Recensione – LEGO Indiana Jones: Le Avventure Originali (Xbox 360)

di • 1 luglio 2008 • RecensioneCommenti (0)978

Titolo: LEGO Indiana Jones: Le Avventure Originali
Genere: Azione/Avventura
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Traveller’s Tales
Publisher: LucasArts
Data di uscita: 06 Giugno 2008

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L’archeologo più famoso e amato al mondo è tornato da poco nelle sale cinematografiche con la sua ultima avventura (Indiana Jones e il Teschio di Cristallo); quale momento migliore per far uscire in contemporanea un videogioco legato alle imprese dell’intrepido Indy?
Ecco dunque che il binomio Traveller’s Tales/ LucasArts, già autore dei pregevoli LEGO Star Wars, torna a noi con un titolo che racchiude in sé le tre precedenti pellicole, velandole con quella giusta dose di ironia che contraddistingue le produzioni LEGO.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: LEGO Indiana Jones: Le Avventure Originali non è un gioco per bambini.
O meglio, la giocabilità semplice e immediata, il tono scherzoso da parodia e la presenza dei mattoncini LEGO, lo rendono un perfetto gioco per i più piccoli, ma solo chi è cresciuto con i film della saga e ne conosce a memoria ogni singola situazione, chi è un appassionato del professor Henry Jones Junior (Indiana era il nome del cane del protagonista e, nella realtà, il nome del cane di George Lucas – NdR), può davvero apprezzare la bellezza di questo prodotto.

[Img alt='Questo idolo è ormai nelle nostre mani, nulla può andare storto, no?']/immagini/Giochi/category1788/picture81247.aspx[/img]

Una volta avviato il gioco, si potrà scegliere se affrontare le vicende seguendo l’ordine di uscita nelle sale delle pellicole a cui queste si rifanno, oppure, attraverso il Barnett College (l’università presso cui insegna il personaggio interpretato da Harrison Ford – NdR), preferire l’approccio in ordine sparso di episodi e capitoli.

[img alt='Il losco nazista sulle tracce di Marion' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1788/picture81260.aspx[/img]

Seguendo l’ordine "cronologico", per chi non conosce le pellicole, ci si troverà dunque ad affrontare "I Predatori dell’Arca Perduta" (1981), in cui Indy dovrà recuperare l’Arca dell’Alleanza (in cui sono custodite le tavole delle leggi dettate a Mosè da Dio, sul monte Sinai) e impedire che i nazisti ne prendano possesso, per poi passare a "Indiana Jones e il Tempio Maledetto" (1984) in cui il prode archeologo dovrà recuperare una pietra magica che è stata rubata in un villaggio indiano, da una setta adoratrice della dea Kalì. Infine si approderà a "Indiana Jones e l’Ultima Crociata" (1989), in cui il Dr. Jones dovrà fare luce sulla scomparsa del proprio padre e intanto recuperare, prima dei soliti nazisti, il Santo Graal (la coppa usata da Cristo durante l’ultima cena – NdR).

La giocabilità, immediata e di semplice assimilazione, consta di fasi platform in cui Indy farà ampio uso della sua frusta, utilizzata come fosse una liana, per spostarsi da un punto all’altro della schermata, alcuni momenti d’azione con combattimenti piuttosto semplici e mai frustranti, e molti semplici enigmi da superare, spesso con l’ausilio del personaggio di contorno, per poter procedere oltre. Sovente infatti, si dovrà costruire qualche oggetto (ovviamente con i mattoncini LEGO), oppure disseppellirlo con l’ausilio di una pala, oppure si dovrà avanzare pilotando qualche veicolo (militare e non) o procedere a dorso di uno dei tanti animali cavalcabili (cavalli, lama, elefanti…).
L’interazione con l’ambiente è piuttosto buona e molto di ciò che è presente a schermo sarà distruttibile e rilascerà alcuni mattoncini simili a monete che andranno raccolti allo scopo di sbloccare alcuni obiettivi.

[img alt='Essere archeologo a volte è dura!']/immagini/Giochi/category1788/picture81239.aspx[/img]

Come nei film di cui è protagonista, come anticipavamo poc’anzi, l’archeologo avventuriero non sarà mai solo, ma potrà contare sempre sull’aiuto di un altro (a volte due) comprimario che lo accompagnerà negli scenari gioco e che potrà essere controllato direttamente, passando dall’uno all’altro con l’ausilio del pulsante Y, oppure lasciato gestire da un amico nella modalità cooperativa. Ovviamente, quando non controllati da qualcuno in carne e ossa, i personaggi saranno gestiti dalla IA, non sempre brillantissima ma nemmeno poi così terribile.
Ogni individuo giocabile è inoltre caratterizzato da abilità speciali e, in alcuni casi, da particolari fobie, che motiveranno ulteriormente il passaggio dall’uno all’altro.
Indiana Jones, ad esempio, può utilizzare la preziosa frusta in molti modi ma è terrorizzato dai serpenti e, in loro presenza, si fermerà tremebondo fino a che il suo comprimario non li avrà scacciati (il fuoco è molto utile in questo frangente) o eliminati. I personaggi femminili, invece, potranno saltare più in alto, Willie (la bionda protagonista de Indiana Jones e il Tempio Maledetto) inoltre ha l’abilità speciale di urlare così forte da rompere i vetri ma, a sua volta è terrorizzata dai ragni. Tenendo conto che saranno oltre 60 le personalità sbloccabili e utilizzabili (per non contare poi della possibilità di creare dal nulla nuovi individui mixando i mille oggetti a disposizione), c’è davvero di che sbizzarrirsi.
Unico neo, da questo punto di vista, è che la modalità cooperativa è possibile solamente in locale, sulla stessa console, e non vi è alcun supporto al multiplayer on line. Davvero un peccato, poiché molti si sarebbero divertiti a giocare con i propri amici chiacchierando in Xbox Live, senza doversi per forza recare l’uno a casa dell’altro.

[img alt='Credo non abbiano intenzioni amichevoli...']/immagini/Giochi/category1788/picture81261.aspx[/img]

Per terminare il gioco in ogni suo capitolo, occorreranno circa una decina di ore, ma non saranno altro che la punta dell’iceberg. Ovviamente le numerose e divertentissime cut-scene, realizzate allo stato dell’arte, che riprendono tutti i punti salienti di ogni film della saga con un pizzico di buffa ironia, saranno uno sprone non indifferente a portare a portare a termine il titolo.
Per ottenere tutti gli obiettivi, visitare tutte le aree nascoste, trovare tutti i manufatti – che verranno poi esposti nel Barnett College, location totalmente esplorabile oltre che stanza di attesa per le partite – e sbloccare tutti i vari personaggi sarà infatti rigiocare tutto il titolo, utilizzando magari altre personalità (come Shorty, per accedere ai passaggi bassi) per oltrepassare quegli enigmi non affrontabili durante la modalità storia.

Come per il gameplay, anche l’aspetto tecnico del prodotto non delude in nessun aspetto.
Graficamente parlando abbiamo dei modelli poligonali di tutto rispetto – ovviamente in stile LEGO – ben delineati e puliti, ricoperti da texture estremamente dettagliate (le rocce e l’acqua lasciano a bocca aperta!) e animati in maniera magistrale. La palette cromatica è azzeccatissima, buoni gli effetti di luce e piuttosto solido il frame rate. L’uso del normal mapping su alcune superfici, è un ulteriore pregio di questo comparto. Inutile dire che le scene di intermezzo sono dei piccoli, spassosi, capolavori.

[img alt='Adoro Venezia' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1788/picture81265.aspx[/img]

Per quanto riguarda l’aspetto sonoro, il gioco è arricchito dalle colonne sonore dei primi tre film della saga (composte dal grande John Williams – NdR) che sottolineano con puntualità tutte le situazioni. Peccato per quanto riguarda gli altri effetti sonori, che risultano decisamente anonimi e appena sufficienti. Non vi è invece alcun parlato, poiché gli omini LEGO si esprimeranno solamente a gesti e a qualche mugugnio, senza che si perda il senso di quello che si sta vedendo.

Concludendo, LEGO Indiana Jones: Le Avventure Originali è un gioco adatto a tutti, grandi e piccini, che saprà ripagarvi del tempo speso grazie a una sana dose di divertimento.
Imperdibile per chi, come chi vi scrive, è cresciuto negli anni ’80 a pane, Nutella e Indy, un acquisto consigliato per tutti gli altri.
Ora, ragazzi Traveller’s Tales stupiteci con LEGO Batman! Il filmato presente come extra nel dvd di gioco ci ha davvero messo l’acquolina in bocca!

Valutazione Generale

Presentazione: 9
Se avete amato le pellicole di Indiana Jones non potrete che rimanere stupiti dalla bellezza e dall’ironia delle cut-scene. Menu evocativi e assolutamente in tema.

Gameplay: 8
Un mix azzeccato di platform, azione e soluzione di enigmi. Controlli semplici da assimilare, e divertimento garantito.

Grafica: 7,8
Visivamente pulito, colorato e ricco di dettagli. Alcune texture sono a dir poco sbalorditive.

Sonoro: 8
Le colonne sonore originali dei film meriterebbero un 10, i rimanenti effetti, decisamente anonimi, causano una votazione inferiore.

Longevità: 8
Per portare a termine l’intero gioco saranno sufficienti una decina di ore circa, ma l’alto numero di locazioni e personaggi sbloccabili solamente rigiocando il tutto, magari con altri personaggi, aumenta di gran lunga la longevità.

Multiplayer Factor: 7.5
L’unica opzione multigiocatore possibile è la cooperativa a due, con l’ausilio di un amico, esclusivamente in locale. Si sente la mancanza della possibilità di giocarla via Live.

Voto complessivo: 8

Titolo da avere assolutamente, per gli appassionati dell’archeologo interpretato da Harrison Ford, LEGO Indiana Jones: Le Avventure Originali è appetibile anche per un pubblico più ampio, sia per chi ha amato i precedenti LEGO Star Wars, sia per quei papà che sono alla ricerca di un gioco semplice, fresco e avulso da qualsiasi contenuto inappropriato, da giocare assieme ai propri bimbi, sfruttando appieno la modalità cooperativa.
Non lasciatevi ingannare dal tono scanzonato, questo prodotto LucasArts è degno del più arcigno hardcore gamer.

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