Arrivano le “Sette Meraviglie” di Crysis 3

di Sergio Giannone • 16 aprile 2012 • News • Commenti (3) • 1952

Electronic Arts si è già permessa di etichettarlo come l’esperienza definitiva di sparattutto openworld per l’anno 2013. Noi, per ora, ci limiteremo a chiamarlo con il suo nome, Crysis 3. L’annuncio ufficiale arriva oggi, dopo giorni di rumor, con un comunicato che ne conferma l’arrivo per il 2013, in primavera, su Xbox 360, PlayStation 3 e PC.

Salta, dunque, lo scontro diretto con Halo 4, in uscita a fine 2012, ma nel gioco ritorna Prophet, già protagonista del primo capitolo della serie e ora impegnato in una nuova lotta contro gli alieni, a New York. Di nuovo a New York, come nel prequel. A fare da sfondo alla guerra, però, ci sarà stavolta la Liberty Dome, una “vera e propria giungla urbana brulicante di alberi altissimi, paludi estese e fiumi impetuosi” al cui interno “si trovano le Sette Meraviglie, sette ambienti naturali distinti e insidiosi“.

“Crysis 3 è caratterizzato da un avvincente mix di free roaming, combattimento avanzato e rivoluzionari arsenali di armi, umane e aliene, che i fan degli sparatutto adoreranno” ha affermato Cevat Yerli, Chief Executive Officer di Crytek. “Utilizzando l’ultimissima tecnologia del CryENGINE®, siamo in grado di creare sette temi unici che offrono esperienze di gameplay straordinarie e ricche di contenuti visivi. Non vediamo l’ora che la gente ci metta le mani sopra”.

La storia riparte dal 2047. Prophet, grazie all’ausilio di nuove armi, tenterà la vendetta contro la Cell Corporation e i suoi piani di conquista del mondo, mentre gli alieni Ceph saranno in agguato dietro ogni angolo. Insomma, un gran bel casino.

E… abbiamo finito con le comunicazioni di servizio. Anzi no. All’orizzonte c’è una Hunter Edition, che includerà l’accesso anticipato all’arco e al modulo nanotuta Hunter. Chi la pre-ordinerà, inoltre, riceverà un bonus in XP per il multiplayer (fino al livello 5), una skin per l’arco e tre piastrine.

Bene, adesso abbiamo finito davvero. Le immagini? Ah, sì. Eccole, ve le siete guadagnate.

A proposito di Sergio Giannone

È il fondatore di XboxWay, ma ha lavorato anche per tante riviste del settore, come GameRepublic, X360 e PlayStation Magazine Ufficiale. Adesso scrive per WIRED Italia. Seguilo su Twitter, Facebook o Google+.

Valerio Campiglia

Credo vivamente che il primo Crysis resti decisamente il migliore, ho giocato al secondo è l’ho trovato al di sotto delle aspettative.

Certo, non mancano i momenti “wow, che figata!”, il che non fa mai male e sotto il reparto tecnico, tanto di cappello, anche il multiplayer, è stato uno dei punti di forza dell’ultimo capitolo e che ha mantenuto molti giocatori incollati anche dopo la campagna.

Ma quel che non riesce ad avere questo titolo, è lo spessore emotivo che riesce a trasmettere, aldilà dei momenti citati precedentemente, che rimane molto basso, così come la storyline, anch’essa decisamente piatta e scialba, un protagonista che nonostante spacchi tutto, resta dannatamente “invisibile” e non solo nel gameplay, imho.

Resta un titolo senza troppe pretese alla fine, che può piacere o non piacere.
Ma che personalmente non mi ha mai fatto gridare al miracolo.
- PaoloSirio
  
  Ho entrambi i giochi e non li ho portati a termine, quindi mi sa che devo quotarti.
  
  Apprezzo il writer che ha scritto la storia di Crysis 2, ma il suo tocco si vede molto sporadicamente. Anche per questo al single-player ho preferito di gran lunga il multi, ben pensato e fatto, più che nel primo episodio.
  
  Ero un po’ menefreghista all’annuncio, ma la trovata delle sette meraviglie, di sette ambientazioni completamente diverse tra loro, è molto interessante. Certamente più del setting (ancora, ma in quest’ottica non dovrebbe pesare molto) a New York.
http://www.facebook.com/people/Enrico-Supertramp/100003565042913 Enrico Supertramp

Non so voi, ma io sono carico all’idea di un nuovo Crysis… Magari la trama non sarà all’altezza delle aspettative come il secondo capitolo però rimane una gioia per gli occhi e per le orecchie…