Recensione – Watchmen: The End is Nigh (Live Arcade)

di • 13 marzo 2009 • RecensioneCommenti (0)797

Titolo: Watchmen: The End is Nigh
Genere: Beat ‘em up
Piattaforma: Xbox 360, PS3, PC
Sviluppatore: Deadline Games
Publisher: Warner Bros Interactive Entertainment
Data di uscita: 4 Marzo 2008

Galleria immagini

Non chiamatelo Live Arcade, sarebbe riduttivo. Non chiamatelo retail, sarebbe fuorviante. Cos’è, allora, Watchmen: The End is Nigh?

[img alt='Nite Owl in azione']/immagini/Giochi/category1870/picture94796.aspx[/img]

E’ innanzitutto una rivoluzionaria visione del videogioco, il primo titolo "a rate" disponibile su Xbox Live (e che rate, tre da 1600 Microsoft Points) che se da un lato attira in quanto novità, dall’altro inquieta per il suo sproporzionato costo. Soldi che varrebbe la pena spendere a fronte di un gameplay profondo, longevo, per lo meno poco ripetitivo: obiettivi che The End is Nigh non raggiunge, finendo per essere il primo Arcade con pregi e difetti di un prodotto acquistato in negozio.

Il lavoro svolto da Deadline Games spicca di fatto sotto il solo profilo grafico che, forte di scene di intermezzo in pieno stile DC Comics, ha poco da invidiare a quello di un classico tie-in cinematografico. I protagonisti, quei Rorschach e Nite Owl caratterizzati e doppiati in modo pregevole dalle stesse voci del film, presentano una mole poligonale imponente, ricoperta di texture curate e, passateci il termine, "dinamiche" (gli schizzi di sangue ne sporcheranno gli abiti); al primo impatto, le loro animazioni troppo leggere vi faranno storcere il naso, ciononostante dopo pochi minuti avrete il pieno controllo della situazione. Gli ambienti soffrono del limite di peso fissato per l’occasione da Microsoft a 1.2 GB (dal Maggio 2008 il massimo consentito è di 350 MB): scarsa varietà dei colori e level design piuttosto piatto sono i principali punti deboli della produzione che ci sentiamo comunque di giustificare trattandosi, ricordiamolo, di un "semplice" XBLA.

[img alt='Rorschach raffigurato nel terzo capitolo di The End is Nigh' align='center' width='400']/immagini/Giochi/category1870/picture94797.aspx[/img]

Pur presentando dettagli interessanti, il gameplay ci è parso quasi una portata di contorno rispetto alla storia. Le meccaniche tipiche del beat ‘em up si ripetono tutte all’infinito (power up, combo acquisite stradafacendo, leve da azionare in coppia per passare all’ambiente successivo) e il divertimento che i primi due capitoli offrono non riesce a ripetersi, proprio per la monotonia delle suddette componenti, in quelli successivi. E a proposito di ritoccare in positivo la longevità, non bastano il progressivo incremento della difficoltà, che passa solo per nemici più grossi, né tantomeno la ricerca dei pochi oggetti disseminati nelle location di gioco; sembrerà sempre di muoversi in un barattolo di sottaceti.

Non ci è ancora chiara l’angolazione sotto la quale guardare Watchmen: The End is Nigh; un contenitore di strette dimensioni che troppo vuole stringere e poco riesce ad afferrare, vittima di una giocabilità monocorde di cui le nostre Xbox 360 non sentivano affatto la mancanza.

Valutazione Generale

Presentazione: 8
La suddivisione in capitoli e il carisma del brand, non chiedetevi perché, fanno di Watchmen un titolo assai attraente per il pubblico di Xbox Live. Nella norma i menù di introduzione.

Grafica: 9
Live Arcade a chi? Non avevamo mai visto nulla di simile per un titolo del genere; l’impatto visivo è favorito dalla perfetta caratterizzazione che i personaggi hanno ricevuto dal film di Zack Snyder.

Gameplay: 6
La sufficienza è il meritato "premio" per un gioco che non sa offrire la giusta varietà nelle azioni di gioco. Ci ha ricordato le avventure di Sam Fisher l’idea dello scassinamento "manuale", con visuale sul grimaldello e minigioco in tempo reale.

Sonoro: 6.5
Le musiche ispirate alla pellicola finiscono per ripetersi di continuo.

Longevità: 6.5
Sei capitoli compongono la storia di fondo: i primi tre coinvolgono, gli altri rischiano di diventare un’agonia…

Multiplayer: 6
…Ma la cooperativa contribuisce ad allungare l’intera esperienza. Da giocare, per chi vuole spremere al massimo i 1600 Microsoft Points spesi, prima in singolo e poi in co-op.

Voto Complessivo: 7

Il bello delle serie videoludiche: si può sempre migliorare. Questo ci aspettiamo dalla giocabilità dei prossimi due episodi in arrivo per Watchmen quest’anno.

Commenta l’articolo sul nostro Forum

Potrebbe interessarti anche...