Recensione – Spider-Man 3: The Game (Xbox 360)

di • 5 giugno 2007 • RecensioneCommenti (0)1043

Titolo: Spider-Man 3: The Game
Genere: Azione/Avventura
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Treyarch
Publisher: Activision
Data di uscita: 1 Maggio 2007

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Dopo la nostra prova su strada di qualche mese fa, possiamo finalmente darvi il nostro parere definitivo su quest’ultimo episodio di un franchise che fino ad ora si è ben comportato sulle console di vecchia generazione.

Riuscirà l’Uomo Ragno ad arrampicarsi sugli specchi della next-generation o sarà destinato alle ragnatele dello scaffale? Scopriamolo insieme.

Il solito buon Spider-Man… 3

La premiata ditta Activision – Treyarch (rispettivamente publisher e sviluppatore) si riunisce ancora una volta per dar vita ad un titolo che nelle intenzioni di tutti è destinato a sbancare il botteghino, seguendo le orme del terzo film – campione di incassi sul grande schermo – dedicato al più amato tra i supereroi.

[img alt='Ecco la controparte "dark" di Spider-Man']/immagini/Giochi/category1572/picture34238.aspx[/img]

Le sopra-citate buone intenzioni hanno reso Spiderman 3 un videogioco d’azione capace di immergerci nel personaggio sin dai primi minuti grazie ad un livello tutorial che ben presenta le maggiori potenzialità e novità del titolo. Si può, quindi, immediatamente percepire come Spiderman 3 sia un’evoluzione dei precedenti capitoli per ciò che riguarda diversi aspetti critici, partendo dal comparto grafico fino ad arrivare al game-play, ora più vario e maturo.

Scendendo nei dettagli del caso, graficamente il titolo si avvantaggia della potenza di Xbox 360 (e PS3) per offrire delle visuali al passo con i tempi sebbene non esattamente dettagliatissime, probabilmente a causa di uno sviluppo multi piattaforma e di dead-line temporali troppo stringenti. Nonostante ciò, la New York che dovremo salvare si dispiegherà senza troppi problemi sotto i nostri occhi con un orizzonte visivo mai raggiunto prima dal franchise ma che non può paragonarsi alla nitidezza disarmante di un titolo come Crackdown completamente dedicato alla bianca console di casa Microsoft. Allo stesso modo i personaggi che popolano il nostro mondo sono ben più realistici che in passato e Spiderman, in particolare, ha un ottimo livello di dettaglio che, unito alla fluidità delle animazioni dedicate ai suoi movimenti, rende il supereroe Marvel più "sinuoso" che mai.

Spiderman 3, come ogni buon gioco d’azione, promette ore ed ore di scazzottate acrobatiche, di salti alti 10 piani, di ragnatele da usare nei modi più impensabili e di svolazzamenti vari per una città oramai ridotta allo sbando. A tutto questo bisogna aggiungere la componente chiave del videogioco così come del film, il lato oscuro dell’Uomo Ragno: Venom. Quello che è un vero e proprio personaggio nei fumetti ed in parte anche nel film, viene tradotto nel gioco in una tuta nera capace di regalarci superpoteri ancora più grandi e, di conseguenza, divertimento maggiore.

[img alt='Non mancheranno i combattimenti corpo a corpo']/immagini/Giochi/category1572/picture34236.aspx[/img]

Naturalmente dovremo guadagnarci tale tuta e dall’inizio saranno disponibili solo una manciata di missioni tra cui saremo liberi di scegliere tra quelle proposte dalla mappa tridimensionale della città: una volta selezionatane una, il radar ci guiderà attraverso il labirinto urbano fino all’obiettivo che spesso si rivelerà solo una delle 4-5 tappe necessarie a concludere la missione. Quest’ultime, inoltre, sono completamente slegate tra loro strizzando l’occhio al genere sand-box, ma hanno come guida principale il film apparso al cinema nell’ultimo mese: siate quindi pronti a rivedere tutte le scene cruciali ed a godervi il doppiaggio degli interpreti del lungometraggio; inutile dire che, in riferimento a quest’ultimo particolare, vi consigliamo di giocare il titolo in inglese nel caso siate ben padroni della lingua.

Sempre parlando di scene cruciali, queste non si limiteranno alle classiche cut-scene: gli sviluppatori di Treyarch facendo tesoro di capolavori del calibro di God of War e Resident Evil hanno optato per un game-play più vario supportato da un mini-gioco basato sullo schiacciare tempestivamente una particolare combinazione di bottoni del game-pad. Sono proprio questi i momenti in cui il gioco splende maggiormente, facendoci vivere tutti i combattimenti più spettacolari che abbiamo visto al cinema e permettendoci di fare "qualcosa di diverso".

"Da un grande potere…

…derivano grandi responsabilità": questa, banale, citazione è però quanto meno opportuna in questo punto della recensione. Se Spiderman fosse una proprietà intellettuale come tutte le altre, Treyarch una sconosciuta casa di sviluppo e Activision un piccolo produttore, l’analisi del gioco potrebbe concludersi qui, con un’impressione complessivamente positiva.

[img alt='Spidey vola tra i grattacieli di Manhattan']/immagini/Giochi/category1572/picture34237.aspx[/img]

Ma Activision è uno dei più grandi publisher mondiali, Treyarch ha all’attivo capolavori come Call of Duty, e Spiderman è uno dei supereroi Marvel più famosi di tutti i tempi: lascia, quindi, piuttosto straniti vedere alcuni errori grossolani presenti in un titolo di punta come Spiderman 3.

La telecamera, ad esempio, è perfetta durante le acrobazie tra i grattacieli ma del tutto inaffidabile nei luoghi più chiusi sino a divenire letteralmente impossibile da gestire non appena si sfrutta la capacità del nostro alter ego di arrampicarsi sulle pareti verticali. Oltre a ciò, i combattimenti sono piuttosto monotoni dato che basteranno sempre le solite 2 combo per aver ragione di qualunque avversario e l’usare attacchi speciali diventerà ben presto un puro esercizio di stile. In quest’ottica, il buon lavoro fatto dagli sviluppatori sulla fisica del gioco è in gran parte perso dato che è più facile e comodo sconfiggere un nemico con 2 pugni ed 1 calcio, piuttosto che immobilizzarlo legandolo con le ragnatele ad un semaforo rischiando di dover ripetere l’operazione 2 o 3 volte.

In parte, naturalmente, la colpa di tale monotonia è da attribuirsi alle sempre simili missioni che finiscono per essere caratterizzate dal seguire velocemente un percorso, sconfiggere dei nemici (che non brillano certo per astuzia) e disinnescare un numero variabile di bombe: forse, se il gioco avesse avuto una storia più forte ed avesse lasciato meno libero arbitrio al giocatore, il problema si sarebbe potuto evitare.

Come si suole dire: dipende dai punti di vista.

Conclusioni

Esattamente come avvenuto per il film, Spiderman 3: Il Gioco delude leggermente le grandi attese. Infatti, Treyarch – pur inserendo alcuni elementi di novità – non è riuscita a rinnovare un game-play che da troppo tempo fa affidamento sul potersi dondolare tra i grattacieli di una New York virtuale che, invece, è stata egregiamente realizzata.

Dimenticando una telecamera che ha qualche problema di troppo, passando sopra ad una palette di colori che non convince del tutto e sconsigliando completamente il titolo ai giocatori hard-core, Spiderman 3 divertirà sicuramente gli amanti del genere e dei supereroi per diverse ore.

Senza esagerare…

La Pagella

Presentazione: 6
I menu sono in puro stile "ragno" ma risultano un po’ troppo ostici da navigare. Le cut-scene riprendono spezzoni di film facendoli re-interpretare ad un motore grafico non certo all’altezza di quello cinematografico.

Gameplay: 7
Mosse speciali, tuta nera, occasioni per divertirsi con la buona fisica implementata e mini-giochi alla Resident Evil. Una volta assuefatti a tutto ciò non ci rimarrà che appenderci ai grattacieli.

Grafica: 6.5
Buona ma non entusiasmante quando si vanno a guardare i particolari.

Sonoro: 8
Possedere il doppiaggio degli interpreti del film non è cosa da poco neanche per un titolo ufficiale come Spiderman 3. Se possibile, da giocare in inglese.

Longevità: 7
Basteranno una decina di ore per finire tutte le missioni principali e questo non è certo un male per il single-player. Purtroppo non vi è modalità multi giocatore.

Voto complessivo: 6.7

Spiderman 3 meriterebbe un voto ben più alto se fosse il primo episodio del franchise: purtroppo non è così. Resta consigliato a chi si avvicina ora al genere e può dirsi affascinato dal mondo dei fumetti stile Marvel.

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