Recensione – BlackSite (Xbox 360)

di • 19 gennaio 2008 • RecensioneCommenti (0)955

Titolo: BlackSite
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Midway
Publisher: Midway
Data di uscita: 16 Novembre 2007

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I ragazzi Midway ci riprovano.
Dopo un non proprio brillante Area 51 pubblicato per la passata generazione di console, eccoli nuovamente a cimentarsi con un FPS di stampo fantascientifico in cui la lotta agli alieni e oscure macchinazioni politico-militari la faranno da padroni.
Purtroppo nemmeno questa volta sono riusciti a centrare il bersaglio.
BlackSite infatti, come vedremo, è minato da pesanti difetti in ogni suo comparto e non può pertanto essere considerato più che un tentativo fallito di produrre un gioco degno di questo nome.

[img alt='Benvenuti in Iraq!']/immagini/Giochi/category1726/picture70805.aspx[/img]Già la sceneggiatura, le cui vicende prendono il via in Iraq per poi spostarsi su suolo statunitense, mostra la debolezza del gioco, narrando le gesta di uno sparuto gruppo di soldati della Delta Force, sulle cui spalle grava il peso della salvezza dell’umanità dalla minaccia aliena.
Nulla di nuovo dunque, ma le cose peggiorano quando ci si accorge, avanzando nel gioco, che tutto ha il nauseabondo sapore di già visto e che nulla è stato fatto per cercare di rendere per lo meno originale il prosieguo della storia.

La giocabilità è quella classica degli FPS, ma anche in questo caso decisamente sottotono.
La IA di compagni e avversari, infatti non eccelle in alcunché e ci mostrerà individui che raramente cercheranno copertura, rimanendo troppo spesso immobili a sparare, e che mai e poi mai svilupperanno alcun tipo di tattica per venirvi a stanare.
A nulla serve l’illusione di tatticismo data dalla possibilità di impartire ordini ai propri compagni, perché questi si limiteranno semplicemente a un "vai lì", "spara a quello" e "apri la porta". Molto spesso poi, quando ordinerete loro di raggiungere un riparo, questi non lo considereranno per nulla, rimanendo ben esposti al fuoco nemico.
Anche l’introduzione del morale della squadra, che varia a seconda delle vostre azioni e dell’andamento della battaglia, è pressoché impercettibile e influenzerà ben poco l’efficienza già molto scarsa dei vostri compagni.
Nemmeno la possibilità di usufruire di alcuni veicoli (di fatto un Hammer di cui saremo ogni tanto alla guida e un elicottero di cui manovreremo la mitragliatrice) riesce a risollevare le sorti della giocabilità, risultando questi piuttosto anonimi e poco comodi da controllare.
L’esigua varietà di armi disponibili, infligge un ulteriore colpo di grazia a un gameplay già di suo scricchiolante.
Il fatto che il gioco sia completabile in un pomeriggio in tutti e sei i suoi capitoli, inoltre, non depone a suo favore.
L’aspetto estetico degli avversari, infine, seppure gradevole, contribuisce enormemente ad accentuare quel sapore di già visto cui accennavamo ad inizio di articolo, e mostra chiaramente come gli sviluppatori abbiano attinto a piene mani a svariati giochi e pellicole preesistenti.
Giusto per citare un esempio, troveremo degli alieni molto molto simili agli Akryd di Lost Planet, e dei mostri giganteschi che, come le controparti dell’ottimo gioco Capcom, andranno eliminati colpendo alcune "zone molli" più o meno circolari, e di colore acceso.
[img alt='Non credete assomiglino un pochino troppo agli Akryd?' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1726/picture70810.aspx[/img]

Tecnicamente parlando, Black Site non si discosta da quanto detto finora, dando l’impressione di essere un prodotto abbozzato, che non è stato curato fino in fondo.
Se a prima vista graficamente può risultare belloccio, grazie ad un utilizzo più che discreto dell’Unreal Engine, con textures ben realizzate ed effetti di luce e particellari che sebbene non facciano gridare al miracolo riescono comunque a fare bene il proprio lavoro, basteranno 2 minuti di gioco perché tutti i difetti di questo comparto saltino all’occhio.
Fenomeni di pop up di livello imbarazzante (anche di oggetti piuttosto vicini al personaggio), compenetrazioni tra i solidi e oggetti che rimangono sospesi a mezz’aria (armi di nemici abbattuti, macerie a un metro da terra dopo un’esplosione…), sono solo la punta di un iceberg fatto di continui cali di frame rate, talmente pesanti da rendere il titolo, in alcuni momenti, veramente ingiocabile.
Il comparto sonoro, aspetto sotto cui deficitano anche titoli blasonati, è paradossalmente l’elemento meglio riuscito di Black Site. Il doppiaggio in italiano, infatti, risulta piuttosto gradevole e di qualità medio-alta, le musiche sono sufficientemente ispirate e gli effetti sonori, se si eccettuano quelli relativi ai mezzi terrestri che risultano un po’ sotto tono, sono più che discreti.

Se dopo tutto quanto detto speravate che almeno il comparto multiplayer fosse per lo meno accettabile, vi siete sbagliati di grosso.
Esso infatti, oltre a non essere particolarmente frequentato, è affetto da pesante lag e non è sufficiente la presenza della simpatica modalità di gioco "Rapimento", oltre ai soliti deathmatch e capture the flag, a rendere il gioco on line minimamente sufficiente.

Black Site è, in fin dei conti, un FPS di cui non si sentiva la mancanza, visto il corposo novero di titoli di questo genere su cui la console di casa Microsoft può fare affidamento.
Afflitto da tutti i difetti enunciati in precedenza, non ha abbastanza aspetti positivi che possano invogliarne l’acquisto, se non usato e a prezzo stracciato.
Fateci un pensierino solo se non potete vivere senza sparare a qualcosa.

Valutazione generale

Presentazione: 6
I menù dall’adeguato aspetto militaresco e l’atmosfera generale di gioco si attestano su livelli sufficienti. Peccato tutto sappia di già visto.

Gameplay: 4.9
Nulla di nuovo sotto il sole. Nemici con una IA imbarazzante e frequenti cali di frame-rate contribuiscono a rendere la giocabilità insoddisfacente.

Grafica: 6.5
Visivamente discreto, il gioco viene minato da fenomeni di pop up, compenetrazione e vistosi cali di frame-rate.

Sonoro: 7
Buono il doppiaggio in italiano, che si attesta sopra la media, discrete le musiche e gli effetti sonori.

Longevità: 5
I sei capitoli di gioco non saranno troppo lunghi da terminare e nulla in questo titolo vi spingerà a rigiocarlo.

Multiplayer Factor: 5
Un pesante lag affligge la modalità multiplayer del gioco, che si salva da una valutazione peggiore solo grazie all’introduzione di una modalità di gioco poco consueta.

Voto complessivo: 5.7

Black Site non offre nulla all’eventuale acquirente che ne possa giustificare l’acquisto.
Un FPS di cui si poteva benissimo fare a meno.

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