Titolo: Far Cry Instincts
Genere: First Person Shooter
Piattaforma: Xbox
Sviluppatore: UbiSoft
Publisher: UbiSoft
Data di uscita: 30 Settembre 2005
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Mentre tutto il mondo teneva gli occhi puntati sui cantieri di Doom 3 e Half Life 2, Crytek Studios lanciò sul mercato un FPS in grado di meravigliare l’utenza nonostante non potesse contare sui motori grafici dei progetti di Vicarious Visions e Valve. Insomma, l’ultimo FPS della penultima generazione, se mi passate la definizione, ha saputo dire la sua grazie ad una godibilissima giocabilità affiancata ad un motore grafico spremuto fino all’osso. Il risultato è stato un gioco che, per l’appunto fino al ritorno dei demoni su marte e del dott. Freeman – ma forse anche dopo – ha meravigliato il pubblico per la location, un’isola tropicale interamente esplorabile la cui circonferenza, per essere percorsa nella sua interezza, poteva richiedere due ore di tempo. Inoltre l’intelligenza artificiale dei nemici, che ha fatto surriscaldare i migliori processori per PC, ha stupito per i limiti raggiunti. Dopo due anni, UbiSoft ci propone la versione XBOX di Far Cry, ma con l’aggiunta di un sottotitolo corto, ma di sicura importanza: Instincts.
Da preda a predatore
Jack Carver, il protagonista, si trova naufrago in un’isola tropicale che pullula di soldati mercenari che non desiderano altro che fargli la pelle. Ad un certo punto dell’avventura Jack, catturato dai nemici, viene portato in laboratorio e usato come cavia per esperimenti su un siero. In seguito ad impreviste mutazioni genetiche l’umanità del protagonista andrà progressivamente a scemare lasciando posto ad istinti più animali: alterazione di vista-udito-olfatto, velocità e forza. È proprio questa la chiave di lettura per cogliere l’originalità del titolo; se in Half Life 2 ci divertiamo a fare sfaceli con la gravity gun, in Far Cry Instincts possiamo debellare plotoni di nemici grazie alle capacità sensoriali e fisiche del nostro alter-ego: in particolare la "super forza" di Carver regalerà particolari momenti di piacere… Per concludere il plot narrativo segnaliamo che per poter sopravvivere dovremo fare in modo di incontrare nell’isola la giornalista dispersa Valerie, con l’aiuto di un misterioso personaggio che opera proprio all’interno dell’organizzazione di mercenari. Le capacità sensoriali del protagonista sono monitorate dalla quantità di adrenalina presente nelle nostre vene, che aumenta in base alle uccisioni.
Il Re Leone
La giungla nella quale si svolge quasi tutta l’avventura (ad eccezione di saltuari scenari interni quali navi rottame o laboratori) è, oltre che un piacere per gli occhi, un’arma sulla quale potremo contare. Ma mentre nel titolo PC l’isola era intermente e liberamente esplorabile, a causa dei limiti tecnici di XBOX viaggeremo sempre su binari predefiniti all’interno della giungla. Il titolo per XBOX si differenzia dalla controparte per PC soprattutto nella natura stealth del gioco. Potremo infatti sfruttare la vegetazione per cogliere alle spalle il nemico e ucciderlo con una pugnalata ben assestata. Inoltre la giungla offre numerose possibilità di riparo durante gli inevitabili scontri a fuoco. La possibilità di creare delle trappole letali utilizzando proprio le fresche frasche della vegetazione è un aiuto non da poco per il giocatore. Inoltre, come ormai ha insegnato Halo, non mancano neanche qui i mezzi di trasporto e da guerra quali deltaplani e corazzati anfibi. L’arsenale su cui Carver potrà contare saranno "classiche" armi da fuoco quali pistola, fucile da cecchino, lanciarazzi, fucili a pompa, mitragliatori, ecc. Da subito il nostro alter ego avrà l’abilità di sparare con due armi alla volta. Il joypad dell’XBOX non fa rimpiangere assolutamente mouse e tastiera, tradizionalmente definiti come gli strumenti padroni degli sparatutto in soggettiva.
Alien vs Predator
Divertentissima è la modalità multiplayer che vanterà, oltre che ai classici Deathmatch, Team Deathmatch e Capture the Flag, la modalità Predator, in cui un giocatore potrà contare su tutte le sue abilità moltiplicate alla massima potenza e dovrà cacciare nemici armati fino ai denti con tutti i ritrovati della tecnologia. È possibile prevedere che Far Cry Instincts diventerà presto uno dei titoli più giocati su XBOX LIVE, grazie anche all’editor di mappe, con cui è possibile creare delle mappe sempre diverse per esperienze di gioco in multiplayer sempre nuove e sempre più divertenti! Una sicura innovazione per il genere degli FPS!
Un quadro d’autore!
Da un punto di vista squisitamente tecnico, Far Cry Instincts è il massimo che un gioco possa offrire al giorno d’oggi su console di seconda generazione. La grafica degli ambienti è curata nei minimi dettagli e sarà un vero piacere soffermarsi a rimirare le coste dell’isola e gli uccelli tropicali. In particolare gli effetti dell’acqua sono qualcosa di mai visto su XBOX. Le texture dei nemici sono dettagliatissime, ma il massimo, a mio avviso, viene offerto dal doppiaggio di tutti i personaggi: una recitazione degna di un film Hollywoodiano! Arrivati a questo punto sarebbe facile affermare che stiamo parlando di un capolavoro. Purtroppo anche questo titolo non è esente da difetti. Primo fra tutti, la scelta quanto meno discutibile di costringere l’utente a non poter saltare la presentazione iniziale (non breve) ad ogni avvio del gioco. Inoltre, nonostante aumentino la longevità del titolo, trovo assolutamente scomodo e irritante il sistema di salvataggio automatico che costringe il giocatore a proseguire l’avventura fino al successivo (e spesso non vicino!) check point. L’intelligenza artificiale dei nemici, che su PC aveva fatto gridare al miracolo, per ovvi limiti tecnici non è stato possibile riproporla su XBOX. Spesso vi troverete davanti a kamikaze che vi verranno incontro colti da brame suicide o vedrete nemici guidare mezzi d’assalto in stato confusionale senza degnarvi di attenzione. Per concludere segnalerei quello che, a mio avviso, è il difetto più grave del titolo: se è vero che la modalità stealth è presente e discretamente curata, è anche vero che, spesso e volentieri, sarà più utile affrontare i nemici a viso aperto scaraventandogli addosso "quintalate" di proiettili. Inoltre il radar che ci segnala la presenza di nemici che ci ignorano (verdi), allerta (arancioni), o all’attacco (rossi), funziona a spanne: spesso il radar segnalerà un nemico solo dopo che l’avremo già visto con i nostri occhi e, a quel punto, nella maggior parte dei casi, sarà già stato allertato.
Commento Finale
Mettendo sul piatto della bilancia pregi e difetti del titolo, il piatto più pesante sono sicuramente i pregi. Un titolo che tutti gli amanti degli FPS devono possedere, compresi quelli che hanno avuto modo di provare la versione PC. Inoltre il comodo editor di mappe consentirà al multiplayer lunghe e, per noi, divertenti sessioni di gioco. Un must!
La Pagella
Grafica: 9
Sonoro: 9
Giocabilità: 7.5
Longevità: 8
Voto complessivo: 8
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Si ringrazia UbiSoft per la collaborazione