Titolo: FaceBreaker
Genere: Sportivo
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: EA Sports
Publisher: Electronic Arts
Data di rilascio: 12 Settembre 2008
Un nuovo gioco di boxe per Xbox 360 targato Electronic Arts? Fight Night Round 4! Direste voi. E invece no, amici. Purtroppo no. Il gioco che andiamo ad analizzare in questa recensione non è il nuovo episodio dell’acclamata serie Fight Night. A dirla tutta non è neanche un vero e proprio gioco di boxe. E se lo scopo ultimo dei giochi è divertire, beh, non è neanche un gioco. È FaceBreaker, nel bene… e nel male.
[img alt='Dire che è conciato male sarebbe poco']/immagini/Giochi/category1734/picture86182.aspx[/img]
Il concetto alla base del nuovo esponente della collana EA Sports Freestyle è molto semplice, lo suggerisce il titolo stesso, FaceBreaker: spaccare la faccia all’avversario. A questo proposito, la tecnologia e l’apposito motore creato per l’occasione riescono a venire incontro al giocatore. Paradossalmente, però, tutto l’opposto fa il gameplay, merito, o per meglio dire a causa, di un’intelligenza artificiale a dir poco sovrumana e, per usare un termine più tecnico, poco calibrata, tanto da rendere il gioco frustrante e snervante come pochi anche al livello di difficoltà più basso.
Le volte in cui si riesce ad avere la meglio sull’avversario controllato dalla CPU si contano su una mano. Non sarà raro vedersi praticamente sopraffare, all’angolo del ring, senza alcuna possibilità di reazione: l’avversario inizierà a caricare contro di voi come un rinoceronte inferocito e in diverse occasioni non basterà neanche il vecchio trucco del "premo tutto e chissenefrega!" (che poi è praticamente l’essenza di FaceBreaker) per bloccare la sua avanzata.
[img alt='La artificial intelligence è odiosa, ma il ninja ciccione è davvero fastidioso' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1734/picture86184.aspx[/img]
È incredibile come in un gioco dai comandi così semplici (di fatto è possibile eseguire due combo, due!) possa risultare così impegnativo vincere. Le frustranti situazioni di gioco cui vi sottoporrà la già criticata intelligenza artificiale, vi costringeranno a un continuo button-mash nel disperato tentativo di riuscire quantomeno a farvi valere. Ringrazierete il cielo alla fine dei tre round previsti da ogni incontro: avrete davvero bisogno di riposarvi. Qualora i tre round di due minuti e mezzo ciascuno non fossero in grado di decretare un vincitore, si ricorrerà al Sudden Death: il primo che riesce a mandare al tappeto l’avversario si aggiudica la partita.
Ma torniamo sui binari di una recensione più classica, sempre che siate ancora interessati a cosa il titolo ha da offrire in termini di modalità di gioco. Il titolo propone una serie di carismatici personaggi – ben caratterizzati, bisogna ammetterlo – da far combattere nell’immancabile partita immediata (denominata "Fight!", nel menù principale), nella modalità "Couch Royal" (una sorta di torneo multigiocatore in locale dove chi vince resta e, nella fattispecie, colleziona delle "facce", ovviamente ammaccate) e nella "Brawl for it All" mode, che fa le veci di una modalità carriera in cui conquistare cinque cinture facendosi strada fra tutti i combattenti.
Poca carne al fuoco, insomma. Se poi facciamo due considerazioni, il quadro diventa a dir poco tragico: A) il gioco non è divertente, e lo avrete capito; B) la situazione non cambia su Xbox LIVE, dove il lag la fa da padrone e chi dispone di una connessione migliore è di fatto imbattibile. Risultato? Non dedicherete più di 15 minuti della vostra vita a FaceBreaker. Sempreché non vogliate spendere 70 Euro per un editor di personaggi, unica feature interessante del titolo.
Sfruttando la tecnologia già utilizzata dalla serie golfistica di Tiger Woods e le potenzialità di Xbox LIVE Vision Camera, FaceBreaker permette al giocatore di creare combattenti dai lineamenti simili o del tutto uguali ai suoi, pronti per gonfiare di botte gli avversari (sempre che ci riusciate) in tutte le modalità precedentemente descritte o, nella maggior parte dei casi, per farsi spaccare inesorabilmente la faccia da quella maledetta IA; inoltre, e questo spiega la grande affluenza di sosia di George W. Bush all’interno della bacheca online (consultabile direttamente da un apposito menu, da cui è anche possibile scaricare le creazioni degli altri utenti o caricare le proprie), allo stesso scopo è possibile utilizzare delle foto caricate sul sito ufficiale easportsworld.com. Alcuni lottatori personalizzati, tra cui Peter Moore (boss di EA Sports) e la bella Kim Kardashian, sono già selezionabili e la loro somiglianza alle controparti reali vi farà subito capire il potenziale (qui sprecato) di questo strumento.
[img alt='Lo stile grafico è apprezzabile' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1734/picture86187.aspx[/img]
Una grafica stile cartoon fa da contorno a questo scarno primo piatto, risultando, insieme all’editor, l’aspetto meglio riuscito del gioco. Animazioni piuttosto fluide rendono guardabili le monotone azioni dei personaggi a schermo, con un frame-rate stabile e senza la minima incertezza.
Commento Finale
Ma cos’è, insomma, FaceBreaker? Cara EA, ci spiace dirlo, trattasi di un riuscitissimo flop. Uno di quelli che non se ne vedevano da tempo. Un mix tra picchiaduro e boxe che, nel tentativo di attecchire su un pubblico casual grazie al suo stile cartoon e al suo piatto gameplay, riesce solo a innervosire chiunque provi a giocarlo anche solo per qualche minuto, risultando paradossalmente ostico e incredibilmente frustrante.
Valutazione generale
Presentazione: 7
Lo stile dei menù è in perfetta linea con l’inclinazione cartoon del gioco, ma qualcuno avrebbe dovuto pensare di riempirli con un paio di modalità in più.
Gameplay: 3
Crediamo di aver detto tutto nell’articolo, ma lo ripetiamo, giusto per puntualizzare: FRUSTRANTE.
Grafica: 7.5
L’aspetto meglio riuscito del titolo. L’unico, insieme all’editor dei personaggi.
Sonoro: 6
Qualche brano famoso fa da sottofondo ai menù. D’altronde stiamo parlando sempre di un titolo EA. Ma il resto non è neanche degno di nota.
Longevità: 2.5
Da un certo punto di vista è un gioco molto longevo: non riuscirete mai a finirlo. Vi stancherete molto prima.
Multiplayer: 4
C’è forse qualcosa di divertente nel farsi prendere a pugni in faccia (senza poter reagire) dai giocatori con una connessione migliore?
Voto Complessivo: 3
Purtroppo le facce non sono l’unica cosa che FaceBreaker riesce a rompere.
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