Titolo: Pirati dei Caraibi: ai confini del mondo
Genere: Azione/Avventura
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Eurocom
Publisher: Disney Interactive Studios
Data di uscita: 22 Maggio 2007
Puntuale con l’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche, la Perla Nera, capitanata dall’indomito Jack Sparrow, approda sulle nostre console con tutta la ciurma. La nave è alla fonda, siete pronti a salire a bordo per far vela verso i Confini del Mondo?
Tortuga
Un’antica leggenda narra che il pirata Davy Jones fu scelto dalla dea del mare, Calypso, per assolvere ad un importantissimo compito: traghettare nell’aldilà le anime dei defunti in mare.
La sua nave, l’Olandese Volante, avrebbe quindi dovuto percorrere i mari per l’eternità e il suo capitano avrebbe potuto toccare terra solo per un giorno ogni dieci anni di navigazione.
La donna di cui Davy Jones era innamorato, gli promise che lo avrebbe aspettato, ma questi, al suo rientro in porto dopo i fatidici dieci anni, non la trovò ad attenderlo presso il luogo decretato all’incontro.
[img alt='I personaggi, in questo caso Jack Sparrow, sono riprodotti con una fedeltà vista raramente']/immagini/Giochi/category1636/picture52327.aspx[/img]
Reso folle dal dolore per l’abbandono, si strappò il cuore dal petto e lo rinchiuse in uno forziere che nascose su un’isola deserta. In questo modo non avrebbe più provato alcun sentimento e sarebbe vissuto per l’eternità, poiché l’unico modo per poter uccidere il prescelto da Calypso era quello di trafiggergli il cuore.
Davy Jones abbandonò però il compito affidatogli dalla dea, mutò la sua forma e quella della sua ciurma in un ibrido tra l’essere umano e le creature del mare e divenne un mostro pronto a ghermire le anime dei moribondi ed a concludere patti di schiavitù per aumentare le fila del suo equipaggio.
Il controllo dell’Olandese Volante sul mare e sulle creature mostruose che lo popolavano divenne assoluto.
Pirati, corsari e gran bucanieri, yo oh beviamoci su!
Ricalcando le vicende narrate nelle ultime due pellicole della saga dei Pirati dei Caraibi – "La Maledizione del Forziere Fantasma" e "Ai Confini del Mondo" – e prendendosi qualche libertà su alcuni snodi della trama (sia per adattarla a un prodotto differente da quello cinematografico, sia per approfondire certi passaggi creando così un motivo per aumentare il livello dell’esperienza di gioco), il titolo Disney Interactive ci permette di vestire i panni del Capitan Jack Sparrow e di solcare i mari per sfuggire all’ira di Davy Jones e per ostacolare i piani egemonici di Lord Cutler Beckett, comandante della Compagnia delle Indie, volti alla definitiva eliminazione della pirateria.
Oltre ai pittoreschi panni di Jack, il gioco ci permetterà di vestire anche quelli degli altri personaggi principali della saga: il giovane Will Turner, combattuto tra l’amore per la sua bella e la promessa fatta al padre di liberarlo dalla schiavitù a bordo dell’Olandese Volante, l’affascinante Elisabeth Swann e il mitico e redivivo Capitan Barbossa. Questa varietà di personaggi ci consentirà, così, di seguire la narrazione da tutti i punti di vista, proprio come avviene nei film.
Il gameplay si mostra subito piuttosto intuitivo e di facile assimilazione (se si esclude la fastidiosa ed imprecisa gestione della telecamera, che andrà continuamente ritoccata per poter seguire l’azione con la migliore visuale).
Il gioco, nella sua impostazione di un mix tra l’avventura e l’azione, ci consentirà, emulando gli ormai mitici Prince of Persia, di spiccare balzi, arrampicarci su corde o sporgenze, spostare le casse, camminare in equilibrio su travi e, quando l’azione lo consente, di scivolare lungo le vele, squarciandole con il pugnale, come in ogni film sui pirati che si rispetti.
I combattimenti, mai troppo difficili e alla lunga un po’ ripetitivi, si divideranno in due categorie: quelli armati e le classiche risse di taverna da combattere a pugni, calci e bottigliate.
[img alt='Jack schiva agilmente il colpo del nemico']/immagini/Giochi/category1636/picture52336.aspx[/img]
I combattimenti armati, di gran lunga i più frequenti, si baseranno fondamentalmente su tre colpi combinabili tra loro: con il tasto "A" tireremo fendenti e colpi di spada, con il tasto "X" il classico pugno e con il tasto "Y" afferreremo il nostro avversario per poi riempirlo di pungi o scagliarlo lontano, meglio se in mare o giù da una rupe, oppure addosso ad altri avversari, facendoli cadere a terra a loro volta.
Più renderemo vario il nostro combattimento, facendo gli spacconi come ogni pirata degno di questo nome, e più velocemente si riempirà una barra che, una volta raggiunto un determinato livello, ci consentirà di finire il nemico con una spettacolare "fatality".
Molto utile, inoltre, la possibilità di sparare con la nostra pistola, grazie al tasto dorsale destro, oppure di scagliare, con il dorsale sinistro, alcuni oggetti che possono essere raccolti, quali pugnali, bottiglie e bombe.
Da quel gran protagonista che è, il buon Capitan Jack Sparrow, infine, disporrà di una mossa speciale detta "Jackanismo", attivabile dopo aver raccolto in giro per i livelli di gioco le teste rimpicciolite tanto care al voodoo, che consentirà di eliminare all’istante numerosi avversari e di rubare le loro anime (utili per sbloccare uno dei numerosi obiettivi del gioco).
Oltre ai consueti combattimenti, in alcuni momenti topici della trama dovremo affrontare avversari più forti della norma, in veri e propri duelli, gestiti esclusivamente tramite lo stick sinistro, in cui il tempismo tra gli attacchi e le parate sarà fondamentale.
Anche in questo caso nulla di troppo difficile da portare a termine, ma comunque un piacevole diversivo alla monotonia delle azioni.
Quello di cui soffre maggiormente questo prodotto Disney Interactive è l’eccessiva linearità: si avverte l’assenza della possibilità di avere un minimo di libertà di azione. Il gioco procede infatti su dei solidi binari prestabiliti dai quali non è possibile deragliare, anche solo per esplorare per un pochino le bellissime locazioni in cui ci troveremo ad agire.
[img alt='Le ambientazioni ricalcano quelle proposte dalle pellicole cinematografiche']/immagini/Giochi/category1636/picture52320.aspx[/img]
Ciurma, alle armi!
In Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo il supporto al Live è pressoché assente, se si eccettua la possibilità di scaricare aggiornamenti e contenuti.
Un minimo di gioco in multiplayer è comunque presente, anche se è limitato a due sole modalità, entrambe giocabili solo sulla medesima console.
La prima, Duello, ci permette di sfidare amici e parenti utilizzando i personaggi che verranno affrontati, in duello appunto, dai protagonisti nello svolgersi delle vicende del gioco.
La seconda, le Sfide, è in pratica una gara, in cooperativa o in versus, in cui lo scopo è ottenere più uccisioni possibili in un determinato limite di tempo.
Yo oh, yo oh, la spada, il corpo, il mare…
Tecnicamente parlando il titolo Disney Interactive è decisamente molto valido.
L’Unreal Engine (lo stesso usato per Rainbow Six Vegas e Gears of War, per citarne alcuni), mostra nuovamente cosa è in grado di fare, proponendoci un comparto grafico dalla notevole qualità.
I modelli poligonali sono tutti ottimamente realizzati, così come le texture che li ricoprono. Il livello di dettaglio degli oggetti sparsi per le ambientazioni e nella riproduzione delle varie superfici è di molto sopra la media in prodotti del medesimo target.
Sorvolando velocemente sulla bellezza evocativa delle numerose location di gioco, del realismo cristallino dell’onnipresente acqua (mai uguale a sé stessa, ma cangiante a seconda del fondale e dell’atomosfera delle locazioni), degli abbaglianti giochi di luce e dei cupi effetti delle ombre, è nel design dei personaggi e nella loro animazione che il gioco fa sgranare gli occhi. I loro volti e l’aspetto più in generale, sono praticamente identici alle controparti reali che abbiamo visto recitare sul grande schermo. Vedere Jack Sparrow incedere barcollando con la sua caratteristica camminata e, durante le pregevoli cut scene, notare i singoli movimenti delle mani e le espressioni del viso, indistinguibili rispetto al Johnny Depp originale, è una piacevole sensazione e aiuta non poco a calarci nelle atmosfere da film che il gioco riproduce.
[img alt='Una acqua ottimamente realizzata fa da contorno a questo combattimento che vede protagonista Jack Sparrow']/immagini/Giochi/category1636/picture52350.aspx[/img]
Anche la scelta della palette cromatica è encomiabile, variando dai toni caldi e soleggiati di Port Royal al senso di sporco e confusione di Tortuga alla cupa disperazione del sotto coperta dell’Olandese Volante.
Uniche note negative la pressoché nulla interattività dei PNG che fanno da sfondo, che risultano essere poco più che dei manichini semoventi (volevano forse riprodurre gli animatronix dell’attrazione dei pirati che si trova a Disneyland?) e che svaniscono in prossimità di porte e aperture e, come già accennato, la scomoda e pessima telecamera che in più di un’occasione ci ha fatto storcere il naso.
Il comparto sonoro pur non facendo gridare al miracolo, si attesta su livelli discreti.
Buona la colonna sonora che ricalca molti dei brani presenti nelle pellicole, anche se alla lunga tende a scivolare nella ripetitività. Gli effetti sonori, infine, risultano essere più che sufficienti, anche se forse si poteva fare qualcosina in più.
Una nota di merito a parte è destinata al parlato, completamente in italiano, ricco delle gag che ci hanno fatto sorridere al cinema e che risulta ben doppiato, facendo sfoggio delle voci di alcuni dei doppiatori del film (ad esempio Barbossa).
Ammainate le vele!
Tirando le somme, Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo risulta essere un buon gioco che fa della sua semplicità e dell’ottima realizzazione tecnica, i suoi punti di forza.
Rivolto soprattutto ai fan della pellicola e ad un pubblico meno smaliziato degli hardcore gamers, risulta comunque piacevole da portare a termine, in una dozzina scarsa di ore, e rappresenta un simpatico svago alternativo. Un modo semplice semplice di ottenere una manciata di punti in più per la propria gamertag.
La Pagella
Presentazione: 7.5
Menù un po’ scarni, ma comunque intuitivi, diario del capitano facilmente consultabile, libretto di istruzioni ben realizzato.
Gameplay: 7
Adatto a tutti, gicabilità che non presenta troppe difficoltà, alla lunga un po’ ripetitivo.
Grafica: 8
L’Unreal Engine fa sempre il suo ottimo lavoro, grafica strepitosa che meriterebbe un voto maggiore, se non fosse per alcune piccole cadute di stile.
Sonoro: 7.2
Ottima la colonna sonora che ricalca quella della pellicola, buono il parlato in italiano che fa sfoggio anche di alcuni dei doppiatori del film. Si poteva far di più per gli altri effetti sonori.
Longevità: 6.5
A causa della sua facilità, il gioco può essere portato a termine in una dozzina di ore e non presenta grossi incentivi per una rigiocata. La mancanza di una modalità on line limita ulteriormente la longevità.
Multiplayer Factor: 6
Il comparto multigiocatore è appena sufficiente e non rappresenta un gran valore aggiunto al titolo. L’accesso al Live è limitato solo alla possibilità di scaricare aggiornamenti.
Voto complessivo: 7.5
Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo è un gioco divertente e dalla più che buona realizzazione tecnica. Rivolto soprattutto ai casual gamers piuttosto che ai giocatori accaniti, può risultare una simpatica soluzione per ingannare l’attesa dell’uscita dei "titoloni" a venire.
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