Assassin’s Creed di qua, Mass Effect di là, Battlefield a ore 12, Call of Duty a ore 6. A volte mi rendo conto di quanto siano forti e radicati i limiti dell’informazione videoludica, non solo in Italia. Diciamo pure nel mondo. Nei giorni di fiacca come questo, in cui tutto sembra fermo e in cui i grandi annunci latitano, tutto ruota intorno a pochi, grandi franchise. Ancor più del solito: perché tirano. Perché funzionano. Perché fanno audience. E spesso ci caschiamo anche noi, lo ammetto. Però mi piace pensare di farlo in modo diverso, con più… classe? No, classe è (forse) un po’ eccessivo. Abbiamo parlato di Mass Effect, ieri, sì. E non solo ieri. Ma abbiamo fatto discutere, semplicemente perché abbiamo espresso la nostra opinione. Abbiamo oltrepassato i limiti pur rimanendone schiavi.
“È la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare un bel niente!“, diceva qualcuno in circostanze ben più nobili. Il prossimo passo sarà oltrepassarli del tutto, questi limiti. Espandere i nostri orizzonti oltre il Mass Effect o l’Assassin’s Creed di turno. Non è vero che non possiamo farci un bel niente. Ma per farlo ci servirà il vostro aiuto. Perché, volenti o nolenti, le vostre visite sono la nostra linfa. E finché continuerete a visitarci numerosi (numerosissimi!) solo quando parliamo dei soliti noti, l’informazione videoludica resterà schiava dei suoi limiti. E noi con essa.
Mood. Sono pensieri che possono avere effetti collaterali anche gravi, leggere attentamente il foglio illustrativo.
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