Recensione – Tom Clancy’s Rainbow Six Vegas (Xbox 360)

di • 2 gennaio 2007 • RecensioneCommenti (0)1209

Titolo: Tom Clancy’s Rainbow Six Vegas
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Ubisoft Montreal
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 30 Novembre 2006

Galleria Immagini

 

 

Il Team Rainbow è chiamato ancora una volta ad arginare una minaccia terroristica. In questa occasione è tenuta in ostaggio un’intera città: Las Vegas.
Tra irruzioni nei casinò, ostaggi da liberare e zone da rendere sicure, l’Unreal Engine 3 ci mostra ancora una volta di cosa è capace nelle mani di sviluppatori esperti e competenti.
Scegliete il vostro equipaggiamento e seguiteci in questa nuova missione.

Bienvenu Mesdames et Messieurs

San Joshua del Mosquiera, una piccola cittadina di frontiera dello stato del Messico, è il luogo in cui inizia, strizzando l’occhio a Ghost Recon Advanced Warfighter, la nostra avventura nei panni di Logan Keller, leader di una squadra appartenente alla Rainbow Six, la migliore forza antiterroristica internazionale del pianeta, alla sua prima esperienza di comando sul campo.
Un breve briefing all’interno dell’elicottero che ci trasporta, ci notificherà che il nostro obiettivo è la catturar di Irena Morales, nota terrorista ricercata, tra le altre cose, per l’attacco all’ambasciata di Bogotà.

[img alt='Vi potrete calare con una fune dai tetti dei palazzi, per cogliere di sorpresa i nemici']/immagini/Giochi/category1278/picture16968.aspx[/img]

Ecco che quindi ci caleremo con una fune nelle strade polverose e assolate di questa piccola città per muovere i nostri primi passi in un tutorial che ci lancerà fin da subito nell’azione: la zona di atterraggio è infatti rovente da subito e non consentirà la discesa dei nostri due compagni di squadra. Dovremo quindi procedere da soli fino al punto di raduno, dove potremo ricongiungerci e cominciare a impartire loro gli ordini più appropriati alle circostanze, coadiuvati dall’ufficiale di contatto che, dall’elicottero, ci aggiornerà in continuazione sugli sviluppi della situazione e sulle manovre avversarie.

Ci troveremo dunque a giocare un’introduzione di tutto rispetto, dall’ottimo andamento narrativo dal taglio cinematografico e che ci riserverà anche un paio di colpi di scena che non vi anticipiamo per non rovinarvi la sorpresa. Vi basti sapere che in piena missione verremo richiamati d’urgenza: Las Vegas sta subendo una serie inimmaginabile di attacchi terroristici.

Nuovamente in elicottero, questa volta sorvoleremo la "città del peccato", risplendente con le sue luci e insegne al neon, per raggiungere la nostra nuova squadra: Jung Park, coreano, esperto in sistemi informativi e ricognizione, nonché tiiratore scelto, e Michael Walter, inglese, esperto in demolizioni e armi pesanti.
Eccoci dunque pronti ad infiltrarci nel Casinò Calypso, tra solt machines, tavoli della roulette o del black jack, per liberare ostaggi e scoprire che c’è un legame tra l’attacco a Las Vegas e gli avvenimenti accaduti in Messico.

La trama si infittirà sempre più man mano che nuove informazioni verranno alla luce, rivelando un plot narrativo coinvolgente e sapientemente costruito.

Fait votre jeux

Parlando dell’ultimo prodotto di casa Ubisoft a portare il brand "Tom Clancy’s", non possiamo fare a meno di elogiare l’ottima atmosfera che gli sviluppatori sono riusciti a creare.
Fin dai primi minuti di gioco, infatti, Rainbow Six Vegas, grazie ad un ottimo connubio di effetti visivi e sonori, ci restituisce una serie di sensazioni che non potranno che immergerci completamente nella vicenda che si svolge a schermo, contribuendo non poco a rendere superlativa la giocabilità di questo titolo, fatta di controlli immediati e completi al contempo.
Non ci sono tasti del controller lasciati inutilizzati e riteniamo che non potessero essere meglio associati ai relativi comandi di questo FPS dalla forte connotazione tattica.

[img alt='La tattica è un fattore predominante in Rainbow Six Vegas ']/immagini/Giochi/category1278/picture10793.aspx[/img]

Gli appassionati dei precedenti capitoli ritroveranno quindi la qualità di sempre e i canonici obiettivi da portare a termine (sabotaggio, recupero informazioni, liberazione di ostaggi…), ma potranno godere di novità interessanti; chi invece si avvicina alla serie per la prima volta ne resterà sicuramente affascinato.
La novità più importante risiede nell’utilizzo del grilletto destro. Tenendolo premuto quando ci troveremo dietro un oggetto sufficientemente grande da fornirci una completa copertura (in piedi o accucciati), la visuale passerà dalla prima alla terza persona consentendoci di rimanere moderatamente al riparo (potremmo comunque essere colpiti se anche una minima parte del corpo dovesse sporgere) e quindi decidere se protendere solo il braccio che regge l’arma, ed effettuare un fuoco di sbarramento decisamente impreciso ma "sicuro", oppure sporgerci maggiormente ed effettuare colpi più precisi, a discapito della sicurezza, elemento da non trascurare mai, poiché i nemici saranno davvero ostici e un solo colpo potrebbe freddarci in un attimo. Inoltre nessuna "barra dell’energia" ci mostrerà il nostro livello di salute, ma una volta feriti la nostra vista si sfocherà e appannerà sempre più. Se a quel punto riusciremo a metterci al riparo ed a riposare qualche attimo (ci piace pensare che sia il tempo necessario a iniettarci "l’antidolorifico", lo stesso che usiamo per curare i nostri compagni a terra), pian piano ritorneremo in piena forma.

Lo studio del terreno di scontro diverrà quindi fondamentale per pianificare al meglio il comportamento da tenere e le mosse da compiere.
Le possibilità tattiche saranno quindi numerosissime e molto spesso saremo chiamati a scegliere quale percorso adottare: scendere le scale e irrompere attraverso la porta? Sfondare il lucernario, calarsi nella stanza e cogliere di sorpresa i terroristi? Oppure scalare lentamente lungo le pareti esterne e, dalle finestre, far piazza pulita di più nemici possibile prima di irrompere?
Già, perché molteplici saranno le occasioni in cui potremo usare le nostre corde per spostare l’azione su un piano verticale, magari avanzando a testa in giù, per offrire un minor bersaglio a eventuali avversari di guardia alle finestre.

E se invece volessimo sfruttare un mix delle opzioni precedenti? Nulla di più facile!
Grazie agli ordini che potremo impartire ai nostri compagni di squadra, sarà infatti possibile studiare tattiche uniche e letali, ad esempio ordinando loro di irrompere attraverso una porta, mentre noi si aggira il nemico per prenderlo alle spalle, o facendo irruzione da due ingressi differenti.

[img alt='Non mancano delle spettacolari sparatorie, ovviamente']/immagini/Giochi/category1278/picture10794.aspx[/img]

Potremo stabilire la modalità d’ingaggio, scegliendo tra una soluzione d’infiltrazione, furtiva e conservatrice, in cui i nostri uomini si limiteranno a rispondere al fuoco nemico quando strettamente necessario, e una soluzione più aggressiva, con la squadra pronta a freddare ogni nemico che dovesse porsi nel loro campo visivo.

Molteplici saranno quindi le soluzioni possibili in ogni momento e molto dipenderà anche dal tipo di equipaggiamento che avremo scelto di portare con noi. Dopo aver spiato da sotto una porta con la microcamera, ad esempio, potremo ordinare ai nostri uomini di irrompere e liberare la stanza da presenze ostili, oppure di lanciare una granata flashbang (granata al cui scoppio viene rilasciato un lampo accecante e un forte suono, in grado di stordire chi si trova nell’area di effetto) per stordire i presenti e poterli eliminare in fretta senza che abbiano il tempo di reagire, magari assegnando i bersagli principali da colpire per primi. Oppure lanciare granate, fumogeni o addirittura far esplodere le porte, eliminando chi vi si dovesse trovare immediatamente dietro.

Eccezionale la semplicità di utilizzo dei comandi per dare tutti questi ordini e particolarmente coinvolgente il supporto delle cuffie con microfono, che consentono di assegnare gli ordini semplicemente parlando (contrariamente a quanto mi è capitato di leggere su altri siti, non è vero che per utilizzare i comandi vocali bisogna avere una buona padronanza della lingua inglese, il gioco supporta benissimo anche la lingua italiana). Fate attenzione, però, a non parlare con eventuali persone presenti in casa, perché il gioco potrebbe interpretare come ordini anche parole che con essi non hanno nulla a che fare.

Rien ne va plus

Rainbow Six Vegas è un gioco completo. Sia la modalità giocatore singolo che quella multigiocatore offrono infatti numerose possibilità di gioco differenti.

[img alt='Uno scatto della modalità multiplayer']/immagini/Giochi/category1278/picture21570.aspx[/img]

Dal lato single player, oltre all’avvincente modalità campagna possiamo dunque usufruire anche della "caccia ai terroristi", situazione di gioco in cui, dopo aver scelto un personaggio tra i molti a disposizione e il relativo equipaggiamento, ci ritroveremo a girovagare soli, contro un gran numero di nemici da sconfiggere, per le mappe utilizzate anche nel gioco in multiplayer.

È nel comparto multigiocatore, però, che il titolo Ubisoft ci dona immense possibilità.
Possiamo infatti intraprendere sia la campagna (fino a quattro giocatori), che la caccia ai terroristi, in modalità cooperativa (a schermo condiviso, via LAN o su Xbox Live), oltre alle seguenti modalità:

  • Attacco e difesa: due squadre (max 7 giocatori per squadra) si affrontano con un obiettivo ben preciso. La squadra in attacco dovrà portare a termine una missione (recuperare delle informazioni, disinnescare una bomba, liberare ostaggi…) entro un tempo limite, quella in difesa dovrà proteggere l’obiettivo della squadra attaccante.

  • Sopravvivenza: fino a 14 giocatori si affrontano in un "tutti contro tutti", vince l’ultimo rimasto in vita.
  • Tiratore: come la precedente, ma i morti ritornano continuamente in gioco, vince chi ottiene il numero più alto di uccisioni allo scadere del tempo di gioco.
  • Sopravvivenza a squadre: due squadre di giocatori si affrontano all’ultimo sangue. Vince la squadra che elimina completamente quella avversaria.
  • Tiratore a squadre: come per la modalità "tiratore", vince la squadra che al termine del tempo ottiene più uccisioni.
  • Recupero: Due squadre si fronteggiano per il possesso di alcuni contenitori biologici, vince la squadra che recupera e porta nel proprio deposito il maggior numero di contenitori.

Provare tutte queste modalità di gioco nelle numerose mappe, vaste e ottimamente realizzate, è davvero un piacere e le possibilità tattiche, date dal gioco di squadra e dall’utilizzo delle corde e dei vari oggetti dell’equipaggiamento, sono pressoché infinite.
Inoltre, nonostante graficamente sia meno curato e definito rispetto al single player (ma pur sempre godibile e, grazie a ciò, privo di lag), è ricco di piccole chicche quali ad esempio il vedere le labbra del nostro personaggio muoversi nel momento in cui noi parliamo con i compagni di squadra attraverso le cuffie con microfono.

[img alt='Ecco il famoso editor dei personaggi attraverso cui è possibile, tramite la Live Vision Camera, utilizzare il proprio volto nel gioco']/immagini/Giochi/category1278/picture19509.aspx[/img]

Ma ciò che rende davvero innovativo il Live di Rainbow Six è la possibilità di utilizzare la Xbox Live Vision Camera per poter immortalare il proprio viso e tradurlo in texture che verranno poi applicate al nostro alter ego digitale, rendendolo a tutti gli effetti la nostra personificazione nel gioco.
Come ultima annotazione plaudiamo anche al sistema di crescita del personaggio che, guadagnando più o meno esperienza durante le partite a seconda di come si è giocato, salirà di grado e potrà quindi sbloccare numerose armi e accessori per personalizzare sempre più l’aspetto e lo stile di gioco.

Les jeux sont fait

Dal punto di vista tecnico Rainbow Six Vegas non lascia spazio a dubbi di sorta.
Il comparto grafico, grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine, presenta ambienti, sia all’aperto che al chiuso, riprodotti magistralmente, con una resa dei materiali di un realismo visto in rare occasioni.
La scelta della palette cromatica è azzeccatissima e contribuisce a ricreare la giusta atmosfera: se in Messico vi sembrerà di sentire il calore, il sudore e il sapore di polvere in bocca, a Las Vegas rimarrete abbagliati dalle mille luci colorate e stupirete di fronte alla maestosità dei casinò.
Gli effetti di luce e particellari ottimamente realizzati aggiungono al tutto quel "tocco" che rende un buon gioco un piccolo capolavoro. Bellissimo l’effetto del vetro che si incrina, colpito dai proiettili.
Ottimi anche i modelli poligonali di personaggi e oggetti e le relative animazioni. I veicoli abbandonati lungo le strade (le cui parti cadono a terra divelte se colpite da un notevole numero di proiettili) e i movimenti convincenti dei personaggi sono un esempio della bontà della realizzazione tecnica.

[img alt='Rainbow Six Vegas sfrutta a dovere la potenza di Xbox 360 per proporre un magnifico comparto grafico']/immagini/Giochi/category1278/picture18083.aspx[/img]

I cadaveri incorporei, le armi a terra che dopo alcuni minuti scompaiono e alcune compenetrazioni di oggetti sono i punti dolenti di questo titolo, ma verranno subito messi in secondo piano e presto dimenticati, grazie al connubio di bellezza visiva e azione adrenalinica.

Passando al sonoro non possiamo che spendere elogi. I suoni ambientali (dalle canzoni messicane ai trilli delle slot machines) sono ottimi, così come gli effetti degli spari (ogni arma ha il suo suono, estremamente realistico, con o senza silenziatore) e delle esplosioni. Il rumore prodotto dai proiettili contro le varie superfici, dona ulteriore realismo al gioco nel suo complesso.
Musiche di sottofondo d’effetto e l’ottimo parlato localizzato in italiano, decisamente al di sopra della media, completano degnamente l’esperienza ludica.

L’intelligenza artificiale di avversari e compagni di squadra, infine, risulta essere molto scriptata (e quindi poco "intelligente"), e si attesta su ottimi livelli dando spesso al giocatore parecchio filo da torcere.

Commento Finale

La serie di casa Ubisoft ci ha sempre ben abituato a titoli di notevole spessore e questo Rainbow Six Vegas non è da meno: sicuramente uno dei migliori giochi presenti sugli scaffali dei negozi in questo periodo. Con la sua ottima giocabilità, la grafica pulita e ben definita, un giusto equilibrio tra tattica e azione e un multiplayer dalle ottime potenzialità, questo titolo è sicuramente un gioco che merita di essere acquistato e giocato fino allo stremo.

Peccato solo che non abbia potuto godere pienamente dell’attenzione che merita, essendo uscito nei negozi quasi in concomitanza con Gears of War, gioco con cui, a nostro avviso, può tranquillamente rivaleggiare senza sfigurare.

La Pagella

Presentazione: 8.5
Menù ben realizzati e semplici nell’utilizzo, ottimi quelli relativi al multiplayer, in cui possiamo disporre di un’intera armeria. Scena d’apertura con una giusta dose di pathos e dal tono decisamente immersivo.

Gameplay: 9.5
Ottima giocabilità, i comandi di gioco sono completi e semplici allo stesso tempo, ogni tasto del controller viene impiegato, ma non sarà mai frustrante il suo utilizzo. Strategia, tattica e azione si fondono in un gioco che non è azzardato definire il miglior FPS in circolazione.

Grafica: 9
Ambienti di gioco riprodotti alla perfezione. Le texture, le luci, i modelli e le animazioni sono una gioia per gli occhi.

Sonoro: 9
Il comparto sonoro riesce a ricreare la giusta atmosfera, immergendo completamente il giocatore negli ambienti presentati a schermo.

Longevità: 9.8
La modalità giocatore singolo, soprattutto giocata a difficoltà "realistica", impegnerà il giocatore per parecchio tempo senza mai risultare frustrante. La modalità di gioco "caccia ai terroristi" e l’ottimo comparto multiplayer contribuiscono positivamente alla longevità e rendono il titolo completo in ogni sua forma.

Multiplayer Factor: 9
La campagna cooperativa, le numerose mappe, enormi e bellissime, il supporto della Live Vision Camera, le molteplici modalità di gioco, il giusto numero di giocatori e i piccoli "tocchi di classe" di cui abbiamo discusso in recensione, collaborano tra loro per il raggiungimento di una incredibile esperienza muliplayer. Lag quasi completamente assente, peccato per il calo di frame rate che talvolta si nota in modalità spettatore.

Voto complessivo: 9.5

Coinvolgente, ottimamente realizzato e supportato da una valida giocabilità, questo titolo è una scelta obbligatoria per gli amanti del genere.

Commena l’articolo sul nostro Forum


Si ringrazia Ubisoft per la collaborazione.

Potrebbe interessarti anche...