Recensione – Tenchu Z (Xbox 360)

di • 17 luglio 2007 • RecensioneCommenti (0)1025

Titolo: Tenchu Z
Genere: Azione/Stealth
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: From Software
Publisher: Microsoft
Data di uscita: 29 giugno 2007

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Una delle più famose serie dedicate al furtivo mondo dei ninja approda finalmente sulla Xbox 360. Ehm, qualcuno ha detto ai ragazzi From Software che ormai siamo nella next-gen?

[img alt='Tenchu Z']/immagini/Giochi/category1406/picture15753.aspx[/img]

Guerre fra daimyo

Tenchu Z, il nuovo capitolo della saga ninja che ha visto i natali sulla prima PlayStation, è ambientato nel Giappone feudale, verso la fine del periodo Tokugawa (1603-1853; chiamato anche periodo Edo, ndr), quando cominciarono a fiorire i commerci e le contaminazioni con il mondo occidentale che importarono le armi da fuoco nel paese del Sol Levante.
In quel periodo il Giappone era retto dallo Shogun, il capo militare ma di fatto un vero e proprio imperatore, che delegava il controllo delle varie province ai daimyo (signori feudali – lett. "grande nome," ndr), sempre in lotta tra loro.
Spesso i daimyo, per risolvere questioni spinose, assoldavano gli shinobi (ninja), membri di veri e propri clan di spie e assassini, che avevano fatto della furtività e del travestimento una vera e propria arte.

In questo scenario storico si muovono le vicende, narrando di come la città di Goda si stia finalmente riprendendo dai conflitti passati (narrati nei giochi precedenti), ma una nuova minaccia, legata proprio al commercio di armi da fuoco, si sta profilando all’orizzonte.
Ecco dunque che il clan ninja Azuma deve nuovamente muoversi furtivo per risolvere la situazione.

[img alt='Per prima cosa creeremo il nostro ninja']/immagini/Giochi/category1406/picture15802.aspx[/img]

Shuriken nella notte

La prima cosa che dovremo fare, per percorrere la via del ninjutsu sarà quella di creare il personaggio col quale affrontare il gioco e un secondo ninja, di sesso opposto a quello scelto per il protagonista, utile solamente ai fini della trama. Il livello di personalizzazione degli stessi si rivela fin da subito abbastanza alto, potendo scegliere tra numerosi visi, vestiti e potendo influire sulle caratteristiche, sbilanciando le capacità in favore di un attributo, tra agilità, forza e resistenza, oppure mantenendole in equilibrio tra loro.
Se non siete pienamente soddisfatti delle varie possibilità a disposizione, non temete, durante il gioco sarà possibile spendere una parte del denaro guadagnato con le missioni, per acquistare nuovi volti, abiti e accessori.

Tra una missione e l’altra, infatti, potremo far visita al negozio del villaggio del clan Azuma che, oltre ad acquisti meramente estetici, ci consentirà anche di comprare sia l’addestramento a nuove e sempre più letali tecniche ninja che una vasta serie di oggetti che andranno aumentando con lo svolgersi del gioco e che potremo portare con noi, in numero limitato, durante le missioni, assieme all’immancabile rampino, utilissimo per portarsi sui tetti degli edifici. Tra di essi possiamo trovare, tra tanti altri, gli shuriken (le famose stelle da lancio usate dai ninja), pozioni di guarigione, fumogeni per disorientare il nemico e una sorta di profumo per eliminare dal proprio corpo i cattivi odori.
Sì, perché uno shinobi che si rispetti non deve mai tradire la propria presenza per cui, oltre a muoversi silenziosamente nell’ombra e tendere agguati, dovrà prestare attenzione anche a non rivelare la propria posizione a causa del fetore causato da un eventuale passaggio attraverso canali di scolo o da una grande quantità di sangue sui propri vestiti.

[img alt='Sarete chiamati ad agire sempre in modo furtivo']/immagini/Giochi/category1406/picture15792.aspx[/img]

Da tutto ciò sembrerebbe emergere una grande giocabilità: peccato non sia così.
Le varie missioni, infatti, sebbene molto numerose (una cinquantina), sono affette da una eccessiva ripetitività, si svolgono in luoghi dalle dimensioni ridotte e sono abbastanza rapide da portare a termine. A voler giocare veramente in modo furtivo, evitando ogni scontro e puntando direttamente all’obiettivo (come dovrebbe fare un vero ninja), sarà possibile terminarle in pochissimi minuti, semplicemente balzando di tetto in tetto. In questo modo, però, si otterranno pochi punti (e di conseguenza poco denaro), poiché la maggior parte vengono assegnai grazie all’utilizzo delle varie tecniche e alle uccisioni furtive.
Il gioco stealth viene comunque incoraggiato rispetto all’approccio diretto, e grazie ad indicatori che ci permettono di sapere quanto siamo visibili, quanto rumore stiamo producendo, a che distanza si trova la guardia più vicina ed il suo livello di allerta, potremo facilmente avere ragione di ogni nemico senza rivelare la nostra presenza, grazie ad attacchi furtivi abbastanza spettacolari.
Qualora dovessimo venire scoperti ci toccherà intraprendere un rumoroso combattimento (gestito in maniera approssimativa) che richiamerà un gran numero di avversari la cui intelligenza lascia molto a desiderare, visto che spesso sarà sufficiente allontanarsi dal luogo dello scontro e nascondersi, per far sì che l’attenzione nemica cali ai livelli consueti.

[img alt='Siamo riusciti a far fuori il nemico di sorpresa']/immagini/Giochi/category1406/picture15797.aspx[/img]

Ninja solitario o gruppo di assassini?

Dal punto di vista multiplayer, Tenchu Z offre solamente una modalità cooperativa (via system link o Xbox Live) che consente di giocare le missioni della campagna in singolo assieme a un massimo di quattro giocatori.
La possibilità che ne consegue, di coordinare incursioni e strategie, dona al titolo un pizzico di spessore in più, malgrado si senta la mancanza di un comparto multigiocatore maggiormente solido.

L’arte del ninjutsu

Dal punto di vista tecnico, il prodotto From Software delude sotto ogni aspetto.
Graficamente rimane ancorato alla vecchia generazione, presentando un livello di dettaglio piuttosto basso e una quasi totale assenza di effetti di luce e particellari degni di essere menzionati.
Le ambientazioni sono tuttavia ben realizzate e riescono a immergere il giocatore nel mondo del Giappone feudale, anche se con il proseguire delle missioni non potremo non accorgerci che sono sostanzialmente le stesse ma disposte in maniera differente.
Il character design, soprattutto quello del protagonista, è comunque più che discreto, sia per quanto riguarda le animazioni, fluide e plastiche nei movimenti e nelle uccisioni furtive, che nell’aspetto puramente estetico.

[img alt='La grafica purtroppo non è ai livelli delle ultime produzioni per Xbox 360']/immagini/Giochi/category1406/picture15784.aspx[/img]

Il comparto sonoro si attesta su livelli sufficienti. Il parlato in giapponese è evocativo quanto basta per permetterci di immedesimarci nell’ambientazione e i sottotitoli in italiano non ci fanno rimpiangere una localizzazione nella nostra lingua che avrebbe inevitabilmente minato una parte di fascino.
Le musiche sono anch’esse in stile giapponese tradizionale e benché non eccessivamente epiche e forse un po’ ripetitive, svolgono discretamente il loro lavoro, così come anche i vari effetti sonori.

Quello che delude maggiormente, infine, e che va a influire pesantemente in modo negativo sul gameplay, è la IA degli avversari sviluppata poco e male.
In un gioco dove la furtività la fa da padrona, avere avversari che non vedono i cadaveri dei compagni a terra se appena oltre il loro naso, che sospendono le ricerche e abbassano la guardia non appena ci si allontana dalla loro area di influenza e che agiscono tutti allo stesso modo, come automi, indebolisce notevolmente tutta l’esperienza ludica.

Conclusioni

Tenchu Z è un gioco nel complesso gradevole ma che viene minato dalle numerose mancanze tecniche e di gameplay, rendendolo un prodotto appena sufficiente.
Se siete fanatici dell’ambientazione nipponico-feudale e appassionati estimatori di tutto ciò che è legato ai ninja, saprà regalarvi comunque parecchie ore di divertimento, se invece tutto ciò non vi entusiasma più di tanto, prima di considerare l’acquisto provate la demo sul Marketplace: non si discosta molto dal gioco completo.
Peccato, avremmo preferito un prodotto migliore, poiché diciamocelo: è esaltante fare il ninja!

La Pagella

Presentazione: 5.9
Video introduttivo sufficientemente epico, manuale a colori esaustivo, menù di semplice utilizzo ma resi ostici a causa di una infelice scelta del formato di carattere dei testi.

Gameplay: 5.9
Quasi sufficiente. La parte stealth del gioco è discretamente realizzata anche se un po’ ripetitiva, ma una IA degli avversari imbarazzante mina fortemente il voto complessivo.

Grafica: 5
Nemmeno lontanamente next-gen, sembra il porting di un gioco della PS2.

Sonoro: 6
Musiche in tema con l’ambientazione e parlato in giapponese sufficientemente gradevole. Effetti sonori ripetitivi.

Longevità: 6
Cinquanta missioni sono molte, peccato siano piuttosto corte e poco varie.

Multiplayer Factor: 6
La modalità cooperativa, fino a quattro giocatori, offre un pizzico in più di varietà al gameplay.

Voto complessivo: 6 -

Tenchu Z, se da un lato risulta immediatamente gradevole ed evocativo, grazie all’ambientazione legata al Giappone feudale, viene minato tuttavia da una serie di aspetti assolutamente deludenti.
La grafica vecchio stile e la giocabilità povera di innovazione rendono il titolo appena sufficiente.

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