Gears of War 3: Forces of Nature

Gears of War 3: Forces of Nature – tre mappe più due: gustoso fan service a pagamento

di • 29 marzo 2012 • RecensioneCommenti (0)2008

Non sono un patito di Gears of War 3 – l’ho giocato il necessario, in attesa di poter avviare con calma la campagna (vendesi posti per la co-op!) – ma, come avrete imparato negli ultimi mesi, il multiplayer su XboxWay è una mia prerogativa. Lo faccio con piacere: date un’occhiata all’Opinione sul Collection Pack #1 di Modern Warfare 3, se non ci credete.

Visto? Ci so fare, dopotutto. Se ancora avete dubbi, passate a ritirare la vostra dose di morti su Xbox Live – la mia gamertag è DC Godfather. Dunque! Ho finito con le minacce e farò bene a parlarvi, ora, dell’ultimo DLC per Gears of War 3, il pacchetto Forces of Nature che vi porterà questo popo’ di roba al prezzo di 800 Microsoft Points: cinque mappe, quattro personaggi (Savage Hunter, una rivisitazione di Dom Commando, Baird meccanico, Granatiere Savage Elite), una “nuova” modalità e 250 punti sbloccabili via achievement.

Pensate sia troppo? A mio parere il prezzo è in linea con i concorrenti – fate i dovuti paragoni con il suddetto Collection Pack #1 e traete le vostre conclusioni – e credo rappresenti una buona offerta per gli appassionati. Se non fosse per i due remake, che praticamente riducono le mappe inedite a tre, sarebbe l’ideale. Vedete, è sempre bello ritrovarsi in luoghi già visitati e vederli profondamente mutati, perché dà quasi l’impressione di aver fatto un lungo viaggio nel futuro. Suppongo mi sentirò così quando tra vent’anni tornerò nel mio paesino natale per salutare la mamma. Il problema è: su Gears non c’è nessuna mamma da salutare, c’è solo il paesino, e il prezzo del biglietto – quello che avete dovuto pagare per il viaggio – potrebbe persino far calare la voglia di rivederlo. Fan service? Sì, ok, ma altrove è gratuito. Perché non regalarle queste due mappe, Jacinto da Gears 2 e la mitica Raven Abbattuto dal primo episodio, e inserire nel pacchetto a pagamento qualcosa di più corposo?

Fatta questa precisazione, vi chiedo di concentrarvi sul pack in se e per se perché, come dicevo in apertura, rappresenta sul serio una buona offerta per i patiti del multiplayer firmato Epic. I ragazzi al soldo di Mike Capps e soci hanno pensato bene di stravolgere ogni logica non prendendosi qualche rischio nel design ma con condizioni climatiche diverse, da gestire con apposite armi in Orda o Bestia. Per cui, partendo proprio dal passato di cui parlavamo poc’anzi, Raven Abbattuto è avvolta da una furiosa tempesta di neve, Jacinto bagnata da una pioggia torrenziale, Ripercussioni è a costante rischio tsunami, su Artiglieria soffiano imperiose raffiche di vento e Copertura è nascosta dalla nebbia.

Un minuto di silenzio per il Raven Abbattuto

È proprio quest’ultima, Baia, la più curiosa all’interno di un pack che offre notevoli spunti per i cecchini. In questa mappa, infatti, i giocatori potranno barricarsi in alcuni capannoni perfetti per il camper di squadra, dopo aver evitato una manciata di luoghi aperti o essersi prontamente riparati dietro le tante coperture. Viene qui esaltato, dunque, lo stile Epic, fatto di scontri ravvicinati e veloci assalti ma anche di “cecchinaggio” sulle lunghe distanze. Un discorso che vale anche per Ripercussioni, in lingua originale Aftermath, nella quale ritroveremo la vecchia, cara struttura simmetrica con due balconate e una bella piazzetta al centro per i più coraggiosi. Ricorda molto la Canali di Gears of War, per i fan più esperti, sebbene sia verticalmente più esposta e meno estesa sugli esterni. Tendenza, quella della minor estensione orizzontale, completamente invertita da Artiglieria, pur’essa simmetrica ma schiacciata su se stessa. Ricca di cunicoli, che vanno studiati per una strategia più duratura, questa mappa galvanizza il sistema di copertura che è ormai trademark della serie, liberandosene soltanto al (piccolo) centro. Il nome tiene fede alla sua composizione, in effetti, e gli spazi ristretti su cui si affacciano i vicoletti  sembrano proprio perfetti per scontri a suon di gnasher.

"Ripercussioni" in foto, con le sue piazzette e lo stile gotico che fa molto Gears of War

Tralasciando l’analisi approfondita di Jacinto, che rispetto al recente passato di Gears 2 aggiunge parti allagate dall’Imulsion, è da sottolineare il colpo d’occhio di Raven Abbattuto completamente ricoperta dalla neve. C’è quasi da salutare la mamma lì, per rimanere in tema con i paragrafi precedenti, perché molti di noi “dayonisti” o quasi di Xbox 360 ci abbiamo spesi mesi e mesi di gioco. Bei ricordi. Cos’è, Raven Down, a questo punto della nostra storia? È probabilmente la mappa più piccola che troverete in un comparto multiplayer che si rispetti. E quello di Gears of War si rispetta eccome: al centro, per chi non lo sapesse, rimane quel poderoso Raven precipitato “chissà perché”, e da quel punto si diramano quattro rettifili con ristrette biforcazioni che sono l’invito a nozze per i codardi. Siete codardi? Ci rivediamo in quelle biforcazioni. Siete stupidamente eroici? Ci rivediamo ai piedi del Raven, e che Dio sia con voi.

L’ultima novità del lotto, tutt’altro che da sottovalutare ma al momento poco frequentata, è la modalità Guardiano, che segna il ritorno delle logiche da Assassino (ricordate?) in quel di Gears 3. Bella è bella, con l’obbligo di difendere il proprio leader se si vuole mantenere i respawn e una benché minima possibilità di vincere, ma bisogna giocarla con un proprio gruppo di amici e magari in chat vocale; coi bot o con gli americanacci del caso non ha senso. Se si ha intenzione di correre ognuno per la propria strada dimenticandosi del amato leader – che cambia, naturalmente, di morte in morte e può vedere la posizione dei nemici – è meglio optare per un classico deathmatch. Che non a caso preferisco.

Gears of War 3: Forces of Nature è dunque un download consigliato solo per chi cerca una gustosa variante della propria lunga militanza sul titolo Epic. Differentemente dal già stracitato Collection Pack #1 di Modern Warfare 3, infatti, non ho riscontrato in questo pacchetto la forza necessaria (la volontà?) per invitare nuovi giocatori all’esplorazione di un multiplayer che rimane avanguardistico, e forse unico, nel suo genere. Tirando le somme, la definizione di fan service a pagamento ci sta davvero tutta.


Gears of War 3: Forces of Nature è disponibile da martedì 27 al prezzo di 800 Microsoft Points. Naturalmente, solo su Xbox Live per Xbox 360.

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