Recensione – Kung Fu Panda (Xbox 360)

di • 29 luglio 2008 • RecensioneCommenti (0)1236

Titolo: Kung Fu Panda: The Game
Genere: Action-Platform
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Luxoflux
Publisher: Activision
Data di uscita: 29 Agosto 2008

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Accade da tempo che industria cinematografica e videoludica si tengano per mano di fronte a possibili prodotti blockbuster proponendo quasi contemporaneamente pellicola e software generato dalla relativa licenza. Purtroppo, con la stessa frequenza con cui questi sodalizi si manifestano, appaiono sugli scaffali dei negozi prodotti insufficientemente capaci di sfruttare tutte le potenzialità di una tale accoppiata.

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L’ultimo matrimonio tra Dreamworks e Activision ha generato Kung Fu Panda: The Game. Sarà riuscito il team di sviluppo Luxoflux a trasferire sulle nostre console l’ironia e il divertimento che rendono imperdibile la controparte cinematografica che negli States sta letteralmente sbancando il botteghino?

Il grasso, grosso Panda…

Kung Fu Panda riesce beatamente a trasferire sulle nostre console quell’euforia spensierata propria della pellicola cinematografica, complice il fatto che trasformare un cartone animato in videogame è relativamente più facile che trasporre in chiave digitale attori in pelle ed ossa e per fare ciò il team Luxoflux ha utilizzato alcune delle sequenze tratte direttamente dalla narrazione e ne ha creato ex-novo delle altre con lo scopo di fare da collante tra queste.
Il risultato è un piacevole "super-ultra-mega" corto videogioco destinato a una platea di giovanissimi giocatori.

Tuttavia, una realizzazione grafica abbastanza curata, modelli poligonali eccellenti, animazioni ultra-fluide e una perfetta caratterizzazione fisica dei personaggi (in alcune situazioni è possibile anche ammirare il sussultare del grasso corporeo del panda) non sono sufficienti a dare giustizia all’ennesima produzione su licenza.

[IMG alt='Un leggiadro panda, si fa per dire, alle prese con il Kung Fu' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1722/picture83489.aspx[/IMG]

La strada del Guerriero Dragone

Come da pellicola cinematografica, Kung Fu Panda farà vivere al giocare le avventure tragi-comiche di Po (di cui non riveliamo altro, in quanto il cartone animato è previsto nei cinema verso la fine di agosto), un grasso panda il cui sogno è divenire un maestro nella nobile arte marziale del Kung Fu. Tra equivoci – uno dei quali è il fulcro della storia – e simpatiche gag, la trama si dipana fra 13 brevissimi capitoli caratterizzati da un identico gameplay: si dovranno affrontare sempre con lo stesso approccio orde di feroci coccodrilli, sanguinari lupi e temibili scimmie; il tutto condito, ogni tanto, da alcuni momenti in quick time events. Le rare sequenze di gioco in cui il giocatore sarà chiamato a impersonificare gli altri comprimari dell’avventura non sono sufficientemente varie per evitare che la noia attanagli il giocatore di età più avanzata.

Ed è proprio la maldestramente tarata curva di difficoltà il neo più grande di Kung Fu Panda; passi per una calibrazione adatta ai bambini di circa 10 anni, tale è la classificazione secondo ESBR e PEGI, ma per superare gli "ostacoli" proposti dall’ultima produzione Activision saranno sufficienti le coordinate dita di un fanciullo che di anni ne ha appena 5 (sempre che si voglia spingere un pargolo di tale età davanti al televisore).

[IMG alt='Scontro fra titani: Panda vs. Pupazzo inerte' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1722/picture83481.aspx[/IMG]

Per completare l’intera avventura, in fase di prova, impostata la difficoltà di gioco massima e consapevolmente pronti a confrontarci in una abbastanza semplice sessione di gioco, siamo rimasti allibiti nel constatare che dopo solamente tre ore e mezza di gioco eravamo di fronte ai titoli di coda. Siamo rimasti impietriti; possibile che, nonostante avessimo completato anche tutte le quest secondarie, il gioco sia già finito? Si, e per giunta con tutti gli achievements acquisiti.

Logicamente un bambino non impiegherà il nostro tempo per concludere le avventure del Panda Po, ma secondo le nostre più rosee stime gli saranno sufficienti dalle 6 alle 8 ore, nel caso voglia completare il gioco nella sua totalità.

Valutazione Generale

Presentazione: 7
Menù semplici e immediati adatti al pubblico per il quale è proposto il titolo. Veste grafica in pieno stile Kung-Fu Cartoon.

Grafica: 7
Tutta la simpatia e i colori della pellicola sono magistralmente trasportati in chiave digitale, animazioni fluide e curate. Peccato per qualche fenomeno di bad-colliding trascurabilissimo soprattutto da un pubblico ultra-giovane.

Sonoro: 7
Buoni gli effetti speciali e azzeccatissime le musiche di sottofondo in perfetto stile Kung-Fu Sound, doppiaggio (in lingua inglese) pungente e in perfetto lip-sync. Nella versione da noi provata era solamente presente la lingua inglese, ma Activion ci ha assicurati che il prodotto commercializzato in Italia sarà interamente localizzato e doppiato nella nostra lingua.

Gameplay: 6
Tutta la difficoltà di Kung Fu Panda è così sintetizzabile: salta qui, scazzottata, salta là, scazzottata. Un po’ monotono forse?

Longevità: 4
Troppo ma troppo, anzi super-ultra-mega corto per un giocatore di media esperienza, improponibile per gli hardcore gamers, quasi sufficiente la durata fra le mani degli infanti.

Multiplayer: 5
Modalità di gioco "scontro" in stile Power Stone oppure caccia al tesoro, devastanti psicologicamente per il giocatore medio, simpatiche per i bambini di 5 anni. Ma consigliamo vivamente di portare i bambini al cinema per vedere le avventure di Po, piuttosto che lobotomizzarli con mini-giochi davanti al televisore.

Voto Complessivo: 6

Purtroppo Kung Fu Panda: The Game è un esempio di come degli ottimi presupposti tecnici e una eccellente licenza cinematografica non siano sufficienti a generare un titolo, anche se valido, sufficientemente longevo e appetibile tale da giustificare gli oltre 60 euro necessari per acquistarne una copia.
Buono lo sviluppo da parte del team Luxoflux, ma l’eccessiva facilità e l’inconsistente durata rendono Kung Fu Panda un titolo appetibile esclusivamente, in noleggio, ai malati del gamerscore, oltre, logicamente, a tutti quei genitori che vogliono il proprio bambino di 5 anni lobotomizzato davanti a un videogioco.

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