Titolo: Viva Piñata: Guai in Paradiso
Genere: Gestionale
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Rare
Publisher: Microsoft Game Studios
Data di rilascio: 5 Settembre 2008
Tutti noi eravamo convinti che una casa come Rare sarebbe tornata alla ribalta della cronaca già un anno fa, visto il suo grande impegno durante il lancio di Xbox 360. Sfortunatamente, né l’eroina di Kameo né l’agente perfetto Johanna Dark sono riusciti nell’impresa; ecco quindi che il testimone passa nelle mani, anzi nelle zampe, di indifesi animaletti televisivi che rispondono al "truce" grido di battaglia di: Viva Piñata!
Sebbene questa introduzione non sia originalissima (leggere per credere la nostra recensione del primo Viva Piñata) si confà in maniera spettacolare con il nuovo episodio del franchise più caramelloso di casa Microsoft. Insomma, balliamo insieme al grido…
…MORE OF THE SAME!
Rare ci delizia anche quest’anno con alcune sue creature e, se il nuovo Banjo è da tempo sotto gli occhi di tutti, Viva Piñata 2 non sembra godere dello stesso sforzo mediatico. Nessun problema comunque perché, innanzitutto, le piñatte non piangono e, in secondo luogo, questi dolci animaletti di cartapesta faranno vedere i sorci verdi a orsetti e compagnia varia.
Viva Piñata: Guai in Paradiso potrà non essere il titolo più originale dell’anno, ma gli sviluppatori ne hanno esteso il game-play in modo così attento che nel processo hanno anche eliminato quelli che erano i (pochi) problemi riscontrabili nel predecessore.
[img alt='Molte nuove piñatte ci verranno a trovare in questo nuovo capitolo di Viva Piñata' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1792/picture82442.aspx[/img]
Inserendo il disco nel lettore di Xbox 360, molti giocatori avranno una sensazione di déjà vu: Leafos sarà sempre lì a dispensare consigli, lo strumento principale sarà sempre la nostra cara vecchia pala e l’idea di usare quest’ultima sulla prima ci balenerà ancora una volta in mente. Fortunatamente, le somiglianze con il primo episodio finiscono qui, anche grazie all’arrivo di una vena narrativa completamente assente in precedenza: il Dottor Pester ha distrutto tutti i dati di Piñata Central e toccherà a noi mettere un cerotto alla situazione per evitare di mandare in tilt il sistema.
Tale incipit fa da scusa e collante per la modalità missione, una delle novità introdotte dal titolo Rare. Nella pratica non si tratta di una vera compagna, ma della possibilità di accettare delle sfide man mano più impegnative tutte incentrate sull’allevamento delle nostre amate piñatte, dal rendere il simpatico animaletto il più caramelloso possibile per essere spedito ad una festa, all’ottenere una variante evolutiva dello stesso. Decine saranno le prove sempre più difficili cui andremo incontro pur di dimostrare di essere dei veri allevatori provetti.
[img alt='Il Dottor Pester è veramente insopportabile: deve sempre combinarne una...' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1792/picture82437.aspx[/img]
Sebbene, quindi, sia sempre più lampante come il game-play della serie Viva Piñata sia tutt’altro che banale, non sarà necessario seguire la strada delle "quest" per poter gongolare dalla soddisfazione: incontreremo nuovi personaggi che ci offriranno i servizi più disparati, nuovi collaboratori che vorranno i nostri soldi di cioccolato e nuovi modi di abbellire il nostro sempre più vasto giardino. Oltre a tutto ciò non potranno mancare nuove specie di piñatte, mai viste prime e sempre ispiratissime, molte delle quali non potranno essere allevate ma – altra novità – catturate in zone selvagge dell’isola: il Piñartico e il Deserto Dolce. Ciò rappresenta una novità assoluta all’interno della serie perché per la prima volta non dovremo avere un giardino che soddisfi specifici criteri e sperare che qualche nuova specie di piñatta si faccia viva, ma potremo essere artefici della nostra fortuna disseminando trappole nelle due zone selvagge e aspettando che un bel pacco regalo arrivi all’ufficio postale.
Chi di piñatta ferisce…
Viva Piñata: Guai in Paradiso non ha, comunque, velleità di rivoluzionare una giocabilità che si era già dimostrata ottima un paio di anni fa: l’obiettivo è perfezionare quelle piccole inefficienze che rendevano il titolo meno godibile dello sperato. Ecco, quindi, che la risposta alle interminabili litigate tra gli ospiti del giardino – spesso risolvibili con un bel po’ d’acqua – arriva sotto forma della tavola rimbalzina che, manuale alla mano, permette di rimbalzare (un po’ come nei locali milanesi) le piñatte indesiderate; ecco che la telecamera riesce ad allontanarsi maggiormente per una visione più tattica delle situazione; ecco che le piñatte amare possono essere allevate e calmate: impresa faticosa ma estremamente remunerativa.
Il generale miglioramento della serie non ha, comunque, abbracciato il motore grafico che è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al capitolo precedente: in pratica, non aspettatevi di rimanere stupiti dalla qualità – pur sempre ottima – di ciò che vedrete quanto dalla quantità di "cose" che avverranno a schermo. Ci saranno momenti in cui sarete così disperati da spendere tutti i vostri soldi in aiutanti pur di non dover più badare all’ennesima margherita appassita.
[img alt='Il gioco contiene nuovi e (poco) vasti mondi da esplorare...' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1792/picture82433.aspx[/img]
Infine, vale la pena soffermarsi un po’ più lungamente del solito sull’aspetto multi-giocatore del titolo: infatti, se c’era un tema su cui il primo Viva Piñata aveva deluso era proprio il poco supporto al LIVE e Rare sapeva di non poter ripetere lo stesso errore due volte di seguito. È così che Viva Piñata: Guai in Paradiso si ritrova dotato di modalità a più giocatori sia sulla stessa console sia tramite il servizio di rete Microsoft. L’idea alla base di ciò è rendere il titolo non solo accessibile a tutta la famiglia ma giocabile "tutti insieme appassionatamente" anche considerando che, come ulteriore sprono, chi si cimentasse in tale variazione sul tema scoprirebbe di avere oggetti speciali già sbloccati: insomma, è proprio vero che chi trova un amico, trova un tesoro.
Purtroppo, tutto questo idillìo è rovinato da un unico neo. Non troverete molte persone a giocare sul LIVE al titolo: un po’ per la tipologia di gioco che si discosta non poco dai genere ai quali ci ha abituato Xbox 360, un po’ per la cattiva gestione della situazione da parte di Microsoft dal punto di vista del marketing; insomma, pochi amici con cui coltivare le nostre passioni e pochi giardini da visitare.
Commento Finale
Viva Piñata: Guai in Paradiso è un titolo che apporta diverse novità alla serie ma che mira soprattutto a correggere tutte le imperfezioni del primo piccolo capolavoro. Un LIVE poco supportato dal punto di vista utenti e l’assenza di una vera caratteristica "killer" non fa ripetere a questo secondo capitolo le prestazioni del predecessore ma, continuando nel nostro uso di luoghi comuni… la mela non è caduta lontano dall’albero.
Valutazione Generale
Presentazione: 7
Lo stile è sempre lo stesso, il che coccia non poco con l’idea di Rare di "unico e inimitabile": in particolare, le schermate di caricamento – già di per sé noiose per definizione – vi ispireranno un po’ d’odio col passare dei… secondi.
Gameplay: 8
Ampliato e migliorato quanto basta per definire Viva Piñata: Guai in Paradiso un vero nuovo titolo e non una patch al gioco originale: cosa quasi rara al giorno d’oggi.
Grafica: 8
Graficamente il titolo è identico al suo predecessore, ma a schermo accadono molte più cose e molto più fluidamente.
Sonoro: 7
Melodie apprezzabili e ottima traduzione completa in lingua italiana aiutano un comparto che altrimenti avrebbe meritato il più classico dei 6 politici.
Longevità: 9
Viva Piñata: Guai in Paradiso può durare all’infinito e se mirate a trovare tutte le piñatte vi ci potrebbero volere decine di ore.
Multiplayer: 7.5
Bella l’idea e bella la realizzazione. Peccato che lo scarso marketing non abbia permesso fino ad ora di creare una comunità capace di mettere in condivisione dei "giardini". La modalità off-line è, comunque, spettacolare e ispiratissima!
Voto Complessivo: 8
È impossibile assegnare a Viva Piñata: Guai in Paradiso lo stesso titolo di capolavoro che, invece, il primo episodio aveva conquistato: troppe le somiglianze con il passato e troppo poco incisive le novità. Certo che se il titolo potesse contare su una comunità ben sviluppata, probabilmente il voto finale sarebbe più alto.
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