Recensione – PES 2008 (Xbox 360)

di • 1 dicembre 2007 • RecensioneCommenti (0)871

Titolo: Pro Evolution Soccer 2008
Genere: Sport
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Konami
Publisher: Konami
Data di uscita: 26 Ottobre 2007

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Non ci sono più le mezze stagioni.
Si stava meglio quando si stava peggio.
Domani è un altro giorno.
Pes è la vera simulazione del calcio, Fifa è solo un arcade, non c’è paragone.

Cos’hanno in comune queste righe? Semplice, sono tutti dei modi dire, delle frasi fatte buone per ogni occasione, ormai entrate nella vita quotidiana in tutto il loro splendido carico di qualunquismo ed adattabilità. Quasi tutte almeno, perché temo che dobbiate cancellare l’ultima dal vostro personale bagaglio culturale.

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C’era una volta PES…

Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano (facciamo otto ore di aereo), viveva Shingo "Seabass" Takatsuka, il pesce nano dagli occhi a mandorla che aveva reso felice il popolo dei calciofili. Infatti, dopo tanto duro lavoro, il "Branzino" aveva creato un gioco meraviglioso, capace di soddisfare i palati più raffinati; ma ancora perfettibile. Fu proprio questo che spinse Seabass a continuare a cercare di perfezionare il capolavoro, aggiungendo pennellate a destra e manca. Immaginate un Leonardo da Vinci in preda al Crack che decide di migliorare la Gioconda, e vi sarà facile intuire l’esito di un simile intento: una serie di raffinati tocchi di colore misti ad accecanti chiazze sparpagliate sulla tela. Anno dopo anno, gli ammiratori di Seabass rimasero perplessi ed entusiasti in egual misura dall’evoluzione del capolavoro, fino a che non cominciarono, giustamente, a chiedersi: "ma perché diamine devo pagare tutti gli anni fior di quattrini per qualche pennellata a casaccio?". La risposta dovrebbe essere chiara ai più. Ma procediamo con ordine.

Il mio regno per un joypad

Tralasciando l’annoso problema della scarsa adattabilità del joypad Microsoft al sistema di controllo ideato dalla Konami, è proprio questo sistema il cuore pulsante, il vero motore del gioco; ciò che ancora spinge un appassionato ad acquistare PES, a discapito di un pur meritevole Fifa 08. E dobbiamo ammettere che, nonostante i limiti mai troppo biasimati del movimento ad otto direzioni, anziché sedici, questa volta Pes fa il suo dovere. La tristezza che si era impadronita di noi dopo aver provato PES 6 con quel ritardo nella risposta ai comandi che permetteva di sgranocchiare pop-corn tra un dribbling e l’altro, e quella sensazione che i giocatori stessero correndo infognati fino alle ginocchia in un campo di melassa, è passata: Pes 2008 ha una rapidità di esecuzione degna di questo nome. Ma in questo quadro possiamo distinguere anche ottime pennellate nella fluidità del gioco e nel migliorato sistema di gestione delle volée: in Pes 2008 finalmente tornano alla ribalta i colpi di testa ed altre acrobazie, che sembravano divenuti oggettistica per avidi collezionisti nelle precedenti edizioni. Torna a deliziare le folle anche un buon sistema di editazione, dopo l’aborto spontaneo di PES 6; e state certi, vi servirà, perché come al solito, le licenze sono un optional. Tanto per dirne una, manca anche quest’anno la Bundesliga, presenziando solo il Bayern Monaco. Appare evidente anche qualche buona pennellata all’IA dei giocatori, più intraprendenti e lucidi del passato nei loro movimenti senza palla; peccato che altrettanta sagacia tattica non ci sia dato riconoscere nella fase difensiva, con pacchetti arretrati ancora troppo ballerini. Ma forse siamo fuorviati dall’aver visto le difese di Fifa 08; al confronto persino il catenaccio del Trap ci sembrerebbe uno schema brasileiro.

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Anche l’occhio vuole la sua parte…

Il comparto grafico fa il suo dovere, ma non è nulla di trascendentale; in verità sembra un "PES 6,5" con l’aggravante di un frame-rate a tratti raccapricciante: provvedete subito a disattivare le scene di ingresso delle squadre, se il vedere immagini scorrere ad una imbarazzante mezza velocità vi turba. I quindici stadi presenti sono molto ben modellati, ma avrete poco modo di goderne. Ovviamente, ben più grave una certa mancanza di spessore nella qualità dei manti erbosi, decisamente poco vividi, ripetitivi; ed anche la rappresentazione degli eventi atmosferici è quasi impalpabile. Altra storia per la rappresentazione dei volti dei giocatori, dove il confronto con Fifa 08 è decisamente vinto, perdendo peraltro quello relativo alle animazioni in-game, a nostro avviso più fluide, financo languide nel gioco della EA. A proposito di animazioni, una nota di biasimo per la qualità dei replay, che denotano riprese sfuggenti, nervose, quasi fossero state effettuate da cameraman epilettici, ed un’animazione della corsa dei giocatori raccapricciante. Se aggiungete il fatto che questi replay vi saranno sottoposti in tutte le salse e non sono eliminabili dalla configurazione, il quadro è chiazzato di colore a dovere. La patch pare averne leggermente migliorato la qualità che resta però purtroppo inferiore a quella di precedenti Pes.

…mentre l’orecchio ne avrebbe fatto volentieri a meno

Qualcuno trovi una panchina per Sandreani. Anche ai giardini pubblici, vi prego. Peraltro, se allena come doppia, molte cose si spiegano e ce lo sorbiremo a lungo. Non che Civoli sia il Kenneth Branagh dei cronisti. Comunque, se non l’avete intuito, voto a favore di Fifa 08. Anche gli effetti da stadio sono poco ispirati, mancano persino i coretti tipici, neanche a dirlo presenti nella controparte targata EA, o perlomeno non li abbiamo mai sentiti noi. Risultato finale: Fifa 08 – Pes 2008: 2-0.

L’offside, questo sconosciuto

Altro drammatico capitombolo del gioco: la cervellotica interpretazione del fuorigioco. Vedrete l’arbitro fischiare punizioni neanche fosse stato chiamato da Moggi poco prima del match. Se studiate con un minimo di attenzione i replay, noterete offside fischiati per passaggi a compagni chiaramente dietro la palla, poichè la Cpu fa riferimento comunque all’ultimo difensore! Oppure vedrete linee di demarcazione piazzate a casaccio oltre quell’ultimo difensore, se non peggio. Passi per i problemi di programmazione, ma le regole del calcio, in Giappone, sono cambiate quest’anno?

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E la simulazione?

No. Non stiamo parlando della nuova fantastica pennellata del "Branzino", la simulazione in area (come se la nostra maggiore ambizione nello sport fosse farci deridere ed odiare… che idee), quella c’è. Ma è la simulazione calcistica che è passata a miglior vita. È il momento delle chiazze di colore più grosse ed irreparabili. Quando per anni Fifa ha rincorso Pes, cercando di rendersi più simulativo e professionale, quasi riuscendoci, ecco che Pes se ne esce con una virata in puro stile arcade, strizzando l’occhio ai fanatici del corri e tira. Senza esagerare, ma qualcosa in questo Pes con un ritmo di gioco sopra le righe, con una facilità di passaggio imbarazzante e, scempio nello scempio, con una leggerezza nella fisicità del pallone e nelle sue dinamiche da sembrare un supersantos, proprio non quadra.

A proposito di multiplayer

No grazie, preferisco vivere. È l’unico commento che ci viene spontaneo. Abbiamo atteso speranzosi la patch. E quando è arrivata, non abbiamo potuto che urlare ancora più forte il nostro disappunto. I problemi ci sono tutti, forse un po’ meno pressanti, ma tutto lì. In parole povere, Pes 2008 sul Live è virtualmente ingiocabile. A meno di altri interventi, ben più efficienti, nulla ci consentirà di godere appieno di un match online. A meno che non siate tremendamente di bocca buona, e passiate allegramente sopra dettagli come giocatori che spariscono, palle impazzite che schizzano via per il campo ed altre amenità simili. Proprio ora che i problemi di Pes 6 erano alle spalle, il vero campo di gioco di un titolo simile ci viene precluso…

Commento finale

Signori della Giuria, dinanzi a voi questo omino, un tempo benemerito, ora coperto di sputi e pernacchie. Ed onestamente non vediamo ragione per non dire che se le è meritate. Shingo, torna sulla retta via, perché delle tue scuse farfugliate, e mezze ammissioni di colpa, ce ne facciamo nulla. Non saranno quelle a compensarci per l’acquisto di un add-on di Pes 6, non saranno i problemi di marketing (leggi avidità) della Konami a giustificare la nostra munificenza nei suoi confronti. Pes 6,5… pardon, Pes 2008 non è un brutto gioco, ma ha troppe pennellate sbilenche per potersi definire un bel quadro. Questo basterebbe a qualificarlo se parlassimo di un semplice gioco di calcio. Ma stiamo parlando DEL gioco di calcio, e tutto ciò che sentiamo di fare è chiuderci in un triste mutismo e cominciare a pregare, affinché qualcuno in Giappone raddrizzi la barra del timone, o si decida a far affondare una nave alla deriva da troppo tempo.

La Pagella

Presentazione 6
Un’introduzione decisamente fuori dai canoni della serie, in stile acid jazz, come parte della colonna sonora. Un tristo presagio davvero, che trova poi diverse conferme. Come il menu minimalista.

Grafica: 7.5
La grafica è di buona qualità, ma problemi in alcune animazioni e la pochezza di effetti e la scarsa resa dei manti erbosi abbassano la media.

Sonoro: 4.5
La cosa migliore della telecronaca è che potete disattivarla. Le musiche delle scenette sono aberranti. La colonna sonora non mi pare adeguata per un titolo del genere. Ma è anche una questione di gusti personali, in quest’ultimo caso.

Gameplay: 7.3
L’abitudine a Pes finisce per avere il sopravvento: è un po’ come tornare a casa. Ma questa volta trovate molte stanze cambiate. E non tutte hanno un bell’arredamento. Saprete adattarvi al nuovo mobilio? Se si, alzate pure il voto.

Longevità: 7
Un sacco di obiettivi, che vi terranno impegnati a lungo. La modalità Master League profonda come sempre. La possibilità di giocare contro amici. C’è molto da fare, e poi un titolo sportivo è virtualmente infinito. Ma l’assenza di un multiplayer adeguato fa calare il voto a picco.

Fattore Multiplayer: 4.5
Solo la disperazione più cupa vi può spingere ad apprezzare una partita sul Live. Consolatevi, se potete, con le sfide tra amici sul posto.

Voto complessivo: 6.6

In fondo tutti gli amanti di Pes potranno godere di questo titolo, ma solo perché è meglio di Pes 6. Ma poi, per certi versi non era possibile fare peggio di Pes 6 su Xbox 360; quindi questa non è una bella considerazione. Gradiremmo non dover pensare al peggio, per godere di un capitolo della saga di Pes; e voi?

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