WRAP, Xbox Live House Party

WARP, il modo migliore per dare il via all’Xbox Live Arcade House Party

di • 18 febbraio 2012 • RecensioneCommenti (0)1337

WARP, progetto dell’indipendente Trapdoor felicemente sposato da Electronic Arts, ha subito catturato la mia attenzione. Fin dal primo trailer, mostrato, anzi svolazzato a destra e a manca da una Microsoft non troppo insolitamente contenta di essersi accaparrata un mesetto di esclusività temporanea sulle altre piattaforme (il gioco sarà su Origin e PSN dal 13 marzo). Lo ha fatto per una serie di fattori ineludibili: dal sapore, forse soltanto iniziale, di Portal 2 alla vincente accoppiata Zero – IA aliena, tutto mi è parso funzionante, finalizzato, per così dire, al supremo scopo di ogni produzione ludica che si rispetti: divertire, se possibile con un pizzico di originalità.

L'acqua inibisce le abilità di Zero

Di Portal 2, in effetti, e forse è persino un bene, WARP non mantiene che le atmosfere. Il violentemente carino Zero, suo malgrado protagonista dell’avventura, si muove per una serie di test che gli umani, i cattivi di turno al primo rovesciamento di prospettiva, hanno chissà perché e chissà come preparato ad hoc. Test che, nel loro aspetto nudo e crudo, durano appena una decina di minuti, appena il tempo di lasciare spazio all’autentico gioco, per poi trasferirsi in svariate arene di sfida – una medaglia di bronzo non richiederà mai uno sforzo enorme, in queste camere d’addestramento Metal Gear-style, mentre non posso pronunciarmi sulle (inarrivabili?) argento e oro.

“L’autentico gioco” di cui ho giusto accennato consiste nel trasferirsi di corpo in corpo, di barile in barile, e farsi esplodere tra fiumi di sangue e detriti. Ma non è così semplice come sembra, se ci fermiamo a riflettere un istante. Di fondo, infatti, la produzione Trapdoor si basa sul concetto che “la difesa è il miglior attacco”. Non vi troverete mai ad attaccare direttamente l’avversario, tutt’altro: in più di una circostanza mi è parso che il gioco suggerisse, al contrario, di filare per la propria strada, con un tocco di stealth che, come nelle migliori saghe di questa generazione, permette al giocatore di scegliere quale approccio tenere nell’intero playthrough. Insomma, in svariate situazioni, l’utente può schizzare da una vittima all’altra senza porsi troppi problemi; in altre, però, attendere e colpire non è un’opzione, quanto l’unica soluzione possibile. Il trucco sta nel bilanciamento, e credo che per WARP gli sviluppatori l’abbiano tenuto ben a mente.

Bilanciamento – il cui conseguimento permette al gioco di avere un suo accettabile equilibrio interno – a parte, una delle sfide più ardue per i Live Arcade riguarda la varietà. Intendiamoci: ogni titolo del settore ha la sua caratteristica trainante, ed è giusto che sia così, ma pare raramente in grado di andare oltre. È il grande svantaggio della categoria rispetto ai blockbuster e ai cosiddetti tripla-A. E, nonostante mi sia piaciuto e mi stia piacendo non poco, WARP soffre della stessa sindrome. Come la combatte? Con personaggi sopra le righe, un setting deliziosamente familiare e un gameplay che cita tradizioni non troppo distanti tra loro – dal platform al puzzle, passando per lo stealth, specie all’acquisizione di una certa abilità. Componenti che, fuse in un unico calderone, mostrano un grande potenziale soggettivo e non so quanto oggettivo. Metti che non ti piace il character design, o che l’idea di farti esplodere lasciando che budella e sangue si spargano per i livelli non ti affascina, o che, e qui concludo, ti saresti aspettato di poter potenziare con maggiore frequenza il protagonista. Che si fa?

Semplicemente si riflette sull’acquisto, guardando i tanti trailer sparsi per la rete: molto indicativi, a dire il vero, una manna per gli indecisi. Per la sua familiare particolarità, torno non a caso ad utilizzare questa coppia di aggettivi, WARP è dunque suggerito a chi non ha ancora scelto il proprio punto di riferimento action d’inizio 2012, a chi non disdegna l’incrocio visivo tra anime e splatter, e, perché no, a quei giocatori che aspettano, con una punta di impazienza, il vero piatto forte dell’Xbox Live Arcade House Party. Ma per quello, appunto, c’è da attendere ancora qualche giorno.


Sviluppato da Trapdoor e pubblicato da Electronic Arts, WARP è disponibile dal 16 febbraio sul Marketplace di Xbox 360, all’interno della collana Xbox Live Arcade House Party.

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