Titolo: Unreal Tournament III
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Epic Games
Publisher: Midway
Data di uscita: 4 luglio 2008
Mentre il mondo dei videogiochi viaggia sempre più spesso lungo le strade del fotorealismo e della pura simulazione, Epic Games ci propone un titolo in veste decisamente vecchia scuola, dalle marcate tinte cromatiche di una palette pastello, ricco di armi follemente potenti e incentrato sul più cruento carnage globale.
Fin dal 1998, data della commercializzazione di Unreal Tournament, Epic Games ha abituato i giocatori a un approccio ludico rapido, furioso, frenetico, che trovava la sua efficacia in ambienti di gioco ristretti, stracolmi di armi e power-up. Ed è proprio questo modo di intendere il gioco globale che ha decretato la fortuna della serie che finalmente approda nella sua ultima incarnazione su console di nuova generazione.
Sarà riuscita tale scelta di design a fare breccia nel cuore degli amanti degli shooters in soggettiva e a produrre un titolo capace di incollare i fraggatori ai propri schermi?
Più che un sequel, un game tutto nuovo
Unreal Tournament III, forte di quel Unreal Engine 3 visto in azione grazie a Gears of War, è stato presentato come un titolo che avrebbe rivoluzionato il franchise facendo leva sull’introduzione di nuove modalità di gioco e in virtù della presenza, per la prima volta nella serie, di una campagna in solitaria farcita da una solida storia.
Su Xbox 360, il titolo arriva a distanza di un anno rispetto alle controparti PC e PlayStation 3 monca dell’editor di livelli tanto caro agli amanti del modding (a causa delle ristrette regole in merito ai contenuti diffusi via Xbox LIVE, imposte da Microsoft – NdR). Per compensare tali "sgarbi" Epic Games ha farcito il disco del gioco con mappe e personaggi esclusivi, oltre a quei bonus già disponibili per il download nelle altre piattaforme.
[IMG alt='Un gingillo del genere in garage, che ne dite?' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1241/picture58444.aspx[/IMG]
Campagna si, Campagna no…
Ma in un gioco di stampo esclusivamente multigiocatore, la presenza di una campagna in solitario è necessaria? Si domanderanno in molti; la risposta è semplice: se per campagna si intende lo svolgersi di determinate azioni nel prosieguo di una ben delineata trama farcita da intermezzi animati, il responso è no; altrimenti, se si vuole una scusa per fare un duro esercizio utile per future battaglie online, il verdetto è oltremodo positivo.
Ed è proprio la seconda soluzione che bisogna tenere bene a mente quando ci si tufferà nella tanto decantata campagna inserita in Unreal Tournamet III: un mero esercizio di tiro in allegra compagnia di quattro amici.
Ma chi conosce bene l’installement di Unreal Tournament ben sa che il divertimento è da cercarsi altrove, in quell’universo infinito che è la rete globale.
The Art of Fragging
Ricca la scelta di modalità di scontro fino a 16 giocatori, oltre alle classiche Deathmatch, Team Deathmatch, Cattura la bandiera, Cattura la bandiera con Veicoli; Epic Games ha inserito la nuova modalità Warfare, forse la più divertente tra tutte, che consiste nel conquistare e mantenere sotto il proprio controllo alcuni punti strategici della mappa per avere la possibilità di sferrare un attacco alla base avversaria.
Non manca il nutrito arsenale di folli veicoli e devastanti armi: chi non ha mai sognato di dormire con un bel cannone Flak sotto il cuscino e di aver parcheggiato in garage un bel carro Leviathan?
[IMG alt='Ottimi i modelli poligonali e le textures dei veicoli presenti' align='center' Width='400']/immagini/Giochi/category1241/picture77216.aspx[/IMG]
Mouse e tastiera, questi sconosciuti
Grazie ad un sistema di controllo ben progettato, le cui risposte sono solide ed immediate, Epic Games riesce a non penalizzare i possessori di Xbox 360, che al contrario di quelli delle altre piattaforme potrebbero soffrire, in un titolo così marcatamente veloce e frenetico, della mancanza di un più rapido e pratico binomio mouse e tastiera; ciò che tradizionalmente, per la scelta delle armi, è associato al tastierino numerico di una tastiera ed alla ghiera girevole di un mouse, nel controller di Xbox 360 trova la sua controparte nei pulsanti dorsali RB per la selezione sequenziale ed alla combinazione LB e stick analogico destro per quella selettiva: una soluzione pratica e funzionale. Meno felice invece risulta essere il contro dei veicoli, non tanto per una erronea risposta del gamepad, quanto per la scelta di legare il movimento e la direzione di un veicolo alla visuale; sarà impossibile ad esempio avanzare con un carro armato Goliath e contemporaneamente cannoneggiare a destra o sinistra, ma con una minima pratica anche questo scoglio è facilmente superabile.
Al cuore dell’irreale
Textures superbe, grazie a un uso intensivo di effetti quali normal mapping e bump mapping, un design degli ambienti eccellente che spazia dallo stile architettonico neoclassico al più futuribile in stile Minority Report, nei quali è sempre presente illuminazione dinamica, una azzeccata palette cromatica ed effetti particellari fanno di Unreal Tournament III un vero spettacolo visivo.
Tutta questa struttura è tenuta solidamente in piedi a 60 fps grazie alla ormai appurata potenza e flessibilità di Unreal Engine 3.
Anche il comparto audio è di notevole spessore: esplosioni, proiettili che sibilano nell’aria, brusii e rombi dei motori fuoriescono immediatamente dagli speaker di un qualsiasi impianto home theater, immergendo il giocatore nella più calda delle azioni. Ma al momento giusto sarà l’intramontabile cupa voce della morte a far saltare il malcapitato dalla proprio poltrona, decantando le proprie prodezze balistiche: MATTANZA!.
Da tralasciare il doppiaggio della sezione campagna che, come di consueto, è per la lingua dantesca un puro esercizio di lettura senza un minimo di coinvolgimento.
[IMG alt='Eccellente e di ampio respiro il design delle mappe di gioco' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1241/picture58425.aspx[/IMG]
Superba cura realizzativa anche per i modelli poligonali dei veicoli presenti sul campo di battaglia come per quelli delle armi, minore quella per la realizzazione dei personaggi, essenziali e senza molti particolari. Ciò è pienamente comprensibile, visto che l’ unica occasione per ammirare la controparte digitale di un avversario è quell’istante prima di finire arrostisti o spappolati da un colpo di arma da fuoco!
Rari effetti di clipping e ancora più occasionali rallentamenti nelle fasi di gioco più concitate, non pregiudicano assolutamente la fruizione del titolo, spesso ignorati grazie alla freneticità delle azioni.
Sul fronte online, Unreal Tournament III, soffre forse più di altri titoli se vi è presenza di latenza, in quanto tutta la sua ossatura è dedicata agli scontri multiplayer e soprattutto perché sono pochissimi i fortunati possessori di connessioni molto veloci; in attesa che attivino i promessi server dedicati un match 4 vs 4 è sufficientemente giocabile anche attraverso connessioni "base".
Infine, per la creazione di tornei, vi è la possibilità di trasformare una console in server per gli scontri, ma al prezzo di non giocare la partita!
[IMG alt='Come da tradizione armi devastanti dagli effetti spettacolari' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1241/picture77213.aspx[/IMG]
Commento finale
Anche questa volta sembra che Epic Games abbia fatto centro! Azione frenetica, ma fruibile, merito dell’ottimo bilanciamento dei comandi, grandi battaglie all’ultimo frag, ambienti spettacolarmente congeniali a ogni tipo di modalità di gioco, comparto tecnico di primo livello fanno di Unreal Tournament III un vero e primo esempio di come sia possibile rinverdire un genere troppo spesso inflazionato. Peccato per la mancanza dell’editor di livelli e per una tanto declamata campagna che, alla resa dei conti, si è dimostrata meno incisiva del dovuto; ma non è un titolo per i giocatori solitari, è risaputo.
Valutazione generale
Presentazione: 8.5
Menù di gioco in puro stile hardcore gamer: semplice, senza fronzoli, lineare ed essenziale nella sua complessa possibilità di customizzazione. Presentazione di gioco relegata a prologo della campagna in solitario.
Grafica: 9.0
Magnifica la cura dedicata alla realizzazione degli ambienti gioco, ognuno con un suo particolare feeling. Eccellenza grafica senza compromessi, effetti grafici notevoli e onnipresenti. Sotto tono i modelli dei giocatori, ottima la scelta cromatica e la dovizia di particolari dedicata alle armi e ai veicoli presenti.
Gameplay: 10
L’apoteosi per divertimento, coinvolgimento e desiderio di continuare a giocare. È qui che esce fuori il fraggatore nascosto in ognuno di noi. Sempre a patto di possedere un abbonamento Gold al servizio Xbox LIVE.
Longevità: 8
Nonostante una campagna in singolo, di fatto esercizio preparatorio e propedeutico al multiplayer, gli amanti del titolo non smetteranno mai di giocare, ma in lontananza scorgiamo un signore dal nome alquanto altisonante: Gears of War 2. Sicuramente Unreal Tournament III non reggerà il confronto.
Multiplayer: 10
Il gioco online è sempre stato il cuore della serie e lo è ancora di più in questo ultimo capitolo. Classiche modalità di scontro e la nuova divertentissima Warfare garantiscono sessioni interminabili di sana competizione. Ottimo!
Voto Complessivo: 8.9
Unreal Tournament III è il classico esempio di come una semplice idea – creare un universo multigiocatore di continua battaglia – possa sfociare in un prodotto capace di tenere incollate intere generazioni di videogiocatori. Avrebbe potuto dettare nuovi standard se l’eccellente comparto multiplayer fosse stato affiancato da una minimamente più credibile campagna in solitario capace di divertire anche coloro che non amano cimentarsi in sfide a distanza, ma ciò d’altro canto avrebbe sicuramente snaturato il concept della serie.
Un titolo che tutti gli amanti delle folli sfide multigiocatore non devono lasciarsi sfuggire, gli altri investano i loro risparmi altrove.
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