Dragon Age e Dead Space, cambio di genere in arrivo?

di Paolo Sirio • 30 novembre 2011 • News • Commenti (0) • 634

È piuttosto semplice, passato il terrore iniziale, immaginarsi un Dragon Age orientato al multiplayer o un Dead Space in prima persona. Anche se fosse difficile, pare, dovremmo farci il callo: stando agli ultimi rumor pompati nientepopodimenoche da Kotaku, infatti, Electronic Arts starebbe pensando a nuove strade per due dei suoi franchise migliori, per i quali si potrebbe profilare un discutibile ma intrigante cambio di genere.

Capiamoci: per Dead Space, a mio parere, non ha molto senso passare alla visuale in prima persona. La serie è francamente bella così, e potrei capire il passaggio al catalogo degli FPS solo in virtù di un nuovo ritmo – da FPS, per l’appunto. Un nuovo ritmo che potrei anche condividere ma che, in questo momento e dall’ultima saga simil-horror rimasta in circolazione, finirei per rimpiangere. Ma uno sparatutto non sarebbe l’unica strada percorribile dagli studi di Redwood Shores: secondo le stesse voci di corridoio, EA avrebbe anche commissionato un Dead Space maggiormente votato all’azione (al punto da essere rinominato “Uncharted in space“), più dinamico dunque nelle animazioni dei protagonisti, da affiancare al terzo episodio della serie – l’ultimo con Isaac Clarke – ambientato sul pianeto ghiacciato Tau Volantis.

Tanta carne al fuoco, tra tre episodi in pratica non ancora annunciati, ma il Dragon Age di Bioware non sarebbe da meno: una vera e propria arena per il multigiocatore, non sappiamo se in DA3 o in uno spin-off, sarebbe nei piani degli sviluppatori canadesi, con draghi giocabili, PvE e PvP in stile MMO. Il tutto verrebbe basato sul multiforme Frostbite 2 di DICE (i creatori di Battlefield; da un punto di vista tecnologico stanno letteralmente dominando la recente scena videoludica).

Spero sia tutto vero perché, in tutta sincerità e forse a dispetto dei puristi – cosa che mai sarò -, mi sto già leccando i baffi.

A proposito di Paolo Sirio

"A tempo perso" collabora con Eurogamer Italia e L’Ambasciatore, mensile locale su cui (naturalmente) si occupa di videogiochi. È l’editor in (master) chief di XboxWay. Seguilo su Twitter, Facebook o Google+