Recensione – Fifa 10 (Xbox 360)

di • 30 ottobre 2009 • RecensioneCommenti (0)870


Titolo: FIFA 09
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: Electronic Arts
Data di uscita: 1 Ottobre 2009

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Non ha bisogno di presentazioni quello che, ormai, è diventato un appuntamento fisso per gli amanti del calcio virtuale. Fifa 10, puntuale come un orologio svizzero, è tornato su Xbox 360, alla ricerca del giusto appeal per colpire nuovamente un’utenza quanto più eterogenea possibile.

[img alt='De Rossi ha visto un fantasma? No, è soltanto un errore di Vucinic sotto porta.']/immagini/Giochi/category1912/picture107964.aspx[/img]

Per farlo, tuttavia, EA Sports non cede al richiamo di soluzioni che semplifichino il gameplay. Al contrario, il gioco vero e proprio si presenta molto più complesso di quello visto in precedenza: raramente sarà possibile, ad esempio, correre a testa basta senza incorrere nel tackle, o nel semplice contrasto, con un robusto avversario; stesso discorso per i movimenti, è vero, più sciolti ma anche più complessi e vicini alla realtà. Qualche animazione fuori dalle possibilità umane – improvvise torsioni a 360 gradi per colpire di testa o servire il compagno alle spalle (laddove non basta neppure il provvidenziale tacco) – è purtroppo rimasta, marchio di fabbrica che stenta a lasciare la serie; tuttavia, dicevamo, la sensazione di avere a che fare con un corpo estraneo – la sfera di gioco – è molto forte e trasmette, con le dovute proporzioni, la fatica che i nostri strapagati calciatori provano nel tenerla in campo. Un sistema, dunque, che non sfocia nella troppa fisicità altrove denunciata, ma che rispecchia il vecchio detto "il calcio non è uno sport per signorine" particolarmente su terreni disastrati dalle condizioni climatiche; non mancano, infatti, pioggia e neve, grazie alle quali ammirare magliette bagnate – per la gioia delle donne (?) – non ancora credibili o quantomeno migliorabili.

Una serie infinita di chicche, d’altro canto, è stata aggiunta dagli sviluppatori rispetto alle "vecchie" edizioni. Si va dalla battuta veloce, con cui sorprendere gli avversari sui calci piazzati e non spezzare il ritmo di gioco, al velo dei compagni (persino dell’arbitro) in caso di palla filtrante; sempre nella direzione di una maggiore fluidità dell’azione, abbiamo notato un minore utilizzo delle cut scenes (fino all’anno scorso, erano destinate a ripetersi finché morte non le separasse da noi) che sono state sostituite da movimenti in tempo reale. Per esempio: un brutto fallo viene fischiato dall’arbitro. Anziché lasciare partire la solita sceneggiata delle proteste, vista allo sfinimento nei precedenti Fifa, il gioco amministrerà la situazione dalla stessa angolatura scelta dall’utente per giocare; vedremo, dunque, il direttore di gara indicare l’autore dell’infrazione e portarsi a lui vicino per estrarre il cartellino (giallo o rosso sta a voi deciderlo).

Altra gradita aggiunta al calderone, i tasti di scelta rapida ci permetteranno di selezionare – previa pressione dei grilletti – gli uomini che pensiamo siano adatti a battere i nostri calci piazzati. Niente più Start, Gestione Squadra e la restante marea di menù da sistemare di volta in volta: un solo "movimento" potrà evitarci dolorosi crampi alle dita. Concludiamo il discorso sugli appena citati calci d’angolo & co.: le nostre prove, del tutto soggettive e come sempre opinabili, hanno evidenziato un leggero passo indietro rispetto a Fifa 09 su questo versante (in controtendenza i cross, finalmente ha un senso effettuarli). I tiri dalla bandierina, oltre a patire la classica sensazione di inutilità nel caricamento (tasto X), mettono in luce una generale cattiva disposizione dei difensori, per la quale risulterebbe facile insaccare alle spalle del portiere. Risulterebbe, sì, perché nell’atto pratico bisognerà fare i conti con colpi di testa incontrollabili e sbilanciati su cui sarà bene non fare affidamento, nonché con estremi difensori sempre pronti alla ribattuta.

[img alt='Contrasto di gioco. Sarà dura superare in corsa gli avversari non troppo lenti.']/immagini/Giochi/category1912/picture107967.aspx[/img]

L’intelligenza artificiale dei portieri, infatti, tocca punte di eccellenza – con annesso rischio bestemmia per l’ennesima prodezza di un pure modesto numero 1 – che non rispecchiano i presupposti valori sulla carta: ci troviamo, in parole povere, a faticare enormemente contro gente sconosciuta o quasi, mentre basta, anche contro il superbo Gianluigi Buffon, partire in contropiede, osservare quell’omino che dovrebbe restare tra i pali e che invece si allontana in modo assurdo e con atteggiamenti da suicidio sportivo, premere in contemporanea grilletto sinistro + B, ammirare la parabola discendente del nostro pallonetto (stavolta un tantino più complesso da effettuare, per fortuna) che gonfia la rete. Questa situazione, provare per credere, si ripeterà pressoché all’infinito: ci affidiamo al vostro buon senso per non vederle capitare troppo spesso su Xbox Live.

A proposito di gioco online. Nessuna novità su questo versante – già impreziosito da una modalità 10 vs 10 lag free (di questi tempi non se ne vedono molti, sapete) – se non una riorganizzazione dei menù, in fin dei conti ragionata, che potrà inizialmente disorientare gli affezionati. Debutto per la funzionalità (solo Gold) Gameface con cui adattare le nostre fattezze a quelle del calciatore che creeremo in-game: con ogni probabilità, la strada scelta da Electronic Arts è quella più tortuosa e meno soddisfacente mai vista su console. Non basterà, infatti, collegare la nostra Live Vision Camera a Xbox 360 per scattare una foto veloce; bisognerà, invece, raggiungere l’indirizzo EaSports.com/Gameface, utilizzare esclusivamente Internet Explorer (sconsigliamo Firefox a causa di evidente incompatibilità), installare due plugin, uploadare le istantanee, tornare su Fifa 10 e recitare il rosario ad alta voce. L’ultima procedura, in particolare, risulterà fondamentale: imbattersi in questo "programma" è davvero un’avventura pericolosa per i deboli di cuore. Il single-player, anche in epoca fortemente votata al multigiocatore, resta punto fermo di qualunque serie sportiva. Fifa non fa eccezione e, sebbene dobbiamo registrare l’ingiustificata assenza dell’Ultimate Team scaricabile (e scaricato a pagamento) nell’iterazione 09, preme sull’esperienza delle modalità Allenatore e Professionista. Quest’ultima possiamo liquidarla in poche battute, siccome non presenta innovazioni di rilievo se non un’ancora maggiore attenzione alla carriera del singolo – compreso il pallino della Coppa del Mondo che rappresenterà la sua massima realizzazione. Ugualmente, la stagione, prolungata fino a 15 anni di utilizzo, si muove pressoché sugli stessi binari della sua base collaudata; continua a soffrire, dunque, la difficoltà di acquistare/vendere calciatori nelle ore iniziali. Potremo scordare i nomi più altisonanti del soccer europeo, perché questi preferiranno team e allenatori blasonati al richiamo, seppur fortissimo, del nostro denaro sonante; non sarà sufficiente, insomma, scegliere il Real Madrid quale squadra preferita per acquistare i migliori "prodotti" sul mercato. Questo elemento, oltre a risultare un tantino esasperato, risulterà in una scarsa affezione dell’utente verso la squadra, un’undici che faticherà a sentire suo: pietra d’inciampo difficilmente superabile a scapito della (promessa) alta longevità.

[img alt='Il ritorno delle licenze ufficiali per la nazionale olandese.']/immagini/Giochi/category1912/picture107966.aspx[/img]

L’ultima riflessione della nostra recensione ci viene ispirata dall’altalenante situazione delle licenze di squadre e stadi. E’ quantomeno fastidioso che un gioco, avendo a disposizione nomi e fattezze di numerosissimi (spesso di basso profilo) campionati, venga meno sulla mitica Serie A: la lega italiana, infatti, continua a non mostrare il proprio marchio collettivo, affidando alle varie compagini il compito di vendere o meno la propria immagine; fu così che, per magia, Cagliari, Napoli e Palermo non rientrarono nella rosa dei "licenziati". Un fenomeno, per fortuna, in leggero calo col passare degli anni. Il lavoro compiuto sul fronte stadi, invece, è sempre imponente e gratificante a vedersi; il problema, qui, è che molte strutture – una su tutte, il Delle Alpi di Torino – non ospitano più partite di calcio ma continuano a essere inserite nel gioco quasi per sottostare alle legge del "tutto fa brodo". E magari fosse così: nell’edizione annuale non troviamo il Mestalla di Valencia, prima sempre presente, e siamo costretti a scaricare il Santiago Bernabeu di Madrid dopochè gli sviluppatori, vistisi impossibilitati a riportarne il nome per problemi di copyright, avevano già ricreato il vecchio Chamartin (altro stadio della capitale spagnola) con lo stesso identico aspetto. Tantissime le altre incongruenze sulla carta che minano, sfortunatamente, il fattore realismo di un gioco godibilissimo in campo.

Chiudiamo con il reparto sonoro: la versione fornitaci da Microsoft presenta di default la straordinaria telecronaca di Martin Tyler e Andy Gray, commentatori inglesi che, a differenza di quelli italiani, offrono uno "spettacolo" ben al di sopra della media. Il linguaggio è fluido, coerente con quanto accade in partita e, generalmente, più simile a quello di una cronaca reale. D’altro canto, i vecchi Fabio Caressa e Beppe Bergomi non si lasciano disprezzare: EA ha finalmente pensato di rimuovere le registrazioni riguardanti il Mondiale 2006 (vinto dall’Italia, ricorderete… se avete giocato Fifa 09, non potete non ricordarlo!) e questo rappresenta un enorme passo in avanti per la coppia Sky; peccato che, al solito, i periodi siano slegati tra loro e spesso insensati.

Valutazione Generale

Presentazione: 7.5
Inizia a stancare la stessa interfaccia riproposta di anno in anno; piacevole l’innesto dei colori di giocatori simbolo tratti dalle migliori squadre del mondo. L’arena non presenta un frame-rate altissimo e questo la rende meno giocabile rispetto allo scorso anno.

Gameplay: 9
In campo, Fifa 10 ha pochi rivali. Resta il solito problema del tiro, poco direzionabile e lontano anni luce da quello che la concorrenza riesce a proporre; il ritmo di gioco, le sensazioni palla al piede e la profondità del dribbling, tuttavia, non hanno rivali.

Grafica: 9.2
Il miglioramento, in confronto a Fifa 09, è netto e visibile soprattutto grazie alla nuova angolazione un pizzico più ravvicinata rispetto al campo largo dello scorso anno. Peccato per la pessima realizzazione dei caratteri sulle maglie dei calciatori che ormai distingue il franchise.

Sonoro: 8.2
Gli effetti sonori sono rimasti all’incirca gli stessi del passato. E’ triste dire che la telecronaca italiana risulti migliore solo grazie all’eliminazione delle "famose" frasi sui Mondiali 2006; triste ma vero.

Longevità: 9
A conti fatti, siamo di fronte alla classica longevità di uno sportivo. Poco utili, in pratica, le aggiunte alle varie modalità; conferma per il sistema di aggiornamento Live Season che garantisce di restare sempre in contatto con il calcio giocato.

Multiplayer: 9
Il 10 vs 10 resta fiore all’occhiello dell’intero reparto; positiva la possibilità di giocare le stesse partite della propria squadra del cuore nelle medesime condizioni – infortuni, squalifiche – che avevano accolto quest’ultima.

Voto Complessivo: 9.2

Simulatore di calcio definitivo, di nuovo.

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