Devo riconoscerlo: l’idea di un viaggio in auto da San Francisco a New York è davvero eccitante. Peccato l’abbiano avuta i creatori di Need for Speed, il team canadese Black Box (chiuso e riaperto decine di volte, chissà perché), che pare sappiano produrre soltanto nuovi episodi dello stesso franchise. Need for Speed, appunto.
A seguito dell’incredibilmente imprevisto rilascio di un trailer su Youtube, Electronic Arts ha annunciato che Need for Speed: The Run, terzo titolo della serie a vedere la luce del sole in nemmeno due anni, è in sviluppo presso i suoi studi con l’utilizzo (buonissima notizia, almeno questa) del motore grafico Frostbite 2 – sì, quello di Battlefield 3 – e della già testata, ma non proprio strabiliante, tecnologia Autolog.
Il video di cui sopra mostra uno scorcio di città americane quali San Francisco, New York, Las Vegas e Denver, oltre alla consueta data d’uscita fissata per il prossimo 15 novembre (17 novembre in Europa).
Dirò poche parole in merito e spero siano sufficienti a farvi comprendere la mia amarezza: EA ha rischiato per anni di far finire Need for Speed nello stesso pantano del marchio Guitar Hero – uscite previste annualmente come gli appuntamenti dall’oculista e via dicendo. Ma stavolta la situazione è pure peggiore e prende toni quasi grotteschi: non ho mai assistito alla release di due titoli dello stesso brand nel giro di un solo anno, e questo mi spaventa molto. Chiaramente non sono un’azionista Electronic Arts, quindi la mia preoccupazione si limita agli aspetti ludici della cosa.
Non se ne escano con la scontatissima frase "Need for Speed: The Run e Need for Speed Shift 2: Unleashed appartengono a franchise distinti e separati" perché la trovo una gran fesseria. Com’è una grande fesseria, e vengo al punto, non creare nuove IP: l’idea della corsa coast-to-coast è molto eccitante, l’ho detto in fase d’introduzione, ma tutt’altro che eccitante è la scarsissima volontà di rischiare mostrata dai capoccia americani. "Rischiare", poi: sarebbe bastato scegliere un nome e pomparlo da un punto di vista pubblicitario – per loro che non hanno problemoni economici, non dovrebbe essere un problema!
Fatto sta, con questo chiudo, che torneremo – torneranno – a correre su Xbox 360, Playstation 3 e PC il prossimo autunno. Con buona pace della varietà e del divertimento, perché di semplici corse in auto si tratterà.
A proposito di Sergio Giannone
