just dance 4

Non pensarci, Just Dance 4

di • 28 novembre 2012 • RecensioneCommenti (0)2603

Era inevitabile: anche quest’anno, oltre al binomio PESFIFA, ecco arrivare lo scontro ballerino targato 2012: Just Dance vs. Dance Central. Un po’ come quando c’erano Guitar Hero e Rock Band a strimpellare sul mercato, è da tempo che si susseguono queste uscite per Kinect, la periferica a quanto pare perfetta e non criticabile quando si ha a che fare con questo tipo di giochi. Sembra proprio essere stato creato apposta, il Kinect, altro che rivoluzione nel mondo dei videogiochi, la rivoluzione sta nei passi di danza.

Quest’oggi analizziamo (con gli occhi di un impedito) Just Dance 4, la produzione Ubisoft perfetta per i casual gamer, oserei dire la loro Mecca. Io, a quanto pare, casual gamer non sono ed è quindi interessante osservare il dance game sotto quest’ottica, quella del giocatore un po’ più navigato alle prese con una macchina macina vendite incredibile – sono venticinque i milioni di copie piazzate dal franchise nel momento in cui scriviamo – capace di smuovere dalla sedia chiunque.

Dove risiede il successo di questo piccolo videogame moderno? La spiegazione sta tutta nel titolo: Just Dance, non curarti delle tue abilità o della vergogna che puoi provare, balla e basta, il divertimento è assicurato. E lo è per via della sua natura semplicistica e da party game, dove il punteggio viene calcolato per sommi capi e non precisamente per ogni movimento effettuato. Un po’ diverso dalla situazione della serie Dance Central, più rigorosa e votata alla simulazione, con passi da effettuare con precisione millimetrica e divertimento moderatamente più impegnativo.

Anche XboxWay ha ballato (con tanta vergogna) la hit del momento. Oppa gangnam style!

E allora via alle coreografie accompagnate dalle coloratissime sagome a schermo e la soundtrack composta da 44 brani, uno più alla moda dell’altro: si spazia da The Final Countdown degli Europe alla Livin’ La Vida Loca di Ricky Martin, senza dimenticare la meteora di inizio millennio, Asereje delle Las Ketchup e la immancabile (via DLC) Gangnam Style del coreano Psy – sì, l’ho scaricata, è stato più forte di me. Le uniche novità da segnalare risiedono nel ritorno della feature Just Sweat, la nuova Battle Mode e l’introduzione delle Quest, per un prodotto sostanzialmente identico al suo predecessore.

Insomma, nell’ottica della generazione allungata dai motion controller, è giusto prendere in considerazione Just Dance 4 e il suo marchio come uno dei successi più grandi. Un party game che ha senso di esistere nel momento in cui non è l’unico gioco presente sul mercato e che può essere un ottimo passatempo per delle serate tra amici o in compagnia della propria ragazza. Poi, se dobbiamo fare gli schizzinosi, avidi di next-gen e nuove IP, possiamo iniziare a massacrarlo di offese con tanto di bomba sotto i palazzi Ubisoft in Francia. Se proprio dovete, compratelo.


Sviluppato e pubblicato da Ubisoft, Just Dance 4 è disponibile per Kinect su Xbox 360 dal 2 ottobre.

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