I Am Alive, arrampicata à la Uncharted

I Am Alive, Ubisoft è “partita da zero” dopo il primo trailer

di • 23 novembre 2011 • NewsCommenti (3)665

Ne abbiamo parlato spesso e volentieri perché il progetto, dopotutto, sembra davvero interessante. I Am Alive, alias il sogno che ancora si nasconde dietro questo nome, non è più lo stesso dopo il cambio di sviluppatori: da Darkworks (la software house di Darkwatch, un simpatico sparatutto a base di zombie e vecchio west) a Ubisoft Shangai il passo è stato più lungo del previsto. A confermarlo è proprio la divisione cinese del colosso di Assassin’s Creed e Splinter Cell – peraltro fresco d’annuncio per Rayman 3 HD -, che ha illuminato alcune zone d’ombra di un titolo troppo misterioso.

“In un primo momento si trattava di un trailer in CG”, spiega Aurelian Palasse di Ubisoft Shangai, con poco riguardo nei confronti dei suoi predecessori. “È arrivato a Shangai nel 2010, e abbiamo deciso di renderlo più realistico. Siamo partiti da zero, ma con lo stesso tono. Non voglio dire che il nostro gioco sia migliore di quello di Darkworks (ecco!, ndR), ma prima era un filmato in Computer Grafica, quindi tutto era possibile, e non era vero gameplay. Ci piaceva il tono, e ci piacevano le sensazioni che trasmetteva”.

Dopo una presentazione da retail AAA, come va di moda chiamare oggi i supposti capolavori, all’E3 2008, I Am Alive è stato “declassato” a Live Arcade (si nota parecchio dai primi screenshot, ahimè) – disponibile quest’inverno e, quindi, per gli inizi del prossimo anno.

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  • Enrico Santi

    Questo gioco non l’ho ancora capito!

    • Anonimo

      A chi lo dici… Però, non so perché, mi aspetto una piccola perla (non esente da difetti) sulla scia di Hydrophobia.

      • Enrico Santi

        Sono d’accordo!