Recensione – Prototype (Xbox 360)

di • 24 luglio 2009 • RecensioneCommenti (0)838

Titolo: Prototype
Genere: Action-Adventure / Free Roaming
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Radical Entertainment
Publisher: Activision
Data d’uscita: 12 Giugno 2009

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Quando fu dato l’annuncio che Radical Entertainment stava lavorando ad un gioco con una forte componente free roaming e con un protagonista dai poteri sovrumani illimitati, molti andarono con il pensiero ad un certo eroe verde di Marvel, protagonista di un gioco realizzato in precedenza dagli stessi sviluppatori.

[img alt='La copertina di Prototype.']/immagini/Giochi/category1767/picture96249.aspx[/img]

Man mano che il gioco prendeva forma, e che quelli di Radical centellinavano nuove immagini e soprattutto filmati sul gameplay del gioco, la comunità videodulica è stata "costretta" a prestare sempre più attenzione a Prototype, forte tra l’altro delle incredibili e alquanto violente caratteristiche del suo protagonista, Alex Mercer. Tali poteri saranno ai vostri comandi fin da subito, poiché il gioco inizia con una visione del futuro, esattamente 18 giorni dopo che un potente virus mutogeno è stato liberato nell’isola di Manhattan, teatro dell’intera vicenda. Un futuro nel quale Alex è già all’apice della propria potenza.

I primi trenta minuti di Prototype sono quindi da puro delirio d’onnipotenza: i nemici vi scalfiscono appena, la vostra potenza è tale da abbattere un elicottero o un carro armato con un solo poderoso colpo. Tutto ciò che vi si para davanti finisce in pezzi, che volano per tutto lo schermo, creando una sensazione di distruzione veramente notevole. E poi proprio nel momento clou, con un flashback il gioco vi riporta a prima della diffusione del virus. Vi risvegliate in un obitorio, senza memoria del vostro passato e privo di alcuni dei poteri che avevate nella sezione appena conclusa, poteri che dovrete conquistare a suon di esperienza e faticosamente nel corso del gioco. Dovreste essere morti, sapete che dovreste esserlo… ma vi rendete conto sin da subito che solo una parte di voi non c’è più… la vostra umanità. E’ bene chiarire un concetto: il protagonista di Prototype, Alex, è una macchina biologica creata al solo scopo di cacciare, uccidere, consumare. E’ mosso solo dalla vendetta, pietà e moralismi non fanno più parte della sua vita. Quando Mercer scende in strada a combattere è il caos assoluto. Ne fanno le spese soprattutto i cittadini inermi, che saranno inevitabilmente vostre vittime, come lo saranno dei militari che vi daranno strenuamente la caccia ma anche delle altre creature mutanti che si aggirano per la città. In Prototype non avrete scelta, il gioco vi costringe a essere spietati, a "servirvi" delle persone che pullulano per le strade della Grande Mela.

[img alt='Alex Mercer non ha freni, le azioni frenetiche e sanguinolenti del gioco non si addicono ai deboli di cuore.']/immagini/Giochi/category1767/picture97052.aspx[/img]

Come avrete capito, la storia in Prototype è una componente importante, su cui è stata riposta molta cura. Bisogna infatti lodare Radical per come ha gestito questo aspetto del gioco, che si presenta in maniera spettacolare e continua ad accompagnarci per tutta l’avventura con nuovi colpi di scena e avvenimenti spiazzanti. Era da molto tempo che non vedevamo, in un gioco, una trama fantascientifica così completa e resa importante dall’attenzione per ogni particolare. A rendere ancora più interessante questo aspetto del gioco, i realizzatori hanno pensato ad uno stratagemma davvero ingegnoso: l’assorbimento dei nemici. Praticamente fin da subito, una delle caratteristiche di Alex è quella di prendere le sembianze, e quindi in alcuni casi anche i ricordi, di chiunque egli consumi. Con la semplice pressione di un tasto sia che stiate combattendo, sia che siate in modalità "basso profilo", potete recuperare energia da una altro essere vivente, replicandone persino l’abbigliamento, un po’ come la mitica "Cosa" del film di John Carpenter. In questo modo, mano a mano che assorbirete determinate persone, come scienziati o personale della Gentek, la multinazionale governativa responsabile della vostra condizione, avrete la possibilità di ricostruire con i loro ricordi la trama intessuta dai programmatori. Potrete visionare questi ricordi anche in seguito, mediante una sezione del menù costruita come una serie di cellule collegate fra loro, in modo da poter seguire lo scorrere degli eventi.

Altro punto forte di questo titolo è la giocabilità, che grazie alle caratteristiche del protagonista diventa una continua sfida per cercare di accrescere le proprie capacità. Avremo quindi, oltre alla trama principale, anche molte missioni secondarie e degli "eventi" che ci consentiranno, con una votazione a medagliere, di conquistare preziosi punti esperienza. Si va dal centrare un determinato punto sul terreno planando dall’alto di un grattacielo, all’uccidere un certo numero di nemici in un lasso di tempo limitato. La varietà non manca e alcune sfide vi terranno piuttosto occupati prima di lasciarsi superare. Tanta esperienza da acquisire potrà essere spesa per aumentare progressivamente le già incredibili capacità di Alex, rendendolo sempre più efficiente e letale. Potrete potenziare sia le caratteristiche combattive che esplorative del personaggio, donandogli poteri come gli artigli o aumentando la velocità della corsa. A proposito di corsa… Merita una menzione particolare il sistema che muove Alex in giro per la città: premendo il grilletto destro, il nostro Mercer comincerà a correre, arrampicandosi anche sulle superfici più impervie, travolgendo tutto quello che si trova davanti. Volendo, potrete girare tutta la città camminando di tetto in tetto, lanciandovi nel vuoto senza nessuna paura per la vostra salute, perché nulla può uccidervi se non i militari o le creature mutanti. Possiamo assicurarvi che queste sezioni esplorative sono davvero esaltanti, e vi permetteranno tra l’altro di trovare i 200 bonus nascosti in tutta la città, più 50 bonus Consiglio, molto rari, che sbloccheranno obiettivi ed esperienza. Di carne al fuoco ce n’è davvero tanta e tante le cose da fare, ma fortunatamente potete prendervi il tempo che vi serve per l’esplorazione tra una missione principale e l’altra.

[img alt='New York è viva, sebbene non spicchi per la bellezza dei suoi abitanti.']/immagini/Giochi/category1767/picture76987.aspx[/img]

Finora abbiamo tessuto le lodi di Prototype ma, come sempre, c’è anche il rovescio della medaglia, in questo caso davvero trascurabile. Parliamo del comparto tecnico, ovviamente, che pur presentandosi curato, in particolare per quanto riguarda Alex e le sue animazioni, nasconde qualche magagna che poteva essere smussata per ottenere un prodotto davvero eccellente. Specialmente girando per la città, vi accorgerete che alcuni modelli poligonali non brillano per bellezza e che, in generale, le texture risultano un po’ spente, poco incisive. A onor del vero, bisogna dire però che il colpo d’occhio dato dalla città è notevole: provate a raggiungere la cima di un grattacielo particolarmente alto; vi ritroverete davanti l’intera metropoli, ricostruita in tempo reale dal motore grafico. Tra l’altro non ci sono caricamenti durante la sezione esplorativa, quindi la mole di dati da elaborare per la GPU è notevole. Da segnalare inoltre le diverse scene d’intermezzo di cui è pieno il gioco, realizzate con uno stile registico non comune. Anche il comparto audio fa il suo lavoro, soprattutto con gli effetti sonori che accompagnano le vostre gesta. Le musiche per la maggior parte dei casi risultano di puro sfondo, non esaltando in nessun caso ma enfatizzando alcuni passaggi chiave del gioco. Il prodotto è privo di parlato in italiano, ma sono sempre presenti i sottotitoli nella nostra lingua.

Niente multiplayer: Prototype è un gioco pensato per un unico protagonista, anche se una sezione con il controllo delle diverse fazioni in gioco, come mercenari e mutanti, sarebbe stata gradita. Sbloccare gli achievements vi darà del filo da torcere, Alex Mercer non fa regali in questo campo.

In definitiva, consigliamo l’ultima fatica di Radical Entertainment agli amanti dell’avventura "adulta" e a coloro che apprezzano la fantascienza. Se il team di sviluppo avesse riposto maggiore attenzione nella realizzazione tecnica, avremmo avuto tra le mani un capolavoro indiscusso. Ma già "allo stato attuale", Prototype ci è parso un titolo longevo, impegnativo e divertente. E attenti, Alex è là fuori adesso…

Valutazione generale

Presentazione: 9
Un gioco curato ed esaltante, vi catturerà subito e non vi lascerà andare per molto tempo.

Grafica: 8
Con molti alti e bassi, soprattutto nella realizzazione dei modelli poligonali e nella profondità delle texture.

Gameplay: 9
Appena avrete appreso le movenze di Alex, diventerà un piacere assoluto girovagare per la città. Anche i combattimenti sono godibilissimi.

Sonoro: 8
Niente di esaltante, ma fa bene il suo lavoro. Belli alcuni effetti.

Longevità: 10
Immersivo, profondo e con tantissime cose da fare: le avventure di Alex vi terranno incollati ai vostri monitor.

Multiplayer: N.D.

Voto Complessivo: 8.8

Un gran gioco a base di fantascienza e avventura dove la sete di vendetta del protagonista diventerà la vostra. Vi immergerete completamente nel cupo mondo di Alex Mercer, per scoprirne tutti i retroscena e gli intrighi.

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