Recensione – Fuel (Xbox 360)

di • 2 agosto 2009 • RecensioneCommenti (0)816

Titolo: Fuel
Genere: Open-world racing
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Asobo Studios
Publisher: Codemasters
Data di rilascio: 5 Giugno 2009

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Erano tante le aspettative legate a Fuel, primo progetto next-generation degli studi francesi Asobo. Poche si sono concretizzate, molte sono rimaste semplici fantasie limitate da un motore grafico poco adatto all’ampiezza delle mappe (14400 Km quadrati) e da alcune modalità meno profonde di quanto potessimo immaginare.

[img alt='La copertina di Fuel.']/immagini/Giochi/category1850/picture94543.aspx[/img]

Ma procediamo con ordine, partendo dalle origini di questo racing a mondo aperto. Quello di Fuel è un mondo post-apocalittico, polverizzato da un’imprecisata sciagura, che vanta immense distese, guarda caso, idonee a corse sfrenate e con qualunque mezzo disponibile. L’unica tecnologia di cui potranno servirsi i protagonisti delle gare, il GPS, permetterà loro di trovare sempre la via giusta per giungere al traguardo: restano delle imprecisioni nel sistema (ad esempio, non sarà sufficiente passare affianco alle barriere del checkpoint, bisognerà attraversarle pena la retrocessione in classifica) che, in fin dei conti, regolamentano il taglio delle curve e degli onnipresenti dirupi degli scenari. Un altro aiuto alla guida è il respawn (tasto Y), grazie al quale, dopo un fuoripista, potremo ritornare sulla retta via: l’idea di fondo è utile, l’applicazione è piuttosto contorta; non sarà raro ritrovarsi piazzati nelle posizioni più scomode per rimettersi in carreggiata.

Una manciata di modalità ci viene proposta nei menù iniziali: una ricca Carriera, che si compone di circa 190 eventi (tra cui Gare con checkpoint e Raid, le più pubblicizzate), e numerose Sfide per ottenere preziosi punti Fuel con i quali acquistare livree, abiti e veicoli. Proprio questi ultimi sono croce e delizia del titolo: da un lato, si presenta una grande varietà di scelta, con ben 75 mezzi sparsi in 6 categorie (buggy, moto, ATV, camion, motocross, muscle car); dall’altro, è completamente assente la componente di tuning che aveva arricchito, mesi addietro, il simile Pure di Disney. Non ci è parso molto divertente poter modificare soltanto colori e livree del nostro garage. Particolarmente riuscite sono Caccia all’elicottero, competizione in cui bisognerà sfidare, con un mezzo da terra che verrà man mano proposto, un elicottero fino al suo punto d’atterraggio, e Cerca e distruggi, dove eliminare i nostri concorrenti per guadagnare la vittoria finale: non vi terranno incollate al monitor, ma aggiungono sapore alle classiche operazioni da racing fuori strada. Cavallo di battaglia, invece, è la cosiddetta Corsa libera (online e offline) che permette all’utenza di percorrere senza freni l’intera, sterminata mappa di gioco; una grande opportunità purtroppo scarsamente sfruttata dagli sviluppatori: sono davvero poche le attività che ci spingeranno a utilizzare più volte questa tipologia di prova. Potremo compiere, infine, le medesime gesta sia su Xbox Live che in giocatore singolo senza grosse problematiche: l’esperienza online è spesso poco affollata e, nel caso dei nostri test, priva di lag e disconnessioni selvagge. L’ambiente perfetto per gli amanti della corsa rallistica, che apprezzeranno la generale longevità delle competizioni proposte.

Il sistema di collisioni poco severo e la guidabilità aperta a tutti sono le componenti prettamente arcade della produzione. Non aspettatevi, insomma, un Forza Motorsport su sterrato, ne restereste delusi: è positivo che il feeling cambi di mezzo in mezzo, soprattutto per quelli più pesanti, ma bisognerà tenere a mente la natura semplicistica (sotto tale aspetto) di questo titolo.

[img alt='Niente allucinazioni, è proprio un tornado.']/immagini/Giochi/category1850/picture85475.aspx[/img]

Il comparto grafico di Fuel, nel complesso, è di buona fattura, pur presentando vistosi alti e bassi che ne minano il giudizio finale. Il pop up delle texture, costantemente visibile a ogni cambio di zona e/o grandi fasce di territorio, ci è parso un problema che alla lunga può stancare l’occhio più attento; a questo si aggiunge la qualità mediocre di alcune ambientazioni (ad esempio, le superfici dei monti hanno uno scarso dettaglio) che sembrano non essere state oggetto di grande cura. I fondali dei percorsi, d’altro canto, sono costellati di fango, acqua, detriti e vengono traversati in tempo reale dalle strisce lasciate dagli pneumatici dei nostri veicoli. Un capitolo completamente a parte è da dedicare ai fenomeni atmosferici e agli effetti correlati: le condizioni climatiche variabili consentono di assistere a piogge, raffiche di vento (persino tornado), fulmini e quant’altro una natura in ribellione possa mostrare all’uomo; lo spettacolo, insomma, è garantito e spesso renderà più complesso l’incedere dei piloti. Non sarà raro imbattersi in splendidi tramonti (incluso nel "pacchetto" troverete un ciclo giorno-notte ben simulato) e fuochi di mezzanotte, che lasciano godere dei buoni effetti particellari supportati dall’engine.

Veniamo al reparto audio dell’ultima fatica Asobo. Questo si avvale di una buona campionatura dei suoni provenienti dai singoli veicoli che, giustamente, si adegueranno alle superfici percorse: i "rumori" di fondo non sono stati implementati a casaccio, insomma, e l’orecchio se ne accorge in tutte le situazioni. La colonna sonora è fresca ma al contempo anonima, non è riuscita a trasmetterci la giusta adrenalina per caricarci prima di uno spericolato raid. Non sarebbe dispiaciuta, nota di colore, la presenza di Fuel (Metallica) nella tracklist finale, una canzone che certamente avrebbe interpretato il senso delle sfide feroci del racing in analisi.

Avete gradito Pure e, in genere, i racing su sterrato. Avete sempre pensato che questi ultimi sarebbero stati migliori con una superficie percorribile più ampia. Se questo è il vostro identikit, Fuel è il titolo che vi si addice per quest’Estate: infinito, ricco di siti e scorciatoie da scoprire su quattro ruote. Non amate scorrazzare per territori desolati e infangati, magari senza meta? Conservate il contante, in attesa di tempi migliori.

Valutazione generale

Presentazione: 7
Menù lineari, da usare su pressione dei dorsali, in qualche caso faticherete a trovare ciò che serve davvero.

Grafica: 7
Buoni i modelli poligonali dei personaggi, discrete le ambientazioni; alti e bassi che si fondo nei godibilissimi effetti atmosferici e nel ciclo giorno-notte.

Sonoro: 7.5
Ottima la selezione dei suoni in-game, meno azzeccata quella delle canzoni in sottofondo.

Gameplay: 7
Numerose modalità permettono all’utenza di scegliere tra corse libere e competizioni serrate; il reparto online e quello offline vivono in simbiosi e il loro connubio è talvolta affascinante, ma mancano attività che diano un senso reale al mondo in cui siamo "costretti" a correre.

Longevità: 8.5
Sono moltissimi gli eventi a cui prendere parte, traendo spunto dall’immensità delle mappe di gioco (come già detto, spesso vuote): una volta entrati nel meccanismo della gara, stenterete a uscirne.

Multiplayer: 7.5
Le stesse modalità offline saranno disponibili su Xbox Live: chi gradisce la prima portata, insomma, gradirà pure la seconda.

Voto Complessivo: 7

La prima uscita su Xbox 360 è piuttosto felice per il team Asobo. Restiamo convinti, tuttavia, che un maggiore supporto tecnico di Codemasters (magari la fornitura dello stesso motore di DiRT 2) avrebbe reso Fuel un must-have per la console Microsoft. Al prossimo tentativo.

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