Recensione – Star Wars Battlefront 2 (Xbox)

di • 18 novembre 2005 • RecensioneCommenti (0)1533

Titolo: Star Wars Battlefront 2
Genere: FPS
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: Pandemic
Publisher: Lucas Arts
Data di uscita: 03 Novembre 2005

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Dopo il deludente episodio che ha visto il concludersi della trilogia di Guerre Stellari (o l’inizio? ndr) ci viene data la possibilità di diventare protagonisti delle battaglie che hanno reso famose le due trilogie.
Inizieremo la nostra avventura nei panni di un soldato clone della 501° divisione e, da un punto di vista inedito, potremo assistere alla caduta della Repubblica e alla nascita dell’Impero. Col progredire dell’avventura ci ritroveremo a impersonare o a fronteggiare tutte le fazioni oramai note, da quella dei mercanti all’alleanza ribelle, passando per i pelosissimi wookie (che poi entreranno a far parte dell’alleanza) per arrivare all’alleanza ribelle.

Gameplay
All’avvio del gioco verremo accolti da un eccellente menù: da sfondo alle opzioni di gioco scorreranno video delle due trilogie, accompagnati dalle fantastiche musiche che caratterizzano la serie. Troveremo nel menu, oltre a due tipi di addestramento (fanteria e piloti), tre modalità di gioco: la Campagna Storica, che ci permetterà di attraversare il confine fra le due trilogie in una serie cronologicamente ordinata di missioni, la Conquista Galattica, una misto di strategia e azione, dove al comando di una delle quattro fazioni disponibili dovremo cercare di conquistare un settore della galassia combattendo sia nello spazio che sui pianeti, usando una modalità a turni che ci permetterà di pianificare con calma le nostre mosse prima di scendere in prima linea, e la modalità Azione Immediata che ci permetterà di scendere in campo senza troppi fronzoli permettendoci di scegliere sia l’ambientazione in cui avrà luogo il conflitto sia la modalità di gioco e lo schieramento intrapreso.
Troveremo in sostanza due tipi di missioni: "conquista del pianeta" e "combattimenti nello spazio". Con quest’ultimo saremo in grado di salire a bordo dei veicoli più famosi come "tie fighter" e "x-wing", che troveremo suddivisi in: veicoli scout, veicoli d’assalto medi,veicoli d’assalto pesanti, caccia stellari, caccia ricognitori, bombardieri e veicoli di trasporto truppe. Saremo inoltre in grado di abbordare le astronavi nemiche (tra cui compariranno anche i temibili "star destroyer") per distruggerli dall’interno. I combattimenti spaziali si rivelano davvero entusiasmanti, anche se a volte davvero troppo difficili. Riuscire a schivare il fuoco nemico e abbattere una fregata è una sensazione indescrivibile, soprattutto se vi aggiungiamo gli stupendi effetti delle armi (suoni compresi) e le esplosioni che si susseguono a velocità impressionante dandoci davvero l’idea di essere nel bel mezzo di una guerra.
Anche nelle battaglie sui pianeti potremo avvalerci di veicoli o di postazioni fisse, sempre tratte dall’esalogia.
Nodo fondamentale del gioco è il controllo dei posti di comando, nulla di più che dei checkpoint ove potremo cambiare specializzazione, dove arriveranno i nostri rinforzi (e da dove resusciteremo se verremo uccisi in battaglia) e, grazie a dei droidi che se guasti potremo riparare, recuperare energia e munizioni. Parlando delle specializzazioni ne troveremo alcune utilizzabili fin da subito e altre che dovremo sbloccare comportandoci bene sul campo di battaglia. Inoltre troveremo degli eroi, come i cavalieri Jedi o gli oscuri Sith, che compariranno per un determinato lasso di tempo e che ci forniranno un notevole vantaggio sul campo. Ogni fazione avrà gli stessi tipi di soldati (soldato semplice, armi pesanti, cecchino, mitragliere, ingegnere, comandante e jet pack per la fanteria e pilota e marine per lo spazio), ma, a seconda della fazione, questi saranno equipaggiati con armi diverse e avranno abilità diverse. Di particolare utilità si riveleranno gli ingegneri in grado di riparare i droidi e i veicoli danneggiati e di sabotare quelli nemici. Se saremo abbastanza abili nelle scorribande spaziali saremo addirittura in grado di entrare negli hangar delle astronavi nemiche per poi sabotarle dall’interno. I combattimenti spaziali, soprattutto per la loro estrema difficoltà, restano facoltativi e se dovessimo ritenerli frustranti potremo saltarli per ritrovarci a combattere la missione successiva sul pianeta.

Nel casco del clone…
L’HUD si presenta con le solite barre: vita e resistenza. La prima indicherà ovviamente il nostro stato di salute che potremo ricaricare presso un droide medico o con i power up che si troveranno dai caduti alleati o abbattendo i nemici, mentre la seconda serve per salti e rapide corse e si ricaricherà da sola col passare del tempo, o raccogliendo i power up sul campo di battaglia. Troveremo inoltre due indicatori numerici, uno di colore rosso e uno blu, indicanti rispettivamente i rinforzi del nemico e i nostri: quando questi saranno esauriti non potremo più resuscitare e la missione sarà persa. Sotto al mirino troveremo l’indicatore di ricarica dell’arma, simile a quello del primo Halo, e per i soldati muniti di jet pack troveremo sul lato sinistro dello schermo una barra indicante lo stato di carica del medesimo, che si ricaricherà da sola. Nelle battaglie aeree potremo schivare i colpi nemici premendo "B" ed effettuando una manovra evasiva e potremo unire più veicoli (solo di alcuni tipi) per aumentarne le capacità offensive e difensive. Sia nelle battaglie aeree che in quelle terrestri potremo sparare con l’arma primaria tramite l’uso del grilletto destro, come da tradizione, e tirare granate o usare armi secondarie (o abilità) con il grilletto sinistro, oltre a poter switchare tra le varie armi primarie con il pulsante bianco e tra quelle secondarie con il pulsante nero.

Spade Laser, Blaster e l’urlo del Tie Fighter!
Punto forte del gioco è ovviamente l’ispirazione che trae dall’universo fantascientifico creato da Gorge Lucas. Tutto è reso con perfezione, dal suono delle armi alla scia delle spade laser al sibilo dei Tie Fighter. Dai primi istanti del gioco saremo accolti dalle fantastiche musiche della saga e tra una missione e l’altra troveremo spezzoni dei film inerenti a quella particolare battaglia, seguita poi da un briefing girato con la grafica del gioco sotto forma di diario, in cui verremo a sapere tutti i retroscena e i dubbi della famigerata 501° divisione. Purtroppo il parlato del gioco è in inglese, ma troveremo sottotitoli in italiano in abbondanza e le frecce sull’HUD ci indicheranno gli obiettivi principali. La grafica del gioco si presenta onesta, le varie ambientazioni riescono a nascondere i modelli poligonali a volte poveri e le textures non troppo definite. Il gioco punta decisamente di più sull’atmosfera e sul coinvolgimento emotivo e appena si ha la possibilità di controllare Yoda (o qualunque altro personaggio celebre della saga) ogni dubbio svanisce, soffocato dall’emozione di poter finalmente usare la spada laser e i poteri della forza.

Live e Multiplayer
Il gioco supporterà sia lo split-screen (per svolgere missioni in cooperativa) che il Live, dove si possono sfidare fino a 32 giocatori su un vasto numero di mappe che copriranno molti dei pianeti vista nella saga. Grande ruolo rivestiranno gli eroi che potranno essere sbloccati a seconda dei parametri impostati per la mappa, ma non potranno resuscitare e potrà esserne presente solo uno per ogni schieramento, essendo così potenti da renderli praticamente immuni alle truppe normali che dovranno per forza contare sull’alter ego per avere qualche speranza. Incontreremo inoltre veicoli, torrette e postazioni mobili come gli AT-AT (i quadropodi) oltre a poter partecipare a duelli nello spazio abbordando navi come i già citati star destroyer e distruggendo caccia, bombardieri e fregate. Troveremo sostanzialmente quattro modalità di sfida: una che prevede la demolizione di una particolare struttura o veicolo, una (denominata caccia) in cui si deve sterminare la specie autoctona del pianeta come gli evok su endor o i gungan su naboo e due tipi di cattura la bandiera.

Commento Finale
Star Wars Battlefront 2 è forse il gioco più riuscito ambientato nell’universo di Guerre Stellari. Spezzoni di film tratti dalla saga e musiche della stessa fanno da sfondo a epiche battaglie di cui noi saremo protagonisti. La possibilità di volare nello spazio e di usare celebri personaggi delle trilogie rendono questo gioco un’esperienza unica e la magia della forza riesce a tappare i buchi nel sistema di controllo e nella grafica non troppo eccelsa. La trama, obbligata a seguire i binari del film, riesce a stupire riproponendo il conflitto sotto un punto di vista inedito, donando personalità anche ai cloni.
Purtroppo per chi non dispone del Live può risultare monotono e lineare, ma non manca comunque di longevità grazie alla varietà di modalità e al gran numero di missioni.
Penalizzato per il parlato in inglese riesce a salvarsi con gli abbondanti sottotitoli italiano e sfruttando una trama già nota.

La Pagella

Grafica: 8
Sonoro: 9.5
Giocabilità: 8
Longevità: 8.5

Voto complessivo: 8.5

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Si ringrazia Lucas Arts per la collaborazione.

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