Recensione – Transformers: The Game (Xbox 360)

di • 20 luglio 2007 • RecensioneCommenti (0)1200

Titolo: Transformers: The Game
Genere: Azione
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Traveller’s Tales
Publisher: Activision
Data di uscita: 26 Giugno 2007

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Quante volte, da bambini, abbiamo sognato di lottare fianco a fianco con Optimus Prime e gli Autobot per la salvezza del nostro mondo; quante volte ci siamo seduti speranzosi di fronte alla televisione alle 15 del pomeriggio su reti improbabili per poter vedere annientata, o almeno rimandata, la minaccia di Megatron e dei Decepticon…

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… quante volte abbiamo desiderato che quel Maggiolino, perché di maggiolino si trattava non di splendida "camaro", ci salvasse dalla minaccia aliena e, grazie a lui, potessimo conquistare il cuore della nostra bella.

Pensando a tutte quelle volte che abbiamo salvato il mondo è impossibile trattenere una lacrima di nostalgia, quella stessa lacrima che può far storcere il naso durante la visione del film tanto spettacolare quanto privo di sentimenti, quella stessa lacrima che ci fa sperare – invano – che i Transformers ricevano un trattamento migliore nella loro trasposizione videoludica.

Activision e Hasbro

Hasbro, detentrice dei diritti di una proprietà intellettuale forte come quella rappresentata dai Transformers, decise qualche anno fa di metterli a frutto concedendo una licenza cinematografica, che Universal Pictures si è accaparrata, ed una videoludica raccolta da Activision.

La scelta era sicuramente vincente dal punto di vista del publisher americano che poteva anche contare sul prezioso aiuto di quegli stessi maghi della computer grafica che si sarebbero occupati degli effetti speciali del film. Il gioco poteva essere un mix di scene tratte dal lungometraggio con più punti decisionali, un titolo dotato di una grafica stratosferica grazie ai nuovi motori ed alla fortuna di avere essenzialmente a che fare con robot che, per quanto complessi, sono sempre costituiti da poligoni elementari; avremmo potuto avere a che fare con un gioco profondo come Armored Core e d’impatto come Chromehound; avremmo potuto creare fazioni online per far vincere gli Autobot o i Decepticon.

Purtroppo, tutti questi condizionali sono destinati a rimanere tali perché Transformers: Il Gioco non è nulla di tutto ciò.

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Trasformazioni

Nei panni degli Autobot (o dei Decepticon, a seconda della fazione scelta all’inizio della campagna), il titolo ci catapulterà in due o tre ambientazioni abbastanza grandi e particolarmente distruttibili, permettendoci di esplorarle completamente e portare devastazione ovunque si voglia.

Naturalmente, scegliendo la fazione degli Autobot una condotta così indegna non verrà ricompensata, mentre il gioco la rende praticamente obbligatoria se ci vogliamo divertire nei panni dei Decepticon, avendo a che fare con missioni il cui obiettivo principale sarà quello di raggiungere una determinata percentuale di demolizione. Purtroppo, oltre a qualche "tesoro" ben visibile che se collezionato sbloccherà dei contenuti aggiuntivi, tutta la libertà offerta dal titolo Activision risulta senza scopo: in pratica, potremo fare tutto ciò che abbiamo sempre desiderato (più o meno) come sollevare e scaraventare autobus, demolire palazzi, fare salti assurdi senza però avere un vero scopo per cui andare avanti in tale pratica.

Senza troppi giri di parole, Transformers: Il Gioco ci obbliga, causa noia sopraggiunta, a seguire passo passo tutte l’evoluzioni della storia, senza oltretutto riuscire a garantire la stessa "grandezza" di scene a chi ha avuto il piacere di gustarsi le due ore e mezza del lungometraggio cinematografico.

Passando dal controllo di Optimus Prime a Bumblebee (Maggiolino), passando da Jazz (Tigre), Ironhide (Falco) e Ratchet (Doc), avremo a che fare sempre e comunque con la minaccia dei Decepticon (Megaton, Starscream, Barricade, Skorponok e Brawl) e, seguendo pedissequamente le orme tracciate dal film, elimineremo tutti i problemi che affliggono il nostro pianeta.

Come? Semplicemente premendo neanche tanto velocemente il pulsante di attacco fino all’arrivo della boss-fight di fine livello: in quel momento il gioco renderà invincibile il nostro avversario e dovremo prima scaraventargli addosso qualsiasi cosa, dal palo della luce alla macchina delle polizia, per poi premere sempre lo stesso bottone, sempre neanche tanto velocemente per avere la meglio. Tenendo conto che solo un paio di combattimenti possono ritenersi realmente impegnativi, il gioco fluisce velocemente e senza soste durando, per ogni fazione, poco più del film (3-4 ore).

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Al di là, quindi, di qualche missione ad inseguimento che avrà il compito di rompere la monotonia, il gioco non ha molto altro da dire tenendo anche in considerazione il fatto che graficamente non vi è nulla di entusiasmante. Infatti, sebbene Transformers: Il Gioco possa sembrare capace di reggersi con le proprie gambe durante i primi minuti grazie alla distruttibilità delle ambientazioni, alcune pecche semplicemente non possono essere perdonate: i pochi cittadini saranno intoccabili, i mezzi a motore si rifanno ad un totale di quattro modelli poligonali e gli alberi sono costituti da due texture 2D triangolari incrociate. La buona resa della trasformazione e la buona modellazione dei personaggi degli Autobot e Decepticon non possono ribaltare un giudizio complessivo del comparto grafico estremamente insufficiente.

Multi-player? No, grazie.

Infine, potremmo parlare delle lunghe sessioni multi-player che sicuramente un titolo basato su bestioni meccanici dotati di armi ultra-tecnologiche avrà garantito. Ed invece no. Activision ha semplicemente deciso che non valeva la pena dedicare tempo allo sviluppo di modalità multi-giocatore né off-line, né on-line.

Ogni commento a tal proposito è del tutto superfluo.

Conclusioni

Transformers: Il Gioco è la dimostrazione "vivente" che l’affidare una proprietà intellettuale può rientrare tra i reati penalmente perseguibili. Nel gioco non c’è voglia, non c’è trasporto e non c’è amore verso tutto quello che i Trasformers hanno rappresentato per noi "giocatori maturi".

Grazie al titolo Activision, ora dovremo spiegare alle nuove generazioni come dei pezzi di metallo mal fatti che non possono neppure trasformarsi durante un salto possono pretendere di distruggerci o di salvarci…

La Pagella

Presentazione: 6
I menù del gioco risultano piuttosto ispirati così come alcuni contenuti speciali. Senza speranza i filmati in CG del gioco che, tolti i buoni modelli dei robot, propongono scenari poco dettagliati.

Gameplay: 5
Va bene che i Decepticon devono distruggere tutto e che gli Autobot devono distruggere i Decepticon, ma il game-play risulta veramente troppo scarno e ripetitivo.

Grafica: 4.5
In tempi in cui si può ammirare una vegetazione completamente interattiva (vedi Crysis), la presenza di alberi ricavati da texture 2D incrociate a 90 gradi non possono essere perdonate neanche alla luce dei buoni modelli poligonali dei Transformers.

Sonoro: 6.5
Nell’insufficienza generale, il sonoro risolleva almeno in parte la situazione: purtroppo non la salva.

Longevità: 6
Il gioco si può esaurire in 8 ore scarse dato che ognuna delle due campagne, dalla parte degli Autobot e dei Decepticon, può essere finita in poco più di 3 ore.

Voto Complessivo: 5.5

Il cuore ci suggerirebbe un voto al di sotto dello zero, la mente ci ha portato consiglio facendoci tenere conto del fatto che il gioco ci permette di lottare accanto a miti di gioventù. Ancora una volta, una licenza mal sfruttata.

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