. Il multigiocatore locale fa il suo dovere.

Voto complessivo: 7.5

Molti pregi rendono l’ennesimo Rock Band gradevole agli amanti del genere e ai neofiti; se non amate un certo tipo di musica, sarà meglio vi rivogliate altrove. A buon intenditor…

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