Call of Duty: Modern Warfare 3, l'Europa è sotto attacco

Modern Warfare 3, caccia alla controversia: la bambina di Londra

di • 7 novembre 2011 • Videogames, inc.Commenti (18)2590

Il confine tra valore artistico e commerciale diventa sempre più labile man mano che i media si intrecciano, avanzano a braccetto e tentano, forse erroneamente, di imitarsi l’un l’altro. Vi ricordate dell’ormai celeberrima e stra-citata “scena dell’aeroporto” di Modern Warfare 2? Avete dato un’occhiata (in basso) all’ultimo trailer di Modern Warfare 3, dove una bomba fa strage di civili in un’affollata Londra? Allora saprete di cosa sto parlando.

Mentre Infinity Ward e Sledgehammer Games si affannano a ricordarci che non sono a caccia di pubblicità gratuita, mi tornano alla mente quelle scene di Makarov e i suoi uomini che fanno strage di russi. E, paradossalmente, arrivo a pensare che smitragliare sulla folla non fosse il fondo, parlando da un punto di vista “etico”: la sequenza allo scalo di Mosca aveva infatti una valenza ludica, ti consentiva di giocare in un contesto discutibile ma lasciava libertà di scelta a chi volesse o meno ammazzare gente indifesa.

Stavolta, o, per meglio dire, quest’anno, il discorso è diverso: la cut-scene che potete vedere a fondo post, e che è stata inserita all’interno di Call of Duty: Modern Warfare 3, non permetterà alcuna interazione tra il titolo e il giocatore. Te ne stai lì, magari stravaccato sul divano, e ti guardi una bambina che muore, dilaniata dall’esplosione di una bomba (hanno avuto il buon senso di non mostrarne il cadavere, almeno). Non voglio entrare troppo nel merito, perché sono l’ultimo dei moralisti e capisco che filmati del genere producono “aspettativa”, ma non era forse il caso di risparmiarselo? Di lasciar stare una simile suppellettile e sostituirla con un’altra clip dal contenuto equivalente – perlomeno non gratuito? In un momento di particolare accanimento contro i videogiochi, la mia risposta è sì, si poteva, si doveva farlo: per evitare cattiva pubblicità al settore (ripeto, ad Activision farà comunque, giustamente, piacere che se ne discuta) e diventare ogni volta quelli che cercano di farsi notare non per i contenuti quanto per la forma.

Per quanto mi riguarda, ho pensato che alternare la bambina alla bomba fosse una parafrasi del rapporto tra pace e guerra. Ma poi mi è stato fatto notare che i toni sensazionalistici di cui sopra vengono ciclicamente riproposti, e che quindi una certa malizia possa nascondersi dietro tali episodi. Insomma, che lo facciano intenzionalmente.

Anche perché, quando leggi le dichiarazioni di Bret Robbins, il responsabile creativo di Sledgehammer Games, qualche domanda te la poni:

“C’è bisogno che sia qualcosa di autentico, che davvero faccia fare un passo in avanti alla trama”, è stato il suo commento a proposito del tema ‘controversie’. “Abbiamo qualche momento piuttosto scioccante nel gioco. Ma, come ho detto in precedenza, non è una questione di cercare di essere gratuiti in materia, scioccare per il gusto di farlo. Cerchi sempre di vedere se puoi alzare il limite del medium e dello storytelling”.

E sul caso dell’aeroporto russo in Modern Warfare 2:

“Volevamo mostrare l’effetto della guerra. Cosa succederebbe se una moderna città americana venisse attaccata? Come sarebbe, cosa vedremmo? Se stessimo passeggiando in strada, cosa succederebbe? I civili sono una parte del tutto, sfortunatamente persone innocenti fanno parte di tutto questo”.

Se vi siete fatti un’idea sulla discussione, e volete farne assolutamente parte, vi invito a lasciare un commento qui sotto. Nel frattempo, vi basti sapere che Call of Duty: Modern Warfare 3 sarà nei negozi italiani da domani, martedì 8 novembre.

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  • Enrico Santi

    E’ veramente una scena molto forte, anche veritiera se pensiamo che c’è gente che fa strage di innocenti e bambini servendosi  di bombe. 
    Anche in molti film ci sono scene così forti e veritiere, penso che includerle in un videogioco non sia sbagliato, sarà la coscienza di ognuno di noi a scegliere se comprarlo o no…

    Io di certo non lo comprerò perchè mi sembra tanto realistico e giocare su cose che potrebbero succedere o che succedono non mi piace.
    Visto che ormai il confine tra realtà e finzione si sta un pò perdendo.

  • Angelo Ferreri FERRIX

    io trovo assurdo trovare in televisione ragazze con tette e culi  all’aria…
    trovo piu assurdo politici che rubano e vanno a troie
    la televisione ci sta insegnando a rubare uccidere, perche solo cosi che s diventa famosi
    trovo piu assurdo che stiamo andando in merda…e ce gente che si preoccupa di un videogame…
    bha!!!!
    io mi lamenterei di cosa passano le nostre tv…

    • Anonimo

      Chiaramente qui ci occupiamo di videogiochi e non di altro, pertanto ne parliamo. Detto questo, anche se sono certo che non ti riferissi a noi (è bene specificare certe cose), passo a rispondere a Davide.

      Quel che ho cercato di evidenziare nell’articolo, è che il problema non sta tanto nell’uso della violenza (qui è “disdicevole” perché gratuito, ma lasciamo stare a voi il giudizio), quanto nel fatto che essa è ciclicamente reiterata.

      Non vi dà fastidio, al di là dei discorsi sul gioco che sarà pure bello e via dicendo, che ogni anno vengano passate delle scene discutibilissime solo per attirare l’attenzione?

      • Andrydm96

        mi ricordo che quando dovevi iniziare la storia di mw2 ti chiedeva se volevi o no visualizzare contenuti non adatti ad un determinato pubblico e penso che lo stesso valga per mw3, quindi è a tuo rischio e pericolo la cosa

        • Anonimo

          In quel caso sì, ma qui non penso (visto che si tratta di una cut-scene). Il punto non è quello: stiamo parlando del fatto che certi contenuti vengano usati in maniera gratuita per fare pubblicità al gioco. Quello che mi chiedevo nell’articolo è: è proprio necessario farlo?

          • Enrico Santi

            No non è necessario secondo me.
            Call of Duty non ha bisogno di ulteriore pubblicità, poi facendo vedere dei contenuti cosi di forte impatto -forse ad un pubblico fatto di bambini perchè su internet ci può andare chiunque – non fanno altro che tirarsi la zappa su i piedi e magri venire censurati e forse questo causerà problemi ad altri giochi di quel genere.

  • Davide Marzola

    Dai ma per piacere è un gioco e va preso come tale.Io mi sorprendo di voi e della gente che sta a peredere del tempo commentando una scena simile…..Quoto pienamente il discorso di Angelo.

    • Alessandro Greghi

      Daccordo pure io, altri media trattano questione del genere di continuo e non è mai un pproblema. Perchè nei videogames invece la violenza è sempre eccessiva? Sono discorsi triti e ritriti, che noia ;)

  • Sangu

    in final destination non si vede un bambino che viene spappolato da pilastro in caduta libera o mi sbaglio?

  • lorenzo

    In un videogioco non si può escludere la violenza sui civili la cosa sarebbe controversa in quanto come già visto recentemente in libia le morti civili erano alla ordine del giorno quindi nn capisco il perché di tante polemiche forse nate dallo scontro tra mw3 e battlefield 3 dato k in questo ultimo nn vi sono civili e la storia d’altra parte risulta inverosimile data anche l’ambientazione moderna quindi ribadisco k nn ce nulla di male sul fatto dei civili visto che sono cose k succedono quasi tutti i giorni e fanno riflettere i fatti mondiali

    • Enrico Santi

      il punto non è di far vedere nel gioco immagini in cui civili muoiono, ma piuttosto di utilizzarle per farsi pubblicità.
      E’ come se Call of Duty dicesse:”Ehi guardatemi che sono il più figo perchè faccio vedere immagini di innocenti che muoiono e quindi sono più realistico e vado comprato!”

      Ma ce ne REALMENTE bisogno di questo? 

  • http://www.facebook.com/people/Ever-Thestylia/100001652135447 Ever Thestylia

    Vi chiedo scusa, non voglio sembrare offensivo. Ma volevo dire che questa è la guerra, e questo è un videogame sulla guerra. Non capisco perché vi traumatizzate tanto quando vedete morire una bambina in un VIDEOGAME. Muoiono anche nella realtà ve lo assicuro. Siete amanti degli sparatutto? Quindi avete “ammazzato” virtualmente migliaia di russi, giapponesi, tedeschi… Perché questo non vi traumatizza?

    • Enrico Santi

      Ma non è che ci traumatizziamo stiamo solo discutendo se era davvero il caso che Activision o Infinity Ward utilizzi delle immagini così forti e tragiche ,che potrebbero aizzare i media per l’ennesima volta contro i videogames, per fare pubblicità al loro gioco.
      Dopo va in base alla propria coscienza se acquistare gli sparatutto con una traccia implementata verso lo sterminio di soldati umani virtuali oppure lasciarli sullo scaffale.
      Ognuno pensa per se.

  • Remix_000

    L’ultimo dei moralisti? non credo proprio..aprire una discussione su questo particolare tema è stato divertente,ma nulla più..voglio dire è divertente vedere gente scannarsi di fronte ad uno schermo perchè se Tizio pensa che la scena sia da censurare immediatamente,mentre Caio ritiene che sia una buona scena fa ridere..Però dai..siamo nel 2011,la gente quando sente parlare dell’ennesima strage in palestina,magari in cui fra i morti ci sono anche bambini,pensa a cambiar canale perchè ” No guarda che mi mette di cattivo umore” oppure ”Dai cazzo quanto ha fatto il Milan?” e tu sei qui ad aprire un dibattito perchè una bambina fatta di pixel e costituita da un codice binario salta per aria (fra l’altro in una scena non così particolarmente cruenta)? non sarà mica che quest’anno passi a battlefield?

    • http://www.geekjournalist.it Sergio Giannone

      Non è questione di essere moralisti o meno. Non è proprio questione di moralismo. Per quanto mi riguarda – ma sono certo che anche Paolo la pensi in questo modo – il videogioco non solo può, ma deve affrontare certe tematiche, anche quella delle vittime civili in situazioni belliche.

      È evidente che la scena in sé non sia particolarmente cruenta né, tantomeno, così eclatante o condannabile nel suo contenuto intrinseco. La questione messa in discussione è un’altra, ovvero: era questo il modo più giusto per affrontare tale tematica? Era questo il modo migliore per rappresentarla? Di sicuro, questo era il modo più facile per farlo e, di conseguenza, anche quello che permetterà ad Activision – come sta già succedendo, ed era inevitabile – di far parlare del prodotto al di fuori dei canali della stampa specializzata, come era già successo in passato.

      Dal mio punto di vista, quindi, la tematica è stata strumentalizzata a fini di marketing e non, invece, utilizzata a fini artistici. Questo è l’aspetto criticato nel post.

  • Filippo Tozzi

    Comunque hanno ripulito tutto su youtube..

  • B man

    Sbaglio o prima di iniziare il gioco ti dice che puoi saltare questo contenuto ? 

    • Anonimo

      Funziona un po’ come in MW2, ma la questione che ponevo nell’articolo quassù era un’altra…