Recensione – Geometry Wars: Retro Evolved 2 (Live Arcade)

di • 12 settembre 2008 • RecensioneCommenti (0)777

Titolo: Geometry Wars: Retro Evolved 2
Genere: Arcade
Piattaforma: Xbox 360
Sviluppatore: Bizarre Creations Ltd
Publisher: Activision
Data di uscita: 30 Luglio 2008
Costo: 800 Microsoft Points

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A volte sono gli errori a farci grandi; a volte sono i minigiochi. Non che la Bizarre Creations debba tutto il suo meritato successo a Geometry Wars 2, ma di sicuro una corposa fetta della sua fama è stata partorita dalla bizzarra, appunto, idea di inserire un giochino arcade dentro il più consistente titolo PGR2, sviluppato a suo tempo per Xbox.

Altrettanto sicuramente, nessuno alla Bizarre Creations avrebbe mai scommesso uno sputo sulle possibilità di quello che era stato concepito come semplice schiaccia pensieri, di divenire un gioco di nicchia, venerato da una moltitudine di giocatori più e meno smaliziati. Inevitabile quindi che Geometry Wars avesse un seguito, e XBLA era chiaramente la piattaforma predestinata. Ma fu vera gloria? E i posteri, ne parleranno con enfasi o volgeranno tristi lo sguardo verso il basso?

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Lascia o raddoppia?

Difficile immaginare quanto possa essere stato impegnativo per i Bizarre Creations dare un seguito a Geometry Wars. Penserete che in fondo si tratta solo di un giochino, senza troppe pretese; non era necessaria una decennale programmazione del gameplay e dell’architettura 3D. Sbagliato, amici miei, niente di più sbagliato: la semplicità disarmante di GW2 è frutto di smisurato amore e dedizione, infuso dai Bizarre a piene mani, nel tentativo riuscito di bissare il successo iniziale. Ho detto riuscito? Va bene, giochiamo a carte scoperte, GW2 è una dannata opera d’arte.
Come altre volte ho avuto modo di sottolineare, il videogioco nella sua forma più pura, scarna, può essere ancora più avvincente e additivo di titoloni pompati dal battage pubblicitario e budget impressionanti. Un concept come quello di GW2 riesce proprio nell’impresa di trascinare il giocatore in un vortice inesauribile di partite, in cui il classico "ancora una e poi smetto" è la regola.

Per ogni gusto…

I Bizarre Creations non si sono limitati a ritocchi estetici, ed è per questo che sono oggetto del mio incondizionato plauso. GW2 gode di una pletora di modalità di gioco tutte ugualmente avvincenti, nel loro minimalismo, che sbloccherete facilmente giocando, e che vi appassioneranno per la sagace distribuzione delle capacità richieste. Infatti ogni modalità vi richiederà di padroneggiare un diverso approccio al gioco e, se anche ne trovaste uno o più di maggior gradimento, sono sicuro che non mancheranno gli stimoli a migliorarsi in quelli in cui risultate più carenti. La forza del gioco è tale da rendere difficile staccarsene.

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La diottria, bene prezioso

L’architettura di gioco, con il suo progressivo esplodere di frammenti, particelle, forme geometriche e quant’altro in ogni foggia e colore, sarà l’unico vero handicap per chi non ha una felice coordinazione occhio-mano. Pur nella bellezza, semplice ma ricca di stile, di quanto a schermo, per i meno dotati non sarà facile raggiungere punteggi stratosferici nel caos che si creerà nei livelli avanzati di qualsiasi modalità. Cionondimeno riteniamo improbabile che vi arrendiate facilmente, alzando bandiera bianca; la sfida, la grandezza di GW2 sta proprio in questo. E non lo farete solo per gli…

…Obiettivi

Che sono impegnativi ma non frustranti. Da fanatico del gamerscore vi posso assicurare che GW2 mi ha spinto a cercare di sbloccarli anche se erano particolarmente insidiosi; per il puro piacere dell’affermazione personale. Cosa, questa, che cozza non poco con la filosofia dell’accumulo di punteggio anche spicciolo, ed ennesima dimostrazione del potere di GW2, se ce n’era bisogno.

Commento finale

Signori della Giuria, capita sempre troppo poco per i miei gusti, perché in fondo il recensore è un giocatore, e come tale vorrebbe essere ricoperto di bei giochi. Ma oggi è successo, e nella mia soddisfazione non c’è verso che io contesti alcunché dell’operato dei Bizarre; nulla di quanto ho visto merita una reprimenda; al contrario, sventolo forte il mio chapeau, con tanto di inchino.

Valutazione generale

Presentazione: 7
Non è certo il fulcro del gioco, ma ne è perfettamente in linea, e fa bene il suo lavoro.

Grafica: 7,5
Difficile dare un voto, non si tratta certo di un titolo che pretenda di sfruttare le potenzialità next-gen; né possiamo parlare, conseguentemente, delle prestazioni del motore grafico. Ma è tutto così colorato e funzionale che va ben oltre l’estetica pura.

Sonoro: 7,5
Anche qui non c’è nulla a parte un ottimo prodotto, confezionato con cura nella sua semplicità.

Gameplay: 9.5
Ecco dove casca l’asino: di tutto e di più, per tutto il tempo che vorrete.

Longevità: 9
Fino a che non sarete nauseati dalla vostra incapacità conclamata, o sopraffatti dalla vostra inarrivabile destrezza. In entrambi i casi, sarà un lungo percorso.

Multiplayer: 7
Solito discorso, la sfida è già grande se fissate la TV da soli; se provate ad aggiungere un avversario umano all’equazione, il risultato può indurre conseguenze permanenti di alienazione, ma questo comparto è stato minato dalla inspiegabile scelta dei Bizarre di consentire il multi-player solo a livello locale, precludendo gli amici sul Live; davvero una grossa delusione.

Voto complessivo: 9.1

Gloria ai Bizzarre Creations nell’alto dei cieli; e divertimento in terra a tutti i videogiocatori di buona volontà. Amen.

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