The Splatters: morire con stile

di • 11 agosto 2011 • NewsCommenti (0)1039

Credo che la Summer of Arcade sia la più bella invenzione di Microsoft dai tempi di Windows 95. No, seriamente, hanno fatto dell’estate un periodo da vivere con gioia per gli appassionati del videogioco alternativo, di classe (in questa categoria non rientra Fruit Ninja Kinect, chiaramente; a proposito, a breve la recensione), alla Limbo, alla From Dust, alla Bastion. Insomma, ‘sta roba lì.

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Ma! L’estate 2011 sta per finire e di conseguenza anche la Summer of Arcade (manca solo un’uscita, prevista per mercoledì prossimo: Toy Soldiers: Cold War). Meglio quindi iniziare a pensare alla prossima stagione in salsa Arcade. Attenzione, però: la visione di quanto sto per mostrarvi non è consigliata ai facilmente impressionabili. Specie a quelli che diventano pallidi alla vista di simpatiche, sorridenti nonché coloratissime gelatine spappolate.

The Splatters, apprendo da un freschissimo comunicato con trailer e screenshot annessi, sarà pubblicato da Microsoft (Game) Studios l’anno prossimo, ovviamente su piattaforma Xbox Live Arcade. Magari ne avrete già sentito parlare, perché ha vinto svariati premi sotto il nome in codice di "Confetti Carnival" (l’ultimo al PAX10). È sviluppato da due ragazzi israeliani, Sagi Koren e Niv Fisher, che si fanno chiamare SpikySnail. Niv, in particolare, ha un background molto solido nella simulazione della fisica (ha lavorato in quest’ambito nel campo della medicina) e i risultati in questo senso sono evidenti, tanto che il gioco si basa praticamente su di essa.

"Siamo eccitati all’idea che Microsoft porterà The Splatters agli hardcore gamers di tutto il mondo. Splatters è un gioco impegnativo che ridefinisce il concetto di replay value. Non potevamo pensare a un habitat migliore di XBLA per la nostra creazione" – Sagi Koren, co-fondatore di SpikySnail.

"There’s no princess to save", dice, in apertura, l’ultimo teaser trailer. Nessuna principessa da salvare. Infatti lo scopo è molto semplice: suicidarsi. Ah-ha! Detto così suona brutto, eh? Ma il suicidio con stile – nel mondo dei videogiochi come The Splatters, e solo in quello – è più che giustificato, soprattutto se è divertente; e sembra esserlo. Comunque. Ricorda molto World of Goo, per certi versi, e soprattutto il più recente ‘Splosion Man, dal quale i due israeliani ammettono di aver preso ispirazione. Il discorso suicidio, poi, non può che farmi pensare (oltre a qualche potenziale cavolata pronta a fuoriuscire dall’apparato vocale dell’onorevole Binetti) a un altro Arcade, uscito qualche mese fa: Swarm.

Quindi: abbiamo uno stage e questi esseri gelatinosi pronti a farsi esplodere lanciandosi verso agglomerati di confetti esplosivi (ovviamente saremo noi a farlo e a gestire la direzione del lancio). Più spettacolare sarà la morte, più punti guadagneremo e, una volta esplose tutte le bombe, si passerà al livello successivo. Morire con stile a quanto pare sarà d’obbligo e, progredendo di livello in livello, gli Splatters impareranno sempre nuovi modi per porre fine alla propria esistenza. Come, ad esempio, acrobazie di varia natura, salti a mezz’aria con capriola incorporata, e cose di questo tipo. La simulazione della fisica dovrebbe infine contribuire a rendere ogni sessione di gioco diversa dalla precedente. Il che fa sempre piacere.

"Life is short, die with style" (non vi ricorda nulla?), conclude il trailer. Sarà questa frase ad aver conquistato Microsoft convincendola alla pubblicazione? Non lo so, ma The Splatters potrebbe essere la rivelazione dell’anno. Del 2012.

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