Recensione – Left 4 Dead (Xbox 360)

di • 10 gennaio 2009 • RecensioneCommenti (0)876

Titolo: Left 4 Dead
Genere: First-person shooter cooperativo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Turtle Rock Studios
Publisher: Valve
Data di uscita: 20 Novembre 2008

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Cos’è Left 4 Dead? E’ una scarica di adrenalina, è una "orrenda" serata passata in compagnia, è un divertimento senza apparenti traguardi. E’ l’ultima perla targata Valve.

La nuova generazione di videogiochi, complice la diffusione delle reti Internet, ha visto lievitare i titoli dotati di campagna cooperativa. Mai, però, avevamo visto crescere uno sparatutto estremamente votato al survival horror (al punto da sembrare grottesco) e, come se non bastasse, all’azione cooperativa fino a quattro giocatori. Questo fino alla comparsa di Turtle Rock Studios.

[img alt='Quattro contro tutti' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1724/picture92589.aspx[/img]

Giovane developer americano a caccia di editore, Turtle Rock è autore di un progetto che Valve trovò assai interessante: prendere il meglio dei primi Resident Evil, condirli con una spruzzatina di F.E.A.R., poggiando il tutto sulla base di Dead Rising. Quattro uomini in quattro location differenti, non chiedetevi cosa sia successo loro; prendete il pad, sparate a qualunque cosa si muova. Si, questo è Left 4 Dead.

Un misterioso virus ha investito il mondo civilizzato. Spetterà a noi, Zoey, Louis, Bill e Francis, ripulire quattro zone (suddivise in cinque capitoli ognuna) dall’ingombrante presenza di zombie e altre inquietanti creature. Bene, a questo si limita il reparto narrativo del gioco: una parte superflua, noterete, che non modificherà la vostra esperienza ultima. Un difetto? No, tutt’altro.

L’esiguità della storia, e la scarsa caratterizzazione dei personaggi, alleggeriscono un titolo che, al primo impatto, potrebbe spaventare gli utenti a caccia di divertimento. I veri protagonisti del gioco sono gli avversari, quegli zombie che vi tormenteranno in orde o in singolo; svariate sono le "categorie" di creature in cui vi imbatterete: zombie semplici, Hunter (distinguibili per la loro capacità di saltare ovunque), Smoker (hanno una lingua enorme, se uccisi emettono fumo), Boomer (il loro vomito attira l’orda) e Tank (una sorta di Nemesis a mò di Resident Evil 3), tutti stupendamente caratterizzati per emissioni di suoni (a metà tra spaventosi e comici) e aspetto esteriore. Provate a dimenticare gli zombie come li avete conosciuti finora: solo così potrete sorridere al vedere un essere mostruoso corrervi incontro e tentare di prendervi a calci, e solo così godrete l’essenza del prodotto. La vostra risposta, variegata in sei armi separate a gruppi di tre per potenza, li metterà al tappeto non troppo facilmente: quindi non sprecate munizioni, specie alle intriganti quanto dure difficoltà superiori; Left 4 Dead è lotta per la sopravvivenza, ogni proiettile potrebbe salvarvi la pelle. E dimenticate i survival horror in solitaria, da soli non si arriva alla fine del capitolo: imparerete a condividere armi, antidolorifici e medicinali, se proprio vorrete completare le campagne.

La cooperazione vale sia con utenti reali che creati dalla console: la loro intelligenza vi stupirà, saranno generosi con voi se vi comporterete allo stesso modo con loro, vi snobberanno se li tratterete male. Cosa c’è di meglio che una risata per stemperare la tensione? O di un grido d’aiuto in caso di difficoltà? Turtle Rock viene incontro alle esigenze dei meno coraggiosi, con un menù tutt’altro che invadente (à la Fable 2) tramite il quale interagire col resto della truppa.

[img alt='Inizia a correre' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1724/picture92587.aspx[/img]

Il comparto online utilizza server dedicati messi a disposizione da Valve e si compone di due tronconi principali, Campagna e Avversario, prevalentemente dissimili tra loro: la prima è una classica modalità "storia", affrontabile in quattro giocatori secondo le regole stabilite dal leader della sala d’attesa per difficoltà e livelli; la seconda vede protagonisti otto utenti, separati in due squadre (Survivor e Infected, questi ultimi potranno utilizzare il fortissimo Tank dopo aver raccolto parecchi punti) e destinati allo scontro mortale. Sottolineiamo la presenza di una sezione per il multiplayer offline, a schermo diviso, come non se ne vedevano da tempo.

Graficamente Left 4 Dead si difende bene, nonostante gli anni alle spalle dell’ormai celebre Source. Il motore di Valve gestisce con dovizia una elevata mole di zombie senza batter ciglio; il frame-rate è costante in qualunque situazione, i caricamenti sono praticamente ridotti all’inizio del livello. Qualche limite lo abbiamo riscontrato nella rappresentazione delle foreste, poco profonde e dettagliate, ma questo non ostacolerà di certo il piacere complessivo dato da texture di buona fattura e palette di colori riuscitissima.

Il comparto audio è altrettanto gradevole. Accumulata una certa dose di esperienza, saprete distinguere un Boomer da uno Smoker al solo sentirli "parlare"; a questo aggiungiamo anche una vasta scelta di espressioni visive e sonore grazie alle quali potremo interagire con gli altri, il che non guasta.

[img alt='Sparare è una valida opzione, talvolta' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1724/picture92588.aspx[/img]

E il gioco è fatto: l’ultima produzione Valve non sfigura in alcun reparto, dalla grafica non eccelsa ma più che discreta, all’audio curato e spaventoso quanto basta. Gli stakanovisti della tecnica, dunque, non biasimeranno più di tanto l’anzianotto Source: un’altra prova superata a voti soddisfacenti. Ma è il gameplay il fiore all’occhiello di questo gioco; il divertimento che saprà procurarvi, specie in compagnia di uno o più amici, tocca standard eguagliati solo dai migliori concorrenti sulla piazza.

Valutazione generale

Presentazione: 7
Menù chiari, potevano forse essere ordinate meglio le diverse sfaccettature della campagna. Inquietante il passaggio di zombie sullo schermo.

Grafica: 7,5
Il Source da tempo non fa gridare al miracolo, ma svolge per bene il suo compito: niente pop-up, niente cali di frame-rate, texture ottime. Qualche magagna nelle ambientazioni esterne.

Sonoro: 8
Immaginate tutto ciò che un survival horror ha da offrirvi nell’audio; unitelo a una folla indecifrabile di zombie che urla per prendervi a pugni; qualche musica di fondo completa l’opera.

Multiplayer: 9
Semplicemente il miglior titolo cooperativo visto finora su Xbox 360. Che si difende benissimo nelle restanti modalità.

Longevità: 7,5
Le campagne potrebbero stancarvi rapidamente, specie in assenza di amici con cui ultimarle. Valve ci verrà presto incontro con DLC che definiranno ancora di più il quadro.

Voto complessivo: 8

Left 4 Dead è un titolo che non può mancare nelle case di quanti amano il gioco online. Ma toccherà, in qualità di survival horror semplice, anche coloro che non dispongono di connessione a Xbox Live; e se siete tra quelli, almeno un mese di prova siete costretti a farlo: non ve ne pentirete.

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